Meteo: inverno finito? Neanche per sogno. Neve e gelo siberiano minacciano le nostre città, anche del Sud. Da quando


di  Redazione, 25-01-2025 ore 19:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Dopo settimane di un inverno che sembrava aver abbandonato l’Italia, lasciando spazio a temperature miti e un’alta pressione apparentemente invincibile, tutto sta per cambiare. Il freddo, quello vero, sembra essere solo in attesa del momento giusto per riprendersi la scena. Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, a partire dal 5/6 febbraio potremmo assistere a un radicale ribaltamento delle condizioni atmosferiche, con l’arrivo di un’ondata di gelo siberiano capace di portare neve in pianura, non solo al Nord, ma persino al Centro e al Sud.

Inverno finito? No, sta per iniziare sul serio

Le settimane passate hanno illuso molti che l’inverno fosse ormai un capitolo chiuso. Temperature più alte della media, giornate soleggiate e un’assenza quasi totale di eventi nevosi avevano dipinto uno scenario più simile alla primavera che alla stagione fredda. Ma il cuore dell’inverno è proprio febbraio, e quest’anno sembra intenzionato a dimostrare tutta la sua potenza.

La configurazione atmosferica sta infatti cambiando rapidamente. Il vortice polare, dopo essere rimasto relativamente compatto, mostra segni di cedimento, lasciando spazio a correnti gelide di origine siberiana che, sfruttando l’indebolimento dell’alta pressione, potrebbero abbattersi sull’Europa e sul Mediterraneo. Ed è proprio l’Italia a trovarsi sulla traiettoria di questa imponente irruzione di aria fredda.

Neve in pianura: da quando e dove potrebbe accadere

Il momento cruciale è atteso subito dopo il 5/6 febbraio, quando il gelo siberiano potrebbe fare il suo ingresso nel nostro Paese. Il calo delle temperature sarà repentino e significativo, portando il termometro sotto lo zero in molte città, anche in pianura. Questo scenario apre le porte alla possibilità di nevicate diffuse, persino nelle zone solitamente meno abituate ai fiocchi bianchi.
    •    Nord Italia: Le prime regioni a essere colpite saranno quelle settentrionali. La neve potrebbe cadere copiosa su città come Milano, Torino, Bologna e Verona, con accumuli significativi già dal 6 febbraio. La Pianura Padana, spesso fredda ma asciutta, potrebbe trasformarsi in un paesaggio innevato, regalando immagini da cartolina invernale.
    •    Centro Italia: Con il progressivo spostamento del fronte freddo, anche il Centro sarà coinvolto. Firenze, Perugia e persino Roma potrebbero vedere fiocchi di neve, specie nelle ore più fredde della giornata. L’Appennino centrale sarà sicuramente imbiancato, ma l’attenzione è tutta rivolta alla possibilità di nevicate a bassa quota.
    •    Sud Italia: Ed è qui che la situazione diventa ancora più interessante. L’aria gelida, scendendo ulteriormente, potrebbe interagire con l’umidità del Mediterraneo, generando nevicate anche in città come Napoli, Bari e persino Palermo. La possibilità di neve sulle coste del Sud è rara, ma non impossibile in queste condizioni.

Il gelo siberiano: un ritorno al passato

Il gelo siberiano, protagonista atteso di questa svolta invernale, richiama eventi storici come quelli del 1985 e del 2012, quando l’Italia fu messa in ginocchio da nevicate record e temperature polari. Questo vento glaciale, che ha origine nelle steppe della Siberia, trasporta aria secca e fredda che, una volta arrivata nel Mediterraneo, può trasformarsi in un mix esplosivo di neve e gelo.

Le temperature previste per questa fase saranno particolarmente rigide. Al Nord, le minime potrebbero scendere fino a -8/-10°C in pianura, mentre al Centro e al Sud si toccheranno punte di -4/-6°C, con valori ancora più bassi nelle zone interne e montane. Le massime, in molte località, resteranno sotto lo zero, creando un’atmosfera glaciale destinata a durare per giorni.

Il Sud nella morsa del freddo

Una delle novità più significative di questa irruzione siberiana sarà l’estensione del gelo fino al Sud Italia. Le città costiere, solitamente protette dal mare, potrebbero vivere condizioni straordinarie, con nevicate sulle colline e, in caso di rovesci più intensi, persino in pianura. Napoli, Bari, e le zone del Gargano e della Basilicata interna potrebbero sperimentare un clima che ricorda più le latitudini dell’Europa centrale che quelle del Mediterraneo.

Un febbraio che segnerà l’inverno 2025

Se le previsioni saranno confermate, febbraio 2025 potrebbe essere ricordato come uno dei mesi più invernali degli ultimi anni. L’arrivo del gelo siberiano e le nevicate in pianura, persino al Sud, rappresenterebbero un evento eccezionale, capace di riportare l’inverno al centro della scena dopo un gennaio che aveva fatto pensare a tutt’altro.

Gli amanti della neve possono prepararsi a giorni indimenticabili, mentre chi sperava in un inverno mite dovrà rassegnarsi al ritorno di un clima rigido. Le prossime settimane saranno fondamentali per monitorare l’evoluzione di questa irruzione gelida, ma una cosa è certa: l’inverno non è affatto finito. Anzi, sta per iniziare nel modo più spettacolare possibile.

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