Meteo: Italia congelata, soffia il vento siberiano con Neve da Milano a Palermo


di  Redazione, 27-01-2025 ore 13:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno sembra deciso a far parlare di sé nel mese di febbraio, portando con sé un freddo pungente e condizioni che potrebbero sconvolgere gran parte dell’Italia. Le ultime proiezioni meteorologiche confermano la possibilità di una discesa di aria gelida di origine siberiana verso il nostro Paese, con effetti che potrebbero manifestarsi subito dopo il 5/6 febbraio. Se queste previsioni si concretizzassero, l’Italia si troverebbe sotto l’assedio del gelo, con neve diffusa da Milano a Palermo, passando per città come Roma e Bari.

Il vento siberiano: come congela l’Italia

L’arrivo del vento siberiano, noto anche come Buran, è un fenomeno capace di trasformare il clima italiano in poche ore. Questo vento gelido, che soffia dalle steppe della Siberia, trasporta masse d’aria secche e molto fredde che, attraversando i Balcani, possono raggiungere il Mediterraneo centrale. L’Italia, in queste circostanze, diventa il punto d’incontro tra il freddo continentale e l’umidità del mare, una combinazione che spesso genera nevicate diffuse anche in pianura e lungo le coste.

Secondo i modelli meteorologici attuali, la finestra temporale più a rischio si colloca tra il 6 e il 15 febbraio, con le prime irruzioni di aria gelida che potrebbero interessare il Nord Italia, per poi estendersi progressivamente al Centro-Sud. Le temperature crollerebbero rapidamente, con valori sotto lo zero anche durante le ore diurne e la possibilità di neve su Milano, Roma, Bari e persino Palermo.

Neve diffusa da Milano a Palermo: cosa aspettarsi

Se il freddo siberiano dovesse effettivamente arrivare, l’Italia potrebbe vivere un evento meteorologico raro, con neve che potrebbe raggiungere sia il Nord che il Sud. Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe accadere nelle principali città coinvolte:
    •    Milano: La città meneghina, spesso colpita da nevicate in passato, potrebbe tornare a imbiancarsi. Le temperature, già basse, scenderebbero ulteriormente, favorendo accumuli significativi sia in città che nelle aree periferiche. Un evento simile si verificò nel febbraio del 1985, quando Milano fu sommersa da una storica nevicata che paralizzò il traffico e trasformò la città in un paesaggio fiabesco.
    •    Roma: Anche la Capitale potrebbe vedere i fiocchi scendere, un fenomeno raro ma non impossibile. L’ultima grande nevicata su Roma risale al febbraio del 2012, quando il centro storico si trasformò in uno scenario da cartolina, con i monumenti più famosi ricoperti da un sottile manto bianco.
    •    Bari: Le città del Sud, e in particolare quelle della costa adriatica, potrebbero essere coinvolte da nevicate a bassa quota. Bari, ad esempio, ha vissuto momenti simili nel gennaio del 2017, quando una forte ondata di gelo portò accumuli significativi anche in riva al mare.
    •    Palermo: Forse la città meno abituata alla neve, Palermo potrebbe vedere i fiocchi scendere, proprio come accadde nel dicembre del 2014, quando una rara nevicata imbiancò la città e le zone collinari circostanti. Se l’irruzione siberiana sarà confermata, anche la città siciliana potrebbe rivivere un’esperienza simile.

Temperature glaciali e gelo persistente

Uno degli aspetti più rilevanti di questo evento sarebbe il crollo termico. Le temperature massime, attualmente intorno ai 5/10 gradi in molte regioni, potrebbero scendere di oltre 10 gradi, portandosi sotto lo zero anche durante il giorno. Le minime, invece, potrebbero raggiungere valori estremi, con punte di -5/-7°C in pianura al Nord e 0/-2°C al Centro-Sud.

Il vento siberiano amplificherebbe ulteriormente la percezione del freddo, rendendo le giornate ancora più rigide. Questo calo drastico sarebbe determinato dalla densità dell’aria fredda di origine continentale, che scende rapidamente verso il suolo e spazza via l’aria più mite già presente.

Eventi storici: quando il Buran ha colpito l’Italia

Le nevicate diffuse e il gelo estremo che potrebbero verificarsi a febbraio ricordano alcuni eventi storici che hanno segnato il meteo italiano. Oltre al già citato 1985, vale la pena menzionare il 1956, un anno in cui l’Italia fu colpita da una delle ondate di gelo più intense mai registrate, con neve che cadde persino nelle isole maggiori.

Anche il più recente 2012 vide l’Italia sotto la morsa del gelo, con nevicate che coinvolsero molte città, da Nord a Sud. Roma, Napoli e persino Palermo furono imbiancate, regalando immagini straordinarie e disagi diffusi.

Tutto ancora da verificare

Va sottolineato che, nonostante le tendenze attuali siano chiare, le configurazioni atmosferiche che portano il gelo siberiano sull’Italia sono delicate e richiedono ulteriori conferme. Un cambiamento nella posizione dell’anticiclone scandinavo o una modifica nella traiettoria delle masse d’aria fredda potrebbe alterare lo scenario previsto.

Tuttavia, al momento, i principali modelli meteorologici indicano che la prima metà di febbraio sarà dominata da condizioni invernali estreme, con il vento siberiano che soffierà sul nostro Paese, portando neve da Milano a Palermo.

Un febbraio da ricordare?

Se l’effetto del vento siberiano si concretizzasse, febbraio 2025 potrebbe essere ricordato come uno dei mesi più rigidi e nevosi degli ultimi anni. Le città italiane, da Nord a Sud, potrebbero trovarsi a fare i conti con temperature polari e accumuli nevosi significativi, regalando scenari suggestivi e un vero e proprio assaggio di inverno rigido. Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti, pronti a seguire l’evoluzione di un fenomeno che potrebbe fare la storia.

Leggi anche: Gelo siberiano a Roma, Napoli e Firenze

Leggi anche: Buran a Milano, Torino e Val Padana

Leggi anche: Neve in Puglia, Bari, Foggia, Taranto, Brindisi e Lecce

Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI




LEGGI ANCHE