di Redazione, 29-01-2025 ore 15:00 |
Febbraio sembra voler portare il suo segno distintivo sull’inverno 2025, con un evento meteorologico di grande rilievo che potrebbe interessare anche Milano e l’intera Val Padana. Le ultime proiezioni modellistiche confermano una dinamica che non lascia spazio a dubbi: il Buran, il vento gelido siberiano, potrebbe mettere nel mirino il Nord Italia, con la possibilità di nevicate poderose che farebbero la gioia degli amanti della neve. L’intervallo temporale più critico sembra collocarsi dopo il 7/8 febbraio, ma già nei giorni precedenti si potrebbero avvertire i primi segnali di questo cambiamento radicale. Il Buran, noto per le sue caratteristiche di vento freddo e secco proveniente dalla Siberia, è capace di trasformare il clima di un’intera regione in poche ore. Si tratta di un fenomeno che trae origine da un vasto anticiclone russo-siberiano, il quale spinge aria gelida verso l’Europa orientale e centrale. Questa volta, però, il suo percorso potrebbe spingersi più a ovest, andando a interessare in pieno anche l’Italia settentrionale. Una configurazione simile, qualora confermata, sarebbe storica per Milano e la Val Padana, la peggiore degli ultimi 30 anni, territori ultimamente spesso penalizzati in termini di neve rispetto al Centro-Sud e alle aree alpine. Secondo l’aggiornamento di modelli come GFS ed ECMWF, l’aria gelida comincerà a invadere l’Europa già nei primi giorni di febbraio, ma il suo impatto maggiore sull’Italia potrebbe avvenire nella seconda settimana del mese. L’interazione tra il gelo siberiano e una probabile depressione atlantica sul Mediterraneo potrebbe generare ciclogenesi esplosive, aumentando le possibilità di nevicate significative anche a quote pianeggianti. Per Milano e la Val Padana, questo si tradurrebbe in una concreta opportunità di vedere i fiocchi scendere copiosi, con accumuli che potrebbero persistere per giorni. Le temperature attese sono da record: le termiche in quota potrebbero scendere fino a -12°C a 850 hPa e fino a -35°C a 500 hPa. Un quadro del genere garantirebbe non solo un clima gelido, ma anche condizioni ideali per la formazione e la tenuta della neve al suolo. Milano, in particolare, potrebbe ritrovarsi sotto una coltre bianca come non accadeva da anni. Anche altre città della Val Padana, come Torino, Brescia, Parma e Piacenza, potrebbero vivere giornate da cartolina invernale, con nevicate estese e scenari fiabeschi. La particolarità di questa ondata di freddo, secondo gli esperti, risiede nella sua persistenza. Il gelo non si limiterebbe a un passaggio rapido, ma potrebbe sostare a lungo sulla Val Padana, alimentato da continue rigenerazioni di aria fredda proveniente dalla Russia. Questo renderebbe possibile un susseguirsi di episodi nevosi, intervallati da brevi tregue, per diversi giorni consecutivi. È un fenomeno che ricorda le grandi nevicate del passato, come quelle del 1985 e del 2012, quando la Val Padana si trasformò in un paesaggio quasi nordico. Tuttavia, come sempre accade con eventi di questa portata, è necessario mantenere cautela. L’equilibrio configurativo che porta il Buran a interessare il Nord Italia è estremamente delicato e ogni minima variazione nei sistemi di alta e bassa pressione potrebbe modificare gli effetti attesi. Inoltre, l’interazione tra il gelo e l’umidità mediterranea è spesso imprevedibile, rendendo difficile stabilire con esattezza l’intensità e l’estensione delle nevicate. Le prossime 48-72 ore saranno cruciali per confermare o meno questo scenario. Gli amanti della neve e dell’inverno attendono con ansia ulteriori aggiornamenti, sperando che le previsioni attuali vengano confermate. Per Milano e la Val Padana, vedere il Buran in azione sarebbe un evento raro e straordinario, capace di lasciare il segno in un inverno che, finora, non ha riservato grandi sorprese. Rimane comunque fondamentale monitorare gli aggiornamenti modellistici per evitare delusioni o sorprese dell’ultimo minuto. Se tutto dovesse andare secondo quanto previsto, l’inverno 2025 potrebbe scrivere una nuova pagina nella storia climatica della Val Padana, riportando l’atmosfera di un tempo in cui il ruggito dell’inverno si faceva sentire con tutta la sua forza. Leggi anche: Neve dalla Romagna alla Puglia, freddo dalla Russia Leggi anche: Freddo storico come nel 1956, quando potrà succedere? Leggi anche: Neve forte da Milano a Roma, ecco quando Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI