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I modelli meteorologici continuano a monitorare con attenzione un potenziale scenario di gelo intenso che potrebbe interessare l'Europa a partire dalla seconda parte della prima decade di febbraio. Sebbene l'evoluzione del fenomeno non sia ancora definita con certezza, gli ultimi aggiornamenti suggeriscono una complessa interazione tra diversi fattori atmosferici, con implicazioni significative per il clima del continente. Nelle prossime 72-96 ore, le fortissime correnti zonali, che attualmente stanno portando maltempo e venti ciclonici intensi sulla Gran Bretagna, subiranno un'interruzione significativa. Questa dinamica, nota come "break zonale", avrà origine da una pulsazione subtropicale di matrice atlantica. Tale pulsazione taglierà obliquamente il flusso delle correnti zonali, innescando una catena di eventi atmosferici con potenziali ripercussioni a larga scala. La pulsazione subtropicale in arrivo si manifesterà con un flusso d'aria calda che si spingerà verso nord, creando un pattern di blocco tra la Penisola Iberica e la Scandinavia. Questo blocco agirà come una barriera per le perturbazioni atlantiche, deviandole verso il Polo Nord e alterando significativamente la circolazione atmosferica sull'Europa. Di risposta al blocco anticiclonico, si attiveranno correnti fredde provenienti da nordest, che si spingeranno progressivamente verso sudovest. Queste correnti saranno alimentate da un vasto serbatoio di aria gelida situato sopra la Russia e l'Europa orientale. Inizialmente, l'influenza di queste correnti si farà sentire sull'Europa nordorientale, con un abbassamento significativo delle temperature e un ritorno a condizioni invernali rigide. Gradualmente, il fronte freddo si estenderà anche all'Europa centrale e meridionale, portando un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Si attendono gelate diffuse, possibili nevicate a bassa quota e un sensibile calo delle temperature in molte regioni. L'Italia potrebbe essere interessata da questo flusso freddo, soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali, dove non si escludono episodi nevosi anche in pianura. Se questo scenario si confermerà, l'impatto sull'Europa potrebbe essere rilevante. Ecco alcune delle principali conseguenze attese: Temperature sotto la media stagionale: Le correnti da nordest porteranno un'aria molto fredda, con temperature che si manterranno significativamente al di sotto della media stagionale in molte aree del continente. Nevicate diffuse: L'interazione tra le correnti fredde e l'umidità residua proveniente dall'Atlantico potrebbe favorire la formazione di nevicate, specialmente nelle regioni interne e montuose. Tuttavia, non si escludono nevicate anche a bassa quota o in pianura. Impatto sui trasporti e sull'agricoltura: Le condizioni di gelo e neve potrebbero creare disagi per il settore dei trasporti, con ritardi e interruzioni nei collegamenti ferroviari e aerei. Inoltre, le gelate potrebbero rappresentare una minaccia per le colture agricole, in particolare nelle regioni meridionali dell'Europa. Nonostante questi segnali, è importante sottolineare che l'evoluzione del break zonale e del successivo pattern atmosferico rimane incerta. I modelli meteorologici attuali mostrano una certa variabilità nella previsione dell'intensità e della traiettoria delle correnti fredde. Ciò dipenderà in gran parte dalla posizione esatta del blocco anticiclonico e dalla forza delle correnti settentrionali. Consigliamo di monitorare attentamente gli aggiornamenti nei prossimi giorni, poiché piccoli cambiamenti nei modelli potrebbero avere un impatto significativo sull'evoluzione dello scenario. L'Europa potrebbe trovarsi di fronte a un'ondata di gelo intenso nella seconda parte della prima decade di febbraio, con condizioni invernali rigide e nevicate diffuse. Sebbene i dettagli rimangano incerti, i segnali attuali indicano un cambiamento significativo nel pattern atmosferico, con implicazioni importanti per molte regioni. Per affrontare al meglio questa eventuale ondata di gelo, è fondamentale rimanere informati attraverso i bollettini meteorologici ufficiali e prepararsi adeguatamente alle condizioni avverse. L'inverno potrebbe tornare con forza, portando con sé il fascino del paesaggio innevato ma anche le sfide che ne derivano. Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: Il ruolo cruciale del break zonale
Correnti fredde in movimento verso sudovest
Impatti previsti sull'Europa
Incertezza nei modelli
Conclusioni