di Redazione, 04-02-2025 ore 19:00 |
Un'ondata di freddo siberiana potrebbe essere pronta a infliggere un vero e proprio schiaffo di neve sull’Italia. I modelli matematici stanno iniziando a delineare scenari sempre più estremi, con l’aria gelida che potrebbe calare direttamente dalla Siberia verso l’Europa centro-meridionale. Se questa tendenza venisse confermata, la seconda parte di febbraio potrebbe riservare nevicate storiche, con un’Italia nuovamente nel mirino del gelo. L’elemento chiave è un’ondata di freddo siberiana che, dopo aver colpito duramente l’Europa orientale e i Balcani, potrebbe allungare i suoi tentacoli anche sul nostro Paese. Secondo gli ultimi aggiornamenti, la data da segnare sarebbe tra il 12 e il 18 febbraio, quando una massa d’aria gelida potrebbe sfondare sull’Italia, portando un vero e proprio schiaffo di neve su molte regioni, in particolare quelle del versante adriatico e del centro-sud. Un nuovo attacco dell’inverno: ondata di freddo siberiana in azione La dinamica che si sta delineando vede l’anticiclone russo-siberiano spingersi con forza verso l’Europa occidentale, creando le condizioni per un vero e proprio scivolo gelido. Se questa evoluzione venisse confermata, un vasto serbatoio di aria gelida si metterebbe in marcia dalla Siberia, attraversando l’Europa orientale e puntando dritto verso il Mediterraneo. Un meccanismo di questo tipo, con un’ondata di freddo siberiana così intensa, potrebbe portare un vero e proprio crollo termico in Italia, con temperature abbondantemente sotto lo zero e un incremento del rischio neve anche in pianura. La nuova data fa paura, perché la possibilità di nevicate diffuse si fa sempre più concreta. Schiaffo di neve: dove colpirà con più forza? Se la traiettoria della massa d’aria gelida sarà confermata, le regioni che potrebbero subire il vero e proprio schiaffo di neve saranno: L’elemento più preoccupante di questa ondata di freddo siberiana è la sua durata. Se l’aria gelida riuscisse a entrare con forza nel Mediterraneo, potremmo assistere a giorni e giorni di temperature sotto lo zero, con nevicate che potrebbero ripresentarsi più volte, creando disagi non da poco. Freddo siberiano e neve: la nuova data fa paura Gli ultimi aggiornamenti dei modelli numerici indicano che la data chiave per questa irruzione gelida potrebbe essere intorno al 12-18 febbraio. È in questo periodo che il freddo potrebbe raggiungere il suo apice, con l’Italia in balia di correnti siberiane che potrebbero generare un evento nevoso di grande portata. La nuova data fa paura perché si tratta di un periodo in cui l’inverno potrebbe sfoderare il suo colpo più duro. A rendere il tutto ancora più interessante è il possibile coinvolgimento del vortice polare, che in questi giorni sta mostrando segnali di grande destabilizzazione. Se questa tendenza dovesse essere confermata, l’Italia potrebbe trovarsi di fronte a uno scenario meteo di stampo quasi eccezionale. Verso una nevicata storica? Attesa per i prossimi aggiornamenti Le possibilità che l’ondata di freddo siberiana si concretizzi aumentano giorno dopo giorno, ma è ancora presto per stabilire con precisione le zone più colpite e l’entità degli accumuli nevosi. Quel che è certo è che il vortice polare è in fermento e l’anticiclone russo-siberiano sembra intenzionato a spingere l’aria fredda fin dentro il Mediterraneo. Tutto dipenderà da come e quando il gelo riuscirà a scivolare verso sud. Se i prossimi aggiornamenti confermeranno questa tendenza, la seconda metà di febbraio potrebbe essere una delle più fredde e nevose degli ultimi anni. Gli amanti della neve e del freddo sono in attesa. La nuova data fa paura, perché il colpo di coda dell’inverno potrebbe essere davvero potente. Leggi anche: ecco la neve sulla Puglia, questa la possibile svolta Leggi anche: la Neve a Milano e la Val Padana, ecco perchè Leggi anche: Gelo dalla Siberia, ecco quando potrebbe colpire l'Italia Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Nord Italia: in particolare la Val Padana, dove il freddo accumulato potrebbe generare condizioni ideali per nevicate anche abbondanti. Attenzione a Milano, Torino, Bologna e Verona, città che potrebbero vedere la neve scendere in maniera significativa.
• Adriatico e Centro-Sud: qui le correnti gelide potrebbero generare contrasti esplosivi con l’aria più mite presente sul Mediterraneo. Le regioni più a rischio sarebbero Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia, con possibili nevicate fino in pianura.
• Tirreno: la situazione per Roma e Napoli resta in bilico, ma se il freddo dovesse entrare con maggiore decisione e formare una depressione tirrenica, anche queste città potrebbero vedere fiocchi di neve, magari con accumuli sulle zone collinari.