Meteo: Buran in arrivo dalla Siberia, fiocchi di neve grandi su coste e pianure


di  Redazione, 29-01-2025 ore 19:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le ultime proiezioni meteo indicano uno scenario da pieno inverno che potrebbe concretizzarsi già a partire dai primi giorni di febbraio. Tuttavia, l’evento più significativo sembra previsto dopo l’8 febbraio, quando il temuto Burian, il vento gelido siberiano, potrebbe fare il suo ingresso trionfale in Italia. Un fenomeno che, se confermato, porterà non solo un crollo termico significativo, ma anche fiocchi di neve grandi e abbondanti, capaci di raggiungere coste e pianure, trasformando molte regioni in uno spettacolo bianco mozzafiato. Prima dell’arrivo del Burian vero e proprio, ci sarà però un antipasto: l’aria fredda proveniente dalla Russia potrebbe già portare freddo e neve in alcune aree, preparando il terreno per il grande gelo.

Il Burian: un vento siberiano che non perdona

Il Burian non è un fenomeno meteorologico qualsiasi. Si tratta di un vento secco e gelido che soffia dalla Siberia, capace di trasportare masse d’aria estremamente fredde per migliaia di chilometri. Questo vento, che affonda le sue origini in un anticiclone russo-siberiano particolarmente potente, scivola verso sud-ovest quando il quadro atmosferico lo consente. In Italia, l’arrivo del Burian è spesso sinonimo di gelo intenso e nevicate straordinarie, anche in zone poco abituate a vedere la neve, come le coste adriatiche e tirreniche.

Secondo le simulazioni dei modelli numerici come GFS ed ECMWF, l’aria fredda siberiana potrebbe entrare in Europa centrale e orientale già dai primi giorni di febbraio, ma il suo apice sul nostro Paese sarebbe previsto dopo l’8 febbraio. Prima di allora, un afflusso di aria fredda proveniente dalla Russia potrebbe già portare un assaggio del grande freddo, con temperature in calo e le prime nevicate a quote basse, specialmente lungo il versante adriatico.

Le regioni più coinvolte: coste e pianure nel mirino

L’arrivo del Burian potrebbe interessare gran parte del territorio italiano, ma le regioni più esposte sembrano essere quelle dell’Adriatico, dal Friuli Venezia Giulia fino alla Puglia. La possibilità di nevicate abbondanti su coste e pianure è concreta, con accumuli che potrebbero diventare significativi anche in città come Rimini, Ancona, Pescara e Bari. Fiocchi di neve grandi e leggeri, trasportati dai venti gelidi, potrebbero imbiancare paesaggi normalmente associati a climi più miti, creando uno spettacolo raro e suggestivo.

Anche il Centro Italia potrebbe vedere gli effetti di questa irruzione siberiana. Firenze, Perugia e Roma potrebbero trovarsi di fronte a scenari invernali eccezionali, con neve che potrebbe scendere fino a livello del mare. Al Sud, la Puglia, la Basilicata e la Calabria sarebbero tra le regioni più coinvolte, con la possibilità di vedere fiocchi persino su città costiere come Lecce, Taranto e Brindisi. Tuttavia, anche il Nord Italia non sarebbe escluso: la Val Padana potrebbe registrare nevicate significative, con accumuli che si estenderebbero anche a Milano, Torino e Bologna.

Prima del grande gelo: l’antipasto russo

Prima che il Burian faccia il suo ingresso trionfale, l’Italia potrebbe già sperimentare un primo assaggio di freddo intenso. Le correnti fredde in arrivo dalla Russia, infatti, potrebbero portare temperature in netto calo già dal 3 o 4 febbraio, con possibilità di nevicate a bassa quota su molte regioni del Centro-Sud. Questo “antipasto” servirebbe a preparare il terreno per l’ondata di gelo siberiano, creando le condizioni ideali per la formazione di nevicate diffuse quando il Burian entrerà nel vivo.

Attenzione alla configurazione atmosferica

Come sempre, è importante ricordare che le previsioni a medio-lungo termine sono soggette a variazioni. L’arrivo del Burian dipende da un equilibrio atmosferico molto delicato, che coinvolge non solo l’anticiclone russo-siberiano, ma anche la presenza di basse pressioni sull’Europa occidentale e la loro interazione con il Mediterraneo. Piccole variazioni in questi elementi possono modificare significativamente gli effetti previsti.

Tuttavia, le attuali proiezioni sembrano convergere su un quadro meteorologico di grande impatto. Se confermato, l’inverno 2025 potrebbe regalare uno spettacolo raro, riportando alla memoria gli eventi gelidi più significativi del passato, come quelli del febbraio 2012 o del gennaio 1985.

Conclusioni

Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti per confermare o meno questo scenario. Il Burian rappresenta uno degli eventi meteorologici più affascinanti e temuti dell’inverno, capace di trasformare l’Italia in un paesaggio fiabesco. Fiocchi di neve grandi su coste e pianure sono uno spettacolo che non si vede spesso, ma che potrebbe diventare realtà nei prossimi giorni. La data da segnare sul calendario è quella dell’8 febbraio, con un antipasto che potrebbe già farsi sentire dal 3 o 4 febbraio.

Leggi anche: Neve dalla Romagna alla Puglia, freddo dalla Russia

Leggi anche: Freddo storico come nel 1956, quando potrà succedere?

Leggi anche: Neve forte da Milano a Roma, ecco quando

Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI




LEGGI ANCHE