Meteo: Doppio attacco. Forte incursione artica a febbraio. Poi il Buran dalla Siberia su molte città


di  Redazione, 24-01-2025 ore 20:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Febbraio 2025 si prepara a diventare uno dei mesi più interessanti, ma anche più gelidi, dell’inverno italiano. I modelli meteorologici, in particolare GFS, delineano uno scenario che potrebbe portare un doppio attacco freddo sull’Italia: il primo con una forte incursione artica nei primissimi giorni di febbraio, e il secondo, ancora più gelido, con il temuto Buran in arrivo dalla Siberia tra il 5 e il 15 febbraio. Questa configurazione potrebbe trasformare molte città italiane, da Milano a Palermo, in paesaggi imbiancati, regalando spettacoli invernali rari e affascinanti.

Primo attacco: l’incursione artica nei primi giorni di febbraio

La prima fase del freddo sembra destinata a colpire l’Italia già a partire dal 1° febbraio. Un’imponente massa d’aria artica, proveniente direttamente dal Polo Nord, si dirigerà verso l’Europa centrale e meridionale, portando con sé un calo drastico delle temperature e maltempo diffuso. Questo primo attacco sarà caratterizzato da venti intensi, piogge e nevicate che potrebbero interessare sia le regioni settentrionali che quelle centrali.
    •    Al Nord: Le città della Pianura Padana, come Milano, Torino e Verona, saranno tra le prime a sperimentare il freddo artico. Le nevicate potrebbero raggiungere quote pianeggianti, con accumuli significativi soprattutto nelle zone pedemontane e collinari.
    •    Al Centro: Firenze, Perugia e Ancona potrebbero vedere neve a bassa quota, con fenomeni più intensi lungo l’Appennino.
    •    Al Sud e sulle Isole: Anche Napoli e Palermo non saranno risparmiate dall’instabilità, con piogge intense e un netto calo delle temperature. La neve potrebbe fare la sua comparsa sulle colline e, in caso di ulteriore raffreddamento, persino in pianura.

Questa prima incursione artica rappresenta solo l’inizio di un febbraio che promette di essere davvero invernale. Il vero colpo di scena, infatti, arriverà qualche giorno dopo, con l’arrivo del Buran.

Secondo attacco: il Buran dalla Siberia

Tra il 5/6 febbraio e il 14/15 febbraio, i modelli meteorologici prevedono una seconda, più intensa ondata di freddo. Questa volta, la protagonista sarà una massa d’aria gelida di origine siberiana, accompagnata dal temuto Buran, il vento glaciale che spesso segna gli episodi di freddo più estremi in Europa.

Il Buran, noto per la sua capacità di trasportare aria secca e gelida, attraverserà i Balcani per poi riversarsi sul Mediterraneo, trovando un ambiente favorevole alla formazione di nevicate diffuse. La combinazione tra aria gelida e umidità mediterranea potrebbe creare scenari spettacolari su gran parte d’Italia.
    •    Milano e Torino: Le due grandi città del Nord potrebbero assistere a nevicate abbondanti, con fiocchi che potrebbero cadere senza sosta per ore, creando accumuli importanti.
    •    Firenze e Roma: Anche le città del Centro potrebbero tingersi di bianco, con neve che potrebbe raggiungere persino il cuore della Capitale.
    •    Napoli e Palermo: Il Sud Italia non sarà risparmiato. Se le proiezioni troveranno conferma, fiocchi di neve potrebbero scendere anche su Napoli, mentre Palermo potrebbe vivere un evento nevoso eccezionale, raro per la sua posizione geografica.
    •    Le regioni adriatiche: Marche, Abruzzo e Puglia saranno tra le aree più colpite dal freddo siberiano, con nevicate che potrebbero raggiungere anche le coste.

Perché febbraio sarà così freddo: il ruolo del vortice polare

Il doppio attacco previsto per febbraio è strettamente legato al comportamento del vortice polare, che negli ultimi giorni sta mostrando segni di indebolimento. Quando il vortice si frammenta, le masse d’aria gelida, solitamente confinate nelle regioni artiche, trovano una via libera verso sud, coinvolgendo l’Europa e il Mediterraneo.

La prima ondata artica sarà il risultato di un afflusso diretto dal Polo Nord, mentre il successivo arrivo del Buran sarà favorito dall’espansione dell’anticiclone russo-siberiano, che spingerà aria glaciale verso l’Italia. Questa configurazione non è frequente, ma quando si verifica, porta sempre episodi di gelo e neve eccezionali.

Le città che potrebbero tingersi di bianco

Un aspetto interessante di questo doppio attacco è la sua portata: molte città italiane, da Nord a Sud, potrebbero vivere giornate di neve. Milano, Torino e Bologna al Nord, Firenze e Roma al Centro, e persino città del Sud come Napoli e Palermo potrebbero sperimentare eventi nevosi rari, rendendo febbraio un mese indimenticabile per l’Italia.

Le zone montane e collinari saranno ovviamente le più colpite, ma l’arrivo del Buran potrebbe abbassare la quota neve fino al livello del mare, soprattutto lungo le coste adriatiche e tirreniche.

Incertezza e monitoraggio costante

Nonostante gli scenari delineati dai modelli siano coerenti, è importante sottolineare che ci sono ancora alcune incognite. La traiettoria precisa delle correnti artiche e siberiane potrebbe subire variazioni nei prossimi giorni, influenzando l’intensità e l’estensione del freddo e delle nevicate.

I meteorologi stanno monitorando con attenzione il comportamento del vortice polare e dell’anticiclone siberiano, due elementi chiave per capire quanto freddo raggiungerà l’Italia e quali aree saranno maggiormente colpite.

Conclusioni: un febbraio tutto da vivere

Il doppio attacco freddo che potrebbe verificarsi a febbraio è un evento meteorologico che promette di riportare l’inverno al centro della scena. Con una prima incursione artica nei primissimi giorni del mese e un successivo colpo del Buran dalla Siberia tra il 5 e il 15 febbraio, molte città italiane potrebbero vivere giornate di neve e gelo come non si vedevano da anni.

Le prossime settimane saranno decisive per confermare o meno questo scenario, ma una cosa è certa: febbraio si annuncia come un mese straordinario, capace di sorprendere e lasciare il segno nell’inverno italiano.

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