di Redazione, 26-01-2025 ore 11:00 |
Febbraio si avvicina e con esso la possibilità di un evento meteorologico che, se confermato, potrebbe entrare nella storia come uno dei più significativi degli ultimi decenni. I modelli meteorologici suggeriscono che, a partire dal 4/5 febbraio e fino al 14/15, il Buran siberiano potrebbe fare il suo ingresso sull’Italia, portando gelo intenso e neve su gran parte del territorio. Tra le città che potrebbero essere coinvolte ci sono Roma, Firenze e persino Napoli, che potrebbero rivivere condizioni invernali simili a quelle del leggendario febbraio 1956. Il Buran siberiano: gelo in arrivo sull’Italia Il Buran è uno dei fenomeni atmosferici più estremi che possono interessare l’Europa e, in particolare, l’Italia. Si tratta di un vento gelido che ha origine nelle sterminate steppe siberiane, dove le temperature scendono regolarmente ben al di sotto dei -40°C. Questa massa d’aria fredda, quando riesce a spingersi verso il Mediterraneo, genera un calo repentino delle temperature e porta nevicate diffuse anche in zone solitamente più miti, come le città costiere e pianeggianti del Centro-Sud. Secondo le ultime previsioni, la configurazione atmosferica potrebbe presto diventare favorevole all’arrivo del Buran. La presenza di un anticiclone sulla Scandinavia o sulle isole britanniche, unita a un indebolimento del vortice polare, potrebbe aprire la strada a un’irruzione di aria siberiana sull’Italia. Le date più probabili per questo evento sembrano essere comprese tra il 4/5 e il 14/15 febbraio, ma, come sempre, sarà necessario monitorare l’evoluzione dei modelli per confermare o meno questo scenario. Cosa accadde nel febbraio del 1956 Parlare del Buran e del possibile gelo siberiano su Roma, Firenze e Napoli richiama inevitabilmente alla memoria uno degli inverni più rigidi e nevosi della storia recente: il febbraio 1956. In quel mese, l’Italia fu investita da una serie di ondate di gelo eccezionali, che portarono neve e freddo intenso su gran parte del Paese. Il febbraio del 1956 fu caratterizzato da un pattern atmosferico molto simile a quello che potrebbe verificarsi il prossimo mese. L’arrivo di masse d’aria siberiana, combinato con l’instabilità atmosferica generata dal Mediterraneo, creò le condizioni ideali per neve e gelo diffusi. Cosa potrebbe accadere a febbraio 2025 Se il Buran dovesse effettivamente raggiungere l’Italia, il quadro meteorologico sarebbe simile a quello del 1956. Le temperature subirebbero un calo drastico, con valori che potrebbero scendere sotto lo zero anche durante il giorno in molte città del Centro e del Sud. Roma potrebbe vedere i fiocchi cadere già nei primi giorni dell’irruzione fredda, con accumuli che, se le precipitazioni fossero abbondanti, potrebbero imbiancare il centro storico e le zone collinari. Anche Firenze avrebbe buone probabilità di vivere giornate di neve, con temperature minime che scenderebbero fino a -5°C o anche più in basso nelle aree periferiche. La neve potrebbe cadere copiosa sull’Appennino, ma non si esclude la possibilità di accumuli anche in città. Per Napoli, la possibilità di neve dipenderà dalla traiettoria precisa del Buran e dalla quantità di umidità presente nell’aria. Se il freddo siberiano dovesse incontrare una depressione sul Tirreno, i fiocchi potrebbero scendere anche sul capoluogo campano, creando uno scenario raro e spettacolare. Le regioni più colpite Oltre alle città menzionate, altre aree potrebbero essere particolarmente colpite dall’arrivo del Buran: Possibilità e incertezze Va sottolineato che, al momento, quella del Buran è una possibilità, non una certezza. Le dinamiche atmosferiche che portano all’arrivo del vento siberiano sono complesse e richiedono una serie di condizioni favorevoli. Tuttavia, i modelli attuali lasciano intravedere uno scenario interessante per febbraio, che merita di essere monitorato con attenzione. Se il Buran dovesse davvero colpire l’Italia, potremmo assistere a uno degli eventi meteorologici più significativi degli ultimi anni, con gelo, neve e temperature rigide su gran parte del Paese. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il Generale Inverno deciderà di farci visita, trasformando Roma, Firenze e Napoli in scenari da fiaba. Restiamo in attesa di ulteriori conferme. Leggi anche: Irruzione Artica a febbraio con Neve in Pianura Leggi anche: Ecco il BURAN di FEBBRAIO con GELO estremo Leggi anche: Freddo e NEVE sconvolgeranno Europa e Italia Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Roma: La Capitale fu imbiancata da una nevicata storica, con accumuli significativi che paralizzarono la città. Le immagini del Colosseo e dei Fori Imperiali sotto la neve restano uno dei simboli di quel periodo.
• Firenze: Anche il capoluogo toscano visse giornate gelide e innevate, con temperature che scesero abbondantemente sotto lo zero e nevicate che ricoprirono le strade e i tetti della città.
• Napoli: La città partenopea, famosa per il suo clima mite, si trovò di fronte a un evento eccezionale, con la neve che cadde fino al livello del mare, regalando uno spettacolo raro e indimenticabile.
• Nord Italia: La Pianura Padana vedrebbe temperature polari e nevicate diffuse, con accumuli significativi su città come Milano, Torino e Bologna.
• Centro Italia: L’Appennino centrale sarebbe il fulcro delle nevicate, ma anche le città di pianura come Perugia e Firenze potrebbero essere interessate.
• Sud Italia e coste adriatiche: Le regioni del Sud, in particolare Puglia, Basilicata e Calabria, potrebbero sperimentare nevicate fino a bassa quota, mentre il vento gelido spazzerebbe le coste adriatiche.