di Redazione, 31-01-2025 ore 20:30 |
L’inverno sta per tornare protagonista con una nuova ondata di freddo che, secondo gli ultimi aggiornamenti, potrebbe raggiungere l’Italia subito dopo il 6/7 febbraio. Le condizioni atmosferiche sembrano predisporre il nostro Paese a un possibile ingresso di aria gelida continentale, un vero e proprio affondo che potrebbe riportare la neve fino a bassa quota, se non addirittura sulle coste. Le mappe meteorologiche evidenziano un cambio radicale della circolazione atmosferica, con il freddo siberiano pronto a muoversi verso l’Europa centrale e meridionale. Se tutto dovesse andare secondo le proiezioni attuali, potremmo assistere a un episodio invernale significativo, con possibili nevicate anche in zone che non vedono la neve così spesso. L’inverno torna in grande stile: la dinamica dell’irruzione gelida Dopo una prima fase più moderata, il vero affondo del freddo arriverebbe tra il 6 e l’8 febbraio, con la massa d’aria artica che scivolerebbe da nord-est verso l’Europa meridionale. Questa fiondata gelida sarà determinata dal rafforzamento dell’anticiclone russo-siberiano, che spingerà l’aria fredda direttamente verso i Balcani e l’Italia. Le conseguenze di un simile scenario non si faranno attendere: Quali regioni rischiano di più? Le ultime elaborazioni dei modelli matematici mostrano uno scenario favorevole alla neve sul versante adriatico, dove l’aria fredda continentale incontrerà l’umidità del mare. Se questa tendenza venisse confermata, potremmo vedere fiocchi fino alle coste su diverse regioni, tra cui: Anche il Nord Italia potrebbe essere coinvolto, ma con una dinamica leggermente diversa. Il freddo in arrivo potrebbe creare le condizioni ideali per una nevicata da cuscinetto in Pianura Padana, qualora si formasse un minimo di bassa pressione sul Mar Ligure o sull’Adriatico. Temperature estreme e possibili record Se i modelli confermeranno questa evoluzione, ci troveremo di fronte a una delle fasi più fredde di questo inverno. Le temperature potrebbero scendere ben al di sotto dello zero, con valori estremi soprattutto nelle zone interne: Oltre al gelo, bisognerà fare attenzione anche ai venti di Bora e Grecale, che potrebbero rendere il freddo ancora più intenso e abbassare drasticamente la temperatura percepita. Possibilità di neve sulle coste: un evento raro, ma possibile? La neve sulle coste italiane è sempre un evento raro, ma non impossibile. Affinché questo accada, servono tre ingredienti fondamentali: Se queste condizioni si verificassero, non sarebbe da escludere un ritorno della neve fino al livello del mare su diverse città, da Rimini a Pescara, da Bari a Lecce. Conferme nei prossimi aggiornamenti: l’Italia osserva il grande freddo Nonostante le premesse siano molto interessanti, è ancora presto per dare certezze assolute sulla traiettoria esatta dell’aria gelida. Alcuni modelli vedono una discesa più diretta verso i Balcani, mentre altri mostrano un maggiore coinvolgimento dell’Italia. Il quadro diventerà più chiaro nei prossimi giorni, quando avremo aggiornamenti più precisi sulla forza dell’anticiclone russo e sulla posizione delle depressioni atlantiche. Se il freddo riuscirà a impadronirsi del Mediterraneo, potremmo assistere a una delle irruzioni più significative dell’inverno, con nevicate che potrebbero interessare anche le coste italiane. Non resta che attendere le prossime evoluzioni per capire se davvero ci aspetta un febbraio gelido e nevoso come nelle migliori tradizioni invernali. Leggi anche: Neve in pianura, l'elenco delle città che vedranno la neve Leggi anche: Freddo dalla Russia con gelo e neve Leggi anche: Neve dall'Abruzzo alla Puglia Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Calo termico brusco, con valori in picchiata anche di 10-12 gradi rispetto alle medie stagionali
• Possibili nevicate a bassa quota, con fenomeni che potrebbero estendersi fino alle coste adriatiche
• Venti gelidi da nord-est, che acuiranno la sensazione di freddo in molte regioni
• Romagna e Marche: possibili nevicate fin sulle spiagge, specie tra Pesaro e Ancona
• Abruzzo e Molise: probabile coinvolgimento anche delle coste, con scenari simili alle grandi ondate di freddo del passato
• Puglia: da Foggia a Bari fino al Salento, la neve potrebbe fare la sua comparsa anche a bassa quota
• Pianura Padana: minime fino a -6/-8°C, con punte di -10°C nelle aree più fredde
• Centro-Sud: valori tra 0 e -4°C, con possibilità di brinate e gelate diffuse
• Montagna: temperature glaciali, con l’Appennino centrale che potrebbe toccare i -15/-18°C a 1500 metri
1. Aria gelida continentale che riesce a entrare senza essere scaldata dal mare
2. Presenza di un minimo di bassa pressione, capace di generare precipitazioni
3. Sufficienti contrasti termici tra l’aria fredda in quota e il mare Adriatico, che può fornire l’energia necessaria