Meteo: steppe siberiane alle porte di Milano e Val Padana. Termiche a -10 gradi e Neve forte


di  Redazione, 27-01-2025 ore 09:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Febbraio potrebbe iniziare sotto il segno di un inverno vero, capace di farci vivere condizioni rigide e scenari da pieno Nord Europa. Le ultime analisi dei modelli meteorologici suggeriscono infatti che nella prima decade di febbraio le masse d’aria gelida provenienti dalle steppe siberiane potrebbero spingersi fino all’Italia, colpendo in particolare il Nord e la Val Padana. Il risultato sarebbe un drastico calo termico, con le temperature pronte a precipitare di 10 gradi rispetto ai valori attuali, accompagnato da nevicate che potrebbero raggiungere anche la pianura.

Cosa significa un calo termico di -10 gradi?

Quando si parla di termiche a -10 gradi, non si fa riferimento a temperature percepite o a valori estremi, ma a una variazione netta rispetto alle condizioni attuali. Oggi, le massime nella Pianura Padana oscillano intorno ai 5-6 gradi, ma l’arrivo del gelo siberiano potrebbe abbassare queste cifre fino a -5 gradi, segnando un crollo termico di ben 10 gradi.

Questa transizione, se confermata, non avverrebbe gradualmente: le temperature potrebbero precipitare in poche ore a causa dell’irruzione dell’aria gelida da est, un fenomeno noto come retrogressione siberiana. Questa dinamica è resa possibile dalla presenza di un anticiclone posizionato sulla Scandinavia, che crea un blocco atmosferico favorevole alla discesa del freddo verso il Mediterraneo.

Neve in pianura: Milano e la Val Padana al centro dell’evento

Con il calo termico, la neve potrebbe tornare a imbiancare la Pianura Padana, un evento che, negli ultimi anni, è diventato sempre più raro. Le proiezioni attuali indicano che la combinazione tra aria fredda e umidità potrebbe creare le condizioni ideali per nevicate diffuse e abbondanti.
    •    Milano: La metropoli lombarda potrebbe essere interessata da nevicate significative, con fiocchi che raggiungerebbero il centro città e accumuli nelle zone periferiche e collinari.
    •    Torino: Anche il capoluogo piemontese potrebbe vedere la neve cadere copiosa, trasformando le sue strade e piazze in scenari da cartolina.
    •    Pianura Padana: L’intera pianura, da Piacenza a Bologna, passando per Verona, potrebbe essere imbiancata, con accumuli importanti anche in prossimità dei corsi d’acqua e delle aree più aperte.

Perché il freddo siberiano potrebbe arrivare?

La chiave per l’arrivo del gelo siberiano sull’Italia è legata alla configurazione atmosferica prevista dai principali modelli meteorologici, tra cui ECMWF e GFS. L’alta pressione, posizionata sulla Scandinavia o sull’Atlantico settentrionale, bloccherebbe le correnti miti e umide provenienti dall’oceano, favorendo invece la discesa di aria fredda dalla Siberia attraverso i Balcani.

Questa traiettoria, se confermata, permetterebbe al freddo di superare le Alpi Dinariche e raggiungere l’Italia settentrionale senza perdere troppa intensità. L’interazione con le masse d’aria umida presenti sul Mediterraneo darebbe poi vita a precipitazioni nevose, trasformando il Nord Italia in uno scenario tipicamente invernale.

Un evento da monitorare: tutto è ancora da confermare

Nonostante le proiezioni sembrino delineare uno scenario favorevole all’arrivo del freddo e della neve, va ricordato che la meteorologia è una scienza complessa e in continua evoluzione. Le configurazioni che portano il gelo siberiano sull’Italia dipendono da una serie di fattori delicati, tra cui la posizione esatta dell’anticiclone e la forza delle correnti fredde in arrivo da est.

Un piccolo cambiamento nella traiettoria del gelo potrebbe modificare sensibilmente lo scenario, limitando gli effetti al Nord-Est o, al contrario, estendendoli fino al Centro e al Sud. È per questo motivo che gli esperti invitano alla prudenza, sottolineando che, sebbene le condizioni siano favorevoli, tutto è ancora da verificare nei prossimi aggiornamenti.

Febbraio potrebbe regalare un inverno vero

Se il freddo siberiano dovesse effettivamente raggiungere l’Italia, il mese di febbraio si aprirebbe con condizioni invernali straordinarie, capaci di riportare la neve su città come Milano e Torino e di trasformare la Pianura Padana in un paesaggio innevato. Il crollo termico, con temperature diurne sotto lo zero e minime che potrebbero toccare i -5°C, renderebbe questo evento uno dei più intensi degli ultimi anni.

Un inverno da ricordare?

Gli inverni più rigidi e nevosi della storia italiana hanno spesso avuto febbraio come protagonista. Basti pensare al 1956, al 1985 o al più recente 2012, quando il gelo siberiano colpì con forza l’Italia, portando nevicate record e temperature polari. Se le proiezioni attuali fossero confermate, il 2025 potrebbe aggiungersi a questa lista, regalando un evento meteorologico di grande impatto.

Le prossime settimane saranno decisive per capire se le steppe siberiane decideranno davvero di bussare alle porte di Milano e della Val Padana, trasformando il Nord Italia in uno scenario da pieno inverno. Restiamo in attesa di ulteriori conferme, con gli occhi puntati sui modelli e il termometro pronto a scendere.

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