di Redazione, 04-02-2025 ore 09:00 |
L’inverno entra finalmente nel vivo, e febbraio promette neve su molte regioni italiane. Tra le zone che potrebbero essere maggiormente coinvolte c’è anche la Puglia, con Bari e il resto della regione in attesa di un’ondata di freddo proveniente direttamente dalla Russia. I modelli matematici continuano a fornire aggiornamenti importanti e, sebbene vi sia stato un piccolo slittamento nelle tempistiche dell’arrivo del gelo, l’inverno ha ancora molto da dire. Neve e freddo in ritardo, ma la Puglia non è esclusa Le prime analisi modellistiche suggerivano un possibile arrivo del freddo entro la prima decade di febbraio, con la possibilità di vedere fiocchi anche a bassa quota. Tuttavia, le ultime elaborazioni mostrano un leggero posticipo della discesa fredda, che potrebbe concretizzarsi dopo il 10 febbraio. Ciò non significa che la neve in Puglia sia stata esclusa, anzi: con l’evoluzione attuale, il mese potrebbe riservare ancora diverse sorprese. Le retrogressioni fredde da est sono fenomeni complessi e difficili da prevedere con esattezza, e il loro impatto sulla Penisola italiana varia a seconda delle condizioni atmosferiche globali. Lo Split del Vortice Polare: un fattore chiave per il gelo A dare ulteriore peso a questa ipotesi c’è un elemento che potrebbe risultare determinante: il vortice polare sta subendo forti sollecitazioni, e secondo alcune simulazioni potrebbe subire uno split. Ma cosa significa? Uno split del vortice polare si verifica quando la struttura del vortice, che racchiude il freddo attorno al Polo Nord, si indebolisce o si divide in più lobi. Questo può generare irruzioni gelide verso latitudini più meridionali, come accaduto in diversi episodi storici. Se lo split del vortice polare dovesse concretizzarsi, l’Italia potrebbe essere colpita da un’irruzione siberiana tra la seconda e la terza decade di febbraio, portando un drastico calo delle temperature e la possibilità di neve in Puglia e su altre regioni del Centro-Sud. Febbraio promette neve: quali sono le regioni più a rischio? Con questa evoluzione meteo, le zone più esposte alle possibili nevicate saranno principalmente le regioni adriatiche e il Sud Italia. Le correnti fredde da est trovano spesso il loro punto di arrivo lungo il versante orientale della Penisola, favorendo condizioni favorevoli alla neve in Puglia. Al momento, le città che potrebbero vedere i fiocchi nei prossimi giorni includono: Ovviamente, molto dipenderà dall’intensità del freddo in arrivo e dall’eventuale formazione di minimi depressionari capaci di esaltare le precipitazioni. In questo contesto, febbraio promette neve, ma i dettagli sulle zone colpite e sugli accumuli restano ancora da definire con precisione. Quanto durerà questa fase fredda? Se i modelli avranno ragione, la fase fredda potrebbe non essere un semplice episodio isolato. Con un vortice polare così in difficoltà, l’Italia potrebbe vivere un febbraio e persino un marzo sotto la media termica, con altre ondate fredde a ripetizione. In passato, eventi simili hanno portato ondate di neve in Puglia anche fino alla fine di marzo, quindi l’inverno potrebbe avere ancora molto da dire. Conclusioni: la neve arriverà davvero? Al momento, gli ingredienti per una nevicata storica sulla Puglia ci sono tutti, ma bisogna ancora attendere le conferme definitive dai modelli numerici. L’evoluzione meteo è sempre in aggiornamento e, con febbraio che promette neve, l’attesa diventa sempre più intensa. L’importante è continuare a monitorare i prossimi aggiornamenti per capire se e quando l’ondata di gelo russo riuscirà a conquistare l’Italia e portare la neve in Puglia, un evento sempre raro ma che, in determinate condizioni, può diventare realtà. Leggi anche: ecco la neve sulla Puglia, questa la possibile svolta Leggi anche: la Neve a Milano e la Val Padana, ecco perchè Leggi anche: Gelo dalla Siberia, ecco quando potrebbe colpire l'Italia Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
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