Meteo: il Polo si divide, Neve e Ondate di Freddo a ripetizione sull’Italia. Febbraio storico in arrivo?


di  Redazione, 23-01-2025 ore 07:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le dinamiche atmosferiche stanno assumendo contorni sempre più interessanti e, per certi versi, preoccupanti. Con l’avvicinarsi della fine di gennaio, gli occhi degli esperti di meteorologia sono puntati sul vortice polare, un elemento chiave che governa le sorti climatiche dell’intero emisfero settentrionale. Attualmente il vortice polare, pur mantenendo una struttura compatta e dinamica, sta mostrando segnali di tensione. La sua rotazione vorticosa a pieno regime, nel tentativo di ricompattarsi, evidenzia una sorta di instabilità interna, quasi come un gigante in equilibrio precario. Questo equilibrio potrebbe essere definitivamente compromesso dall’interazione con l’anticiclone russo-siberiano, una massa di aria gelida che si sta progressivamente rafforzando sul continente eurasiatico.

Questa frizione tra due imponenti sistemi atmosferici sta già facendo sentire i primi effetti: mentre il vortice polare tenta di mantenere il suo assetto, l’anticiclone russo-siberiano esercita una pressione costante, spingendolo verso un possibile dislocamento o “uscita fuori asse”. È un fenomeno delicato, ma dalle conseguenze potenzialmente dirompenti. Quando il vortice polare si indebolisce o si sposta, infatti, apre le porte a discese di aria gelida direttamente dalle regioni artiche verso le latitudini più meridionali, compresa l’Europa e, in particolare, l’Italia.

La tendenza che si delinea per febbraio è quella di un mese in cui il freddo potrebbe fare da padrone. Se il vortice polare si spostasse o si dividesse ulteriormente, le correnti di aria gelida avrebbero via libera verso il Mediterraneo. Questo scenario favorirebbe l’arrivo di ondate di freddo a ripetizione, accompagnate da nevicate che potrebbero raggiungere anche le pianure italiane. Eventi di questa portata non sono comuni e, proprio per questo, il mese di febbraio potrebbe assumere contorni storici, richiamando alla memoria episodi di gelo intenso e neve che hanno segnato il passato climatico del nostro Paese.

Non è ancora possibile stabilire con precisione l’intensità e la frequenza di questi eventi, ma le condizioni attuali suggeriscono che il rischio di un inverno particolarmente rigido sia in aumento. La combinazione di un vortice polare instabile e di un anticiclone russo-siberiano in espansione costituisce un mix esplosivo che potrebbe tradursi in configurazioni meteorologiche ideali per un febbraio da ricordare. Questa situazione va monitorata attentamente, poiché le implicazioni sul nostro territorio potrebbero essere significative, soprattutto per quanto riguarda i settori agricoli, energetici e dei trasporti, che sono sempre tra i primi a risentire degli effetti di eventi climatici estremi.

Le temperature in calo, unite al rischio di forti nevicate, rappresentano un segnale chiaro di come la natura sappia sorprenderci, mettendo alla prova la nostra capacità di adattamento. Non si tratta solo di un fenomeno atmosferico, ma di una vera e propria sfida per la società, chiamata a confrontarsi con un inverno che promette di non passare inosservato. Resta comunque fondamentale attendere conferme e aggiornamenti nelle prossime settimane, poiché il comportamento del vortice polare e delle masse d’aria associate è notoriamente imprevedibile. Tuttavia, gli attuali modelli climatici sembrano indicare che il percorso verso un febbraio rigido sia già tracciato.

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