Meteo Estremo: Bolla Africana per 5 giorni! Italia infuocata 120 ore, ma dove colpirà il Gelo degli Usa?


di  Redazione, 24-01-2025 ore 07:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Un gennaio che rompe ogni schema, un’Italia spinta tra il caldo africano e l’influenza del gelo estremo proveniente dagli Stati Uniti. La situazione meteorologica di questi giorni è l’ennesima dimostrazione di quanto le dinamiche atmosferiche possano riservare scenari inaspettati e, a tratti, paradossali. A partire da oggi, venerdì 24 gennaio, l’Italia sarà travolta da una bolla africana destinata a far salire le temperature ben oltre la norma stagionale, con punte massime di 20 gradi in alcune regioni. Il tutto, mentre sull’America si abbatte un’ondata di gelo record.

Dal gelo degli Usa alla bolla africana sull’Italia

Ma come può il freddo intenso degli Stati Uniti influenzare il nostro Paese con un’ondata di calore? La risposta è nelle correnti zonali, quei flussi d’aria che scorrono da ovest verso est sopra l’Atlantico e che collegano indirettamente le condizioni atmosferiche tra continenti diversi. Quando una massa d’aria gelida come quella attuale si abbatte sugli Stati Uniti, le correnti in uscita diventano estremamente furiose, quasi come un fiume in piena. Il risultato è un’accelerazione della zonalità, che spinge l’aria calda africana verso il Mediterraneo.

In altre parole, il gelo che congela gli Usa ha l’effetto di alimentare una serie di conseguenze estreme anche dall’altra parte dell’Atlantico. Ad esempio, mentre l’Italia sarà travolta dal caldo africano per cinque giorni consecutivi, le isole britanniche si preparano a una tormenta di vento eccezionale, con allerta meteo estrema già diramata in diverse aree. Un contrasto incredibile che dimostra come tutto sia collegato.

L’Italia infuocata per 120 ore: le regioni più calde

La bolla africana che si sta spingendo verso l’Italia porterà temperature decisamente anomale per il periodo. Le regioni del Sud e delle isole maggiori saranno le più colpite, con valori che raggiungeranno i 20 gradi in pieno gennaio. Ecco cosa ci aspetta:

• Sicilia: Qui il caldo africano si farà sentire con particolare intensità, soprattutto lungo le coste e nelle zone interne, con massime che toccheranno i 21 gradi.

• Sardegna: Anche l’isola sarà avvolta dal calore anomalo, con temperature primaverili che si attesteranno sui 19-20 gradi.

• Puglia e Basilicata: Le aree interne di queste regioni sperimenteranno massime di 19-20 gradi, un vero e proprio “fuoco africano” in pieno inverno.

• Campania, Lazio e Molise: Le zone interne vedranno anch’esse un deciso aumento delle temperature, con valori ben sopra la media stagionale e cieli sereni.

Questo quadro rende ancora più evidente il paradosso: mentre l’Italia è colpita da un’anomala ondata di caldo, il gelo degli Usa sta causando situazioni critiche con nevicate record e temperature che scendono fino a -30°C in alcune zone.

Una pausa breve: il ritorno del freddo nei giorni della merla

Tuttavia, questa parentesi di caldo fuori stagione non durerà a lungo. A partire dai giorni della merla, tradizionalmente considerati i più freddi dell’anno, l’Italia tornerà ad assaporare l’inverno. L’alta pressione africana cederà il passo a una perturbazione in arrivo da nord, portando un calo termico deciso e un ritorno della neve.

• Alpi e Appennini: La neve tornerà a cadere abbondante, con accumuli significativi sopra i 1000-1200 metri.

• Piogge diffuse: Anche le regioni di pianura vedranno il ritorno delle piogge, soprattutto al Centro e al Nord.

• Calo termico: Le temperature scenderanno rapidamente, riportandosi su valori più consoni al periodo, con minime sotto lo zero nelle zone interne.

Questo ritorno del freddo sarà solo l’inizio di una fase invernale che potrebbe prolungarsi anche a febbraio, con la possibilità di un gelo siberiano che incombe sull’orizzonte meteorologico.

Febbraio e il rischio del gelo siberiano

La tendenza per febbraio, infatti, lascia intravedere scenari ancora più invernali. I modelli matematici non escludono la possibilità che l’Italia venga colpita da un’irruzione di aria gelida direttamente dalla Siberia, portando temperature estreme e nevicate a bassa quota. Questo sarebbe un vero e proprio ribaltamento rispetto alla situazione attuale, con un’Italia che passerebbe dal caldo africano al gelo siberiano in poche settimane.

Un gennaio da record e un febbraio tutto da scrivere

Questa bolla africana rappresenta un fenomeno raro, capace di stravolgere le aspettative e di rendere il gennaio 2025 uno dei più anomali degli ultimi anni. Le temperature previste, unite agli effetti del gelo sugli Stati Uniti, confermano quanto il clima possa essere complesso e imprevedibile. Tuttavia, l’inverno sembra voler ricordare il suo vero volto nei giorni a venire, preparando il terreno per un febbraio che potrebbe riservare sorprese gelide.

Da una parte, l’Italia infuocata per 120 ore; dall’altra, il gelo degli Usa che sembra dirigersi verso di noi. È il meteo estremo, in tutte le sue forme, a dominare il nostro inverno.

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