Meteo: sua Maestà il Buran. Neve poderosa dall’Abruzzo alla Puglia. Anche su Bari. La data


di  Redazione, 24-01-2025 ore 11:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Febbraio si prepara a entrare nella sua fase più invernale, e protagonista assoluto potrebbe essere il temibile Buran, il vento gelido che dalla steppa russa si dirige verso l’Europa e il Mediterraneo. Questo gigante d’aria fredda e secca, noto per i suoi effetti spettacolari e devastanti, potrebbe manifestare tutta la sua potenza sull’Italia centrale e meridionale, portando neve poderosa dall’Abruzzo alla Puglia, colpendo anche città come Bari. Secondo le attuali previsioni, i periodi più critici per questa ondata di gelo e neve potrebbero essere compresi tra il 5 e il 6 febbraio e, successivamente, tra il 14 e il 15 dello stesso mese.

Cos’è il Buran e perché è così temuto

Il Buran è un vento gelido di origine siberiana, caratterizzato da una velocità intensa e da temperature estremamente basse. Quando queste masse d’aria fredda si muovono verso sud-ovest, attraversano i Balcani e raggiungono l’Italia, creano un forte contrasto termico con l’aria più mite presente sul Mediterraneo. Questo contrasto è il motore principale di fenomeni meteorologici estremi, come nevicate abbondanti, venti fortissimi e un crollo repentino delle temperature.

A differenza di altre ondate di freddo, il Buran si distingue per la sua capacità di abbassare drasticamente la quota neve, portando accumuli significativi anche lungo le coste. Ed è proprio questo che potrebbe accadere nelle prossime settimane, quando la combinazione tra aria fredda e umidità mediterranea potrebbe trasformare le regioni adriatiche in un vero e proprio teatro invernale.

Le date critiche: quando arriverà sua Maestà il Buran

Gli esperti meteorologi stanno monitorando con attenzione due finestre temporali in particolare. La prima è prevista tra il 5 e il 6 febbraio, quando il Buran potrebbe fare il suo ingresso deciso sull’Italia. In questa fase, si prevede un calo drastico delle temperature su gran parte del Paese, con venti gelidi provenienti da nord-est e le prime nevicate sulle regioni adriatiche.

Il secondo momento critico potrebbe verificarsi tra il 14 e il 15 febbraio. In questa fase, il Buran potrebbe intensificarsi ulteriormente, portando neve diffusa dall’Abruzzo fino alla Puglia, coinvolgendo città costiere come Bari e persino le aree più interne della Basilicata e del Molise. Questi due periodi rappresentano i picchi principali di un’ondata di freddo che, secondo le attuali proiezioni, potrebbe durare per gran parte del mese.

Le regioni più colpite

Il Buran è famoso per colpire con particolare intensità le regioni orientali dell’Italia, esposte ai venti di nord-est. Ecco quali zone potrebbero essere maggiormente interessate:
    1.    Abruzzo: Nevicate diffuse sono attese sia lungo la fascia costiera che nelle aree interne. L’Aquila e Pescara potrebbero vedere accumuli significativi, con la neve che potrebbe scendere fino al livello del mare.
    2.    Molise: Campobasso e le zone collinari saranno tra le più colpite, ma anche le coste potrebbero vedere fiocchi di neve grazie al crollo delle temperature.
    3.    Puglia: Il Buran porterà neve poderosa anche su Bari, trasformando il capoluogo in uno scenario tipicamente invernale. Le nevicate potrebbero interessare tutta la regione, dalle Murge fino al Salento.
    4.    Basilicata: Matera e Potenza saranno investite da freddo intenso e nevicate abbondanti, con accumuli significativi nelle zone collinari e montuose.

Effetti del Buran: non solo neve

L’arrivo del Buran non porterà soltanto neve, ma anche una serie di altri effetti che influenzeranno il clima e la vita quotidiana. Tra questi, i più rilevanti sono:
    •    Venti fortissimi: Il Buran è noto per i suoi venti intensi, che possono raggiungere velocità superiori ai 60 km/h, creando condizioni di wind chill estreme e aumentando la sensazione di freddo percepito.
    •    Gelo persistente: Le temperature scenderanno ben al di sotto dello zero, soprattutto nelle ore notturne, con gelate diffuse che potrebbero interessare anche le aree costiere.
    •    Problemi alla circolazione: La combinazione tra neve e vento potrebbe creare difficoltà sulle strade, in particolare nelle aree interne e montuose. Anche i trasporti ferroviari e aerei potrebbero subire ritardi o cancellazioni.

Incertezza e monitoraggio continuo

Nonostante le previsioni attuali siano piuttosto dettagliate, è importante sottolineare che la situazione meteorologica è ancora in evoluzione. La traiettoria precisa del Buran dipenderà da una serie di fattori, tra cui la posizione dell’anticiclone russo-siberiano e la quantità di umidità presente sul Mediterraneo. Anche una minima variazione nella traiettoria potrebbe influire sull’intensità e sull’estensione dei fenomeni.

Febbraio sotto l’insegna del freddo

Con l’arrivo di sua Maestà il Buran, febbraio potrebbe diventare uno dei mesi più invernali degli ultimi anni. L’Italia, soprattutto le regioni adriatiche e meridionali, si prepara a vivere un evento meteorologico di grande rilievo, con scenari che potrebbero ricordare i grandi inverni del passato.

Se le attuali proiezioni troveranno conferma, la combinazione di freddo, neve e vento trasformerà molte città e paesi in paesaggi invernali da cartolina. Ma oltre alla bellezza di questi scenari, sarà importante prestare attenzione agli aggiornamenti meteo per prepararsi al meglio all’arrivo del Buran e affrontare senza difficoltà il suo passaggio. I prossimi giorni saranno decisivi per capire l’entità e la portata di questo evento, ma una cosa è certa: l’inverno non ha ancora finito di stupirci.

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