di Redazione, 02-02-2025 ore 15:52 |
Il mese di febbraio si è aperto con meteo molto vivace caratterizzato da maltempo specie sulle regioni del Sud Italia a causa di un minimo di bassa pressione dal nord Africa. Il peggioramento andrà avanti anche con l'inizio della prossima settimana, ma subito si avrà un miglioramento grazie al ritorno di una timida rimonta anticiclonica. Febbraio però ha tanto da raccontare e lo preannunciano gli attuali aggiornamenti dei principali modelli matematici. Occorre precisare che il Polo Nord, in quota è avvolto da forti venti occidentali che formano quello che è noto come il Vortice Polare . Un fenomeno atmosferico normale che si sviluppa durante l'inverno. Tuttavia, secondo una media trentennale, circa sei volte in un decennio, la circolazione del Vortice Polare può rompersi in modo drammatico (split del vortice polare). Questa rottura potrebbe essere correlata al cambiamento della circolazione del VP, alla sua variabilità e allo Strat Warming ( riscaldamento della stratosfera ) . E quest'anno ci sono molte probabilità che lo Strat Warming potrebbe dividersi , strapparsi in due e generare le condizioni ideali per ondate di gelo in Europa di portata storica. In varie circostanze il Vortice Polare si divide in due lobi dalla sua abituale posizione vicino al Polo, verso la Siberia settentrionale e il Canada. Le attuali analisi della parte dei modelli matematici previsionali indicano la possibilità di scenari piuttosto rari ma con potenziali enormi e significativi sul nostro clima. La chiave per comprendere l'impatto di questa dinamica è data dall'accoppiamento tra stratosfera e troposfera . Se la modifica dovesse propagarsi fino al raggiungimento dell'atmosfera , il rischio di un afflusso di aria davvero gelida direttamente dalla Siberia aumenterebbe notevolmente. Insomma, se il freddo siberiano dovesse raggiungere l'Italia verso la metà del mese di febbraio ci troveremmo di fronte a una delle fasi più rigide della stagione invernale 2024/2025 . Inoltre, gli scontri di masse d'aria sul Mediterraneo centrale risulterebbero notevoli, tali da apportare la formazione di profonde basse pressioni mediterranee capaci di regalarci nevicate abbondanti a bassa quota. Seguono aggiornamenti sull'evoluzione. Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia:
Scopriamo insieme di cosa si tratta.