di Redazione, 30-01-2025 ore 08:30 |
Una vera e propria tragedia quella accaduta nella serata di mercoledì 29 gennaio negli Stati Uniti, precisamente a Washington. Un aereo regionale e un elicottero militare si sono scontrati sul fiume Potomac, una delle zone aeree più trafficate e sorvegliate del mondo, a pochi chilometri dalla Casa Bianca, dal Campidoglio e dal Pentagono. Gli ultimi aggiornamenti rivelano che sono state tratte in salvo solo quattro delle 64 persone che viaggiavano a bordo dell'aereo (60 passeggeri e 4 membri di equipaggio), mentre per gli altri, nonostante l'enorme dispiegamento di mezzi e uomini, si teme il peggio nelle acque gelate del Potomac. Idem per i tre soldati dell'elicottero Blackhawk che si è scontrato col velivolo durante un volo di addestramento. Secondo alcuni media Usa, sono già stati recuperati 18 corpi. Il volo della tragedia è l'American Eagle 5342, era partito praticamente pieno da Wichita, Kansas, ed era diretto all'aeroporto Ronald Reagan, il più piccolo e il più vicino dei due aeroporti della capitale. Dopo l'incidente è stato chiuso e tutti i voli sono stati dirottati. Ancora ignote le cause della sciagura: tra le ipotesi, un errore umano o un problema tecnico, ma dirigenti dell'Fbi hanno escluso indicazioni di terrorismo.