L’atmosfera sta cambiando, e questa volta l’inverno sembra voler regalare uno dei suoi spettacoli più affascinanti. Le ultime elaborazioni modellistiche continuano a insistere su un possibile afflusso di aria fredda proveniente da est, una dinamica che potrebbe riportare la neve su diverse regioni del Centro-Sud, dall’Abruzzo alla Puglia. La poesia di neve si fa sempre più concreta, con fiocchi candidi e soffici pronti a posarsi sulle città e sulle campagne, trasformando il paesaggio in un quadro d’inverno dal fascino senza tempo. Tuttavia, come sempre accade in meteorologia, la prudenza è d’obbligo: le conferme sono importanti, ma finché non si sarà delineato nei minimi dettagli il quadro barico, nulla potrà essere dato per certo.
L’attenzione è puntata sulle prossime ore, quando i modelli inizieranno a inquadrare con maggiore precisione l’evoluzione della colata gelida in arrivo. I segnali che giungono dagli aggiornamenti numerici sono ormai insistenti: una massa d’aria fredda di estrazione continentale potrebbe prendere la strada del Mediterraneo, spinta da un’alta pressione posizionata sulla Scandinavia. La configurazione sinottica che si delinea appare favorevole a un raffreddamento marcato dell’Europa orientale, con l’Italia esposta all’ingresso di correnti fredde dai Balcani. Le regioni più esposte, ancora una volta, sembrano essere quelle adriatiche, e tra queste l’Abruzzo, il Molise, la Basilicata e la Puglia potrebbero vivere giornate dal sapore pienamente invernale.
Il freddo in arrivo sarà accompagnato da una ventilazione tesa dai quadranti nord-orientali, un elemento chiave che potrebbe favorire l’arrivo della neve fino in pianura. Il calo termico, infatti, si preannuncia deciso, con temperature che scenderanno ben al di sotto delle medie stagionali. Le termiche previste a 850 hPa (circa 1450 metri di quota) si avvicineranno a valori di tutto rispetto, con punte di -6/-8°C che permetterebbero la formazione di nevicate a quote molto basse, se non addirittura fino al livello del mare. In questo scenario, la poesia di neve diventerebbe realtà, con fiocchi che potrebbero imbiancare città come Pescara, Campobasso, Potenza, Bari e forse anche le zone costiere della Puglia settentrionale.
Tuttavia, come sempre accade in meteorologia, ogni dettaglio può fare la differenza, ed è per questo che gli aggiornamenti vanno seguiti passo dopo passo. La posizione del minimo depressionario che si andrà a formare potrebbe incidere in modo significativo sulla distribuzione delle precipitazioni. Se il centro di bassa pressione dovesse collocarsi più a sud, allora l’effetto sarebbe quello di una maggiore instabilità lungo il versante adriatico, con nevicate più diffuse e persistenti. Viceversa, se il minimo rimanesse più alto di latitudine, la fase fredda potrebbe risultare più secca, con fenomeni meno estesi ma comunque incisivi nelle zone più esposte.
La conferma definitiva sull’esatta traiettoria della colata gelida arriverà nei prossimi aggiornamenti, ma le basi di questo nuovo peggioramento sembrano essere sempre più solide. La neve potrebbe davvero tornare protagonista, riportando quella magia unica che solo i fiocchi candidi riescono a creare. Non resta che attendere i prossimi sviluppi, con gli occhi puntati sui modelli per capire se la poesia d’inverno troverà davvero la sua cornice perfetta.
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di Redazione, 30-01-2025 ore 11:00 
