di Redazione, 30-01-2025 ore 07:05 |
L’inverno torna a farsi sentire con tutta la sua forza e lo fa con un cambio netto della circolazione atmosferica. Dopo settimane di temperature sopra la media, febbraio sembra voler riprendere in mano la stagione invernale, portando con sé un’ondata di gelo di matrice continentale che potrebbe investire l’Italia dal 6 febbraio in poi. Tutto parte dalla Russia, dove una vasta massa di aria gelida e molto densa si sta accumulando, pronta a muoversi verso ovest. Questo flusso continentale è noto per la sua alta densità e il suo peso specifico superiore rispetto ad altre masse d’aria, motivo per cui riesce a scivolare rapidamente lungo il terreno, senza disperdersi, portando temperature rigide fino a bassa quota. Inizialmente, il gelo conquisterà i Paesi dell’Europa orientale, con temperature sottozero diffuse e tempeste di neve su Polonia, Ucraina, Romania, Serbia e Grecia. Ma il flusso freddo continuerà a spingere verso l’Europa centrale e il Mediterraneo, con il rischio concreto che anche l’Italia venga investita in pieno. Le città a rischio neve: primi dettagli Sebbene sia ancora presto per stabilire gli accumuli, i modelli matematici più aggiornati iniziano a delineare una prima lista di città che potrebbero vedere nevicate anche in pianura. Tra il 6 e l’8 febbraio, ecco dove potrebbero cadere i fiocchi bianchi: • Romagna e Marche: Rimini, Riccione, Ancona, Pesaro • Abruzzo e Molise: Pescara, Termoli • Puglia settentrionale: Foggia, Trani, Barletta, Andria • Puglia centrale e meridionale: Bari, Brindisi, Taranto, Lecce Si tratta di una lista provvisoria, basata sulle attuali proiezioni modellistiche. Tuttavia, l’estensione della massa fredda continentale e le eventuali perturbazioni in arrivo potrebbero ampliare il coinvolgimento di altre città, sia sulle coste adriatiche che nell’entroterra. Come si forma un’ondata di gelo continentale? L’aria continentale è molto diversa da quella marittima: ha una densità maggiore, è più secca e più fredda. Questo la rende pesante, capace di scorrere lungo il suolo senza disperdersi rapidamente. Quando un blocco di alta pressione si posiziona sulla Russia o sulla Scandinavia, può innescare un flusso gelido da est, che si propaga verso l’Europa centrale e meridionale. Per l’Italia, l’arrivo di questo tipo di aria non è mai scontato: il nostro Paese è protetto dalla barriera delle Alpi e dalla catena appenninica, che possono rallentare o deviare il flusso freddo. Tuttavia, se il gelo riesce a superare i Balcani e le Alpi Dinariche, può sfondare sull’Adriatico e raggiungere le pianure e le coste, portando nevicate anche in zone che solitamente non ne vedono molte. Cosa dicono i modelli? Negli ultimi aggiornamenti, GFS indica che dal 6 febbraio il freddo potrebbe entrare in Italia con decisione, con il rischio di nevicate sparse. Il modello ICON mostra un graduale abbassamento delle temperature, con un possibile incremento delle precipitazioni nevose tra il 7 e l’8 febbraio. Ciò che ancora non è chiaro è se il gelo si limiterà alle zone adriatiche, oppure se riuscirà a sfondare anche sul Tirreno, coinvolgendo città come Firenze, Roma e Napoli. Nevicate deboli o evento storico? La differenza tra una semplice spolverata di neve e un evento eccezionale dipenderà da due fattori principali: 1. L’intensità dell’aria fredda: Se il gelo sarà particolarmente intenso e persistente, allora avremo neve più abbondante e diffusa. 2. La presenza di un minimo depressionario: Se si formerà una bassa pressione sul Mediterraneo, allora il contrasto tra aria fredda e aria umida potrà generare nevicate molto più consistenti, persino sulle coste. Al momento, il mix perfetto tra gelo e perturbazione è ancora incerto, ma gli ultimi aggiornamenti sembrano confermare un peggioramento significativo. Occhi puntati sui prossimi aggiornamenti Per avere certezze maggiori, bisognerà attendere i prossimi giorni e capire quale traiettoria seguirà il gelo. L’Italia si troverà al confine tra il grande freddo e un’area di pressione più alta, quindi basterà un piccolo spostamento delle masse d’aria per cambiare completamente lo scenario. Se i modelli venissero confermati, potremmo assistere a un evento di neve e gelo molto rilevante, specialmente per il Centro-Sud e le regioni adriatiche. Le prossime emissioni modellistiche saranno fondamentali per stabilire i dettagli: il freddo è in arrivo, ma resta da capire quali saranno le città più colpite e con che intensità. Leggi anche: Ondata siberiana dalla Romagna alla Puglia Leggi anche: Gelo e Neve su Milano e Val Padana Leggi anche: Gelo russo alle porte del Mediterraneo pronto a colpire l'Italia Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI