L’inverno potrebbe sorprendere tutti con un anticipo inatteso di freddo e neve rispetto alle previsioni iniziali. Stando agli ultimi aggiornamenti dei modelli matematici, un’ondata di gelo potrebbe colpire l’Italia, in particolare le regioni del Sud e le città di Foggia, Taranto, Bari, Lecce e Brindisi, già prima del 5/6 febbraio. Questo sviluppo rappresenta una svolta importante rispetto a quanto previsto solo pochi giorni fa, quando sembrava che la zonalità mite e umida dovesse dominare ancora a lungo. Le novità, però, sono clamorose e aprono uno scenario che merita di essere seguito con estrema attenzione.
Freddo e neve: il ribaltamento delle previsioni
Solo una settimana fa, i principali modelli meteorologici puntavano su un gennaio dominato da correnti atlantiche, portatrici di piogge ma di temperature decisamente sopra la media stagionale. Tuttavia, le ultime elaborazioni stanno cambiando radicalmente il quadro. L’anticiclone che ha garantito condizioni di relativa stabilità sembra cedere sotto la spinta di correnti fredde provenienti dal nord-est Europa.
Queste correnti, accompagnate da un nucleo di aria gelida, potrebbero raggiungere il Mediterraneo e, successivamente, il Sud Italia già nei primi giorni di febbraio. Ma la vera novità è che l’aria fredda potrebbe fare il suo ingresso in anticipo, tra la fine di gennaio e i primissimi giorni di febbraio, portando neve a bassa quota su diverse regioni e città, inclusi i capoluoghi della Puglia.
Le città pugliesi nel mirino del freddo
Le città di Foggia, Taranto, Bari, Lecce e Brindisi potrebbero essere direttamente coinvolte da questo nuovo assetto meteorologico. Se i modelli troveranno conferma, i primi effetti si avvertiranno già tra il 1° e il 3 febbraio, con un brusco calo delle temperature su tutta la regione. Le precipitazioni, inizialmente sotto forma di pioggia, potrebbero trasformarsi rapidamente in neve, soprattutto nelle zone interne e collinari.
Ecco un quadro più dettagliato di ciò che potrebbe accadere:
• Foggia: La provincia settentrionale della Puglia sarà tra le prime a sentire gli effetti dell’ondata di freddo. Le nevicate potrebbero interessare anche le aree pianeggianti, creando scenari tipicamente invernali.
• Taranto: Nonostante la vicinanza al mare, anche Taranto potrebbe vedere qualche fiocco di neve, soprattutto nelle zone collinari circostanti.
• Bari: Il capoluogo pugliese è tra le città più a rischio di assistere a fenomeni nevosi, grazie al crollo delle temperature previsto nei prossimi giorni.
• Lecce e Brindisi: Le città del Salento, solitamente meno colpite dalla neve, potrebbero vivere una fase di maltempo invernale, con nevicate che potrebbero spingersi fino alle aree costiere.
Perché questo cambiamento improvviso?
L’inaspettato arrivo di freddo e neve è legato a una modifica sostanziale nella circolazione atmosferica. Le correnti atlantiche, che finora hanno favorito un clima mite e instabile, sembrano destinate a lasciare spazio a un flusso di aria fredda di origine continentale. Questo flusso, spinto da un nucleo gelido proveniente dall’Europa orientale, potrebbe raggiungere il Mediterraneo con maggiore velocità rispetto alle previsioni iniziali.
Il risultato sarebbe un contrasto termico significativo, in grado di generare fenomeni meteorologici intensi. Piogge, temporali e nevicate potrebbero manifestarsi su gran parte dell’Italia, ma con un focus particolare sulle regioni meridionali e, in particolare, sulla Puglia.
Nevicate in pianura: possibilità da confermare
Una delle domande principali riguarda la possibilità di nevicate in pianura, specialmente nelle città pugliesi. Al momento, gli scenari sono ancora in evoluzione, ma non si esclude che la neve possa raggiungere anche le zone costiere, inclusi Bari e Brindisi. Tuttavia, molto dipenderà dall’intensità del freddo e dalla quantità di umidità disponibile nell’atmosfera.
In ogni caso, le zone collinari e interne della Puglia sembrano destinate a vivere una fase di nevicate significative, con accumuli che potrebbero risultare importanti. La situazione resta, però, in continua evoluzione e merita un monitoraggio costante.
Le date da tenere d’occhio
I giorni cruciali per l’arrivo del freddo e della neve sembrano essere quelli compresi tra il 1° e il 5 febbraio, con un picco di intensità previsto tra il 3 e il 4. In questa fase, la combinazione tra aria fredda e instabilità atmosferica potrebbe creare le condizioni ideali per nevicate diffuse, anche a bassa quota.
La possibilità che l’ondata di gelo si manifesti prima del 5/6 febbraio, come inizialmente ipotizzato, rappresenta una novità clamorosa che cambia le carte in tavola. Questo anticipo potrebbe dare vita a scenari spettacolari, ma anche a disagi per il traffico e i trasporti, soprattutto nelle aree collinari e montuose.
Un gennaio inaspettato, un febbraio tutto da scoprire
Se le previsioni saranno confermate, questo gennaio potrebbe concludersi con un vero e proprio colpo di scena, aprendo le porte a un febbraio che si preannuncia invernale in tutto e per tutto. Il ribaltamento delle previsioni, con l’arrivo anticipato di freddo e neve, è una dimostrazione di come la meteorologia possa riservare sorprese anche a breve termine. Ovviamente nulla è deciso, perchè i fattori che servono a far incastrare la giusta dinamica sono molteplici.
Per ora, l’attenzione resta concentrata sulla Puglia e sulle città di Foggia, Taranto, Bari, Lecce e Brindisi, che potrebbero diventare protagoniste di uno scenario tipicamente invernale. Nei prossimi giorni, i modelli continueranno a fornire nuovi dati, aiutandoci a capire se questo anticipo di inverno si concretizzerà davvero. Ma chissà, il Sud Italia potrebbe essere travolto da un bianco spettacolo, prima del previsto.
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di Redazione, 24-01-2025 ore 15:00 
