Meteo: Ruggito d’inverno, Furia Bianca dalla Romagna alla Puglia. Neve fiabesca in arrivo


di  Redazione, 29-01-2025 ore 09:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le ultime elaborazioni dei modelli matematici non lasciano spazio a dubbi: l’inverno potrebbe tornare a ruggire con tutta la sua forza a partire dal 4 febbraio. Una dinamica atmosferica in fase di definizione sembra promettere l’arrivo di una “furia bianca” capace di imbiancare le regioni che si affacciano sull’Adriatico, dalla Romagna fino alla Puglia. Uno scenario che, se confermato, porterebbe nevicate fiabesche e accumuli significativi, anche a quote pianeggianti. Tuttavia, come sempre in meteorologia, ogni ipotesi è da verificare e monitorare nei prossimi giorni.

La configurazione prevista nasce dalla possibilità di un’irruzione di aria molto fredda di origine siberiana che, spinta verso il Mediterraneo, darebbe vita a una serie di fenomeni nevosi di grande intensità. Secondo i modelli come GFS e ECMWF, il blocco atlantico previsto sull’Europa occidentale potrebbe favorire la discesa di masse d’aria gelida direttamente dalla Russia. Questa dinamica, unita al contrasto con le acque più miti del nostro mare, sarebbe la scintilla ideale per attivare una ciclogenesi esplosiva lungo l’Adriatico. Da qui la possibilità di nevicate diffuse, dalla Romagna fino alla Puglia, con accumuli che potrebbero assumere carattere eccezionale in alcune aree.

La Romagna, come spesso accade in queste configurazioni, sarebbe tra le prime a vedere gli effetti dell’irruzione fredda. Da Ravenna a Rimini, passando per Cesena, i fiocchi potrebbero iniziare a cadere già nelle prime ore del peggioramento. Tuttavia, lo spettacolo invernale si sposterebbe rapidamente verso sud, interessando dapprima le Marche e l’Abruzzo, per poi raggiungere il Molise e la Puglia. Bari, Brindisi, Taranto e Lecce potrebbero trovarsi sotto una coltre bianca, regalando scenari fiabeschi tipici delle grandi ondate di freddo del passato.

Ciò che rende questo scenario particolarmente interessante è la possibilità di accumuli importanti anche in pianura e lungo le coste. Solitamente, la presenza del mare tende a mitigare gli effetti delle irruzioni fredde, limitando le nevicate alle aree interne. Ma in questo caso, le termiche previste sembrano talmente basse da superare ogni ostacolo: le temperature potrebbero scendere fin sotto lo zero anche lungo i litorali, garantendo condizioni ideali per la neve.

La Basilicata, con il suo territorio montuoso, sarebbe naturalmente favorita, ma non bisogna sottovalutare l’impatto che questa irruzione potrebbe avere anche su città come Matera e Potenza. Qui, la neve potrebbe accumularsi in quantità significative, trasformando i paesaggi in veri e propri scenari da cartolina. Non meno importante è il possibile coinvolgimento del Molise, una regione spesso trascurata nelle cronache meteo ma che, in configurazioni come questa, può registrare nevicate intense e persistenti.

Per gli amanti della neve, questa potrebbe essere l’occasione per rivivere le emozioni degli inverni di un tempo, quelli che restano impressi nella memoria per la loro intensità e durata. Tuttavia, come sempre, è fondamentale sottolineare che si tratta di una previsione a medio termine, soggetta a variazioni anche significative. I prossimi aggiornamenti dei modelli saranno cruciali per confermare o smentire questa tendenza, che al momento sembra promettere un evento di portata storica.

Il vero protagonista di questa dinamica è il cosiddetto “ponte di Weikoff”, una configurazione atmosferica che blocca le correnti zonali e permette all’aria fredda di scendere indisturbata verso sud. Se tale configurazione dovesse effettivamente realizzarsi, il nostro Paese potrebbe trovarsi alle prese con un’ondata di gelo e neve come non se ne vedevano da anni. Ma è bene ricordare che in meteorologia basta poco per cambiare completamente il quadro: una variazione nella posizione del blocco o un movimento imprevisto del vortice polare potrebbero modificare radicalmente le previsioni.

In conclusione, l’inverno sembra intenzionato a riprendersi la scena con un “ruggito” degno del suo nome. Le regioni dell’Adriatico, dalla Romagna alla Puglia, sono le principali candidate a vivere questa “furia bianca”, ma molto dipenderà dall’evoluzione dei modelli nei prossimi giorni. Gli amanti della neve incrociano le dita, sperando che le previsioni si trasformino in realtà. Per ora, non resta che attendere gli aggiornamenti e prepararsi a vivere, forse, uno degli eventi invernali più memorabili degli ultimi anni.

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