di Redazione, 22-01-2025 ore 07:30 |
I giorni della merla, tradizionalmente considerati i più freddi dell’anno, sembrano voler confermare la loro fama quest’anno, ma in un modo che nessuno si aspettava fino a poco tempo fa. Le ultime elaborazioni dei modelli matematici mostrano uno scenario che ribalta completamente le previsioni precedenti, portando con sé aria fredda, instabilità e persino la neve. Questo cambio di prospettiva ha davvero del clamoroso, considerando che solo pochi giorni fa le previsioni indicavano una situazione ben diversa, caratterizzata da correnti miti e umide che avrebbero dominato il Mediterraneo, lasciando l’Italia in una condizione di apparente tranquillità climatica. E invece no. A quanto pare, i giorni della merla si stanno ricordando della loro reputazione e promettono di portare freddo e neve su gran parte del Paese già dal 28 gennaio, anticipando di una settimana quello che sembrava destinato a essere un febbraio nevoso. Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni e quali zone dell’Italia saranno maggiormente interessate da questa nuova configurazione meteorologica. Uno scenario ribaltato: dalle correnti miti al freddo nord-atlantico Fino a pochi giorni fa, i principali modelli meteorologici concordavano nel disegnare un quadro dominato da una zonalità prevalente, con correnti atlantiche umide e miti che avrebbero portato piogge sparse ma senza particolari fenomeni di rilievo, e soprattutto senza il freddo. Questo tipo di configurazione, tipica di molte fasi invernali recenti, avrebbe garantito temperature sopra la media e condizioni relativamente stabili per l’Italia. Ora, però, qualcosa è cambiato. L’anticiclone che sembrava destinato a dominare la scena ha iniziato a mostrare segni di cedimento, permettendo a una massa d’aria fredda e instabile di origine nord-atlantica di farsi strada verso il Mediterraneo. Questa nuova configurazione, già prevista a partire dal 28 gennaio, promette di portare con sé una forte instabilità, con piogge, temporali e, soprattutto, nevicate. Cosa aspettarsi nei giorni della merla La nuova situazione meteorologica sarà caratterizzata dall’ingresso di aria fredda e instabile, che colpirà l’Italia in pieno. Le previsioni attuali indicano che questa ondata di freddo inizierà a manifestarsi già il 28 gennaio, per raggiungere il suo apice nei giorni successivi, proprio durante i giorni della merla, ovvero il 29, 30 e 31 gennaio. Ecco cosa potrebbe accadere: 1. Temperature in calo: L’ingresso di aria fredda porterà a un sensibile abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale, con valori che si avvicineranno alle medie stagionali o addirittura scenderanno al di sotto in alcune zone. Le regioni settentrionali e quelle interne del Centro saranno le più colpite, con minime che potrebbero toccare valori prossimi allo zero o negativi. 2. Instabilità diffusa: L’aria fredda incontrerà le masse d’aria più calde e umide presenti sul Mediterraneo, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni instabili. Si prevedono piogge e temporali su gran parte del Paese, con accumuli significativi soprattutto nelle zone costiere e nelle aree montane. 3. Nevicate a bassa quota: La neve sarà la protagonista indiscussa di questa ondata di freddo. Le prime nevicate sono attese sulle Alpi e sugli Appennini, inizialmente a quote medie, ma con un progressivo abbassamento della quota neve man mano che l’aria fredda prenderà il sopravvento. Non si escludono sorprese, con nevicate che potrebbero raggiungere anche le colline e le pianure del Nord. 4. Venti forti: L’arrivo dell’aria fredda sarà accompagnato da venti sostenuti, soprattutto lungo le coste e nelle zone montane. Questi venti, provenienti dai quadranti nord-occidentali, contribuiranno a rendere il clima ancora più rigido. Le zone più colpite L’impatto dell’ondata di freddo non sarà uniforme su tutto il territorio italiano, ma alcune aree saranno più colpite di altre. Vediamo nel dettaglio quali regioni potrebbero vedere i fenomeni più significativi: • Nord Italia: Il Settentrione sarà tra le zone più interessate dal calo termico e dalle nevicate. Le Alpi vedranno accumuli significativi, ma anche le pianure potrebbero essere coinvolte, soprattutto tra Piemonte, Lombardia e Veneto. Milano e Torino, in particolare, potrebbero assistere a nevicate consistenti, trasformandosi in scenari da cartolina. • Centro Italia: L’instabilità interesserà anche le regioni centrali, con piogge e nevicate sugli Appennini. Toscana, Umbria e Marche saranno tra le più colpite, con la neve che potrebbe scendere fino a quote collinari, specialmente nelle zone interne. • Sud Italia e Isole: Anche il Sud e le Isole maggiori sentiranno gli effetti di questa ondata di freddo, sebbene in misura minore rispetto al Nord e al Centro. Le regioni tirreniche saranno interessate da piogge e temporali, mentre le zone montuose potrebbero vedere nevicate a quote medie. Le incognite: tutto da monitorare Come sempre accade in meteorologia, le previsioni a medio termine devono essere prese con cautela. Ci sono ancora molte incognite sulla traiettoria dell’aria fredda e sulla sua interazione con il Mediterraneo. Anche piccoli cambiamenti nelle dinamiche atmosferiche potrebbero influire sull’intensità e sull’estensione dei fenomeni. Tra gli aspetti più incerti ci sono: • La quota neve: Sebbene si preveda un abbassamento significativo della quota neve, non è ancora chiaro fino a che punto questa scenderà. In alcune zone, le temperature potrebbero non essere sufficientemente basse da garantire nevicate al livello del mare. • L’intensità delle precipitazioni: Anche la quantità di neve che cadrà dipenderà dall’intensità delle precipitazioni. Le aree montane sembrano destinate a vedere accumuli significativi, ma per le pianure la situazione è ancora incerta. • La durata dell’ondata di freddo: Al momento, si prevede che l’ondata di freddo raggiunga il suo apice nei giorni della merla, ma non è escluso che possa proseguire anche nei primi giorni di febbraio. Conclusioni: un evento da seguire Questa ondata di freddo rappresenta un ribaltamento totale rispetto alle previsioni iniziali, e i giorni della merla potrebbero davvero riportare l’inverno sull’Italia in grande stile. Con l’arrivo di aria fredda e instabile, accompagnata da nevicate e venti forti, il Paese si prepara a vivere un evento meteorologico di grande interesse. Tuttavia, è fondamentale seguire gli aggiornamenti nei prossimi giorni, poiché le previsioni potrebbero subire ulteriori variazioni. Per ora, non resta che attendere e prepararsi a un finale di gennaio all’insegna del freddo e della neve, nella speranza che l’inverno regali scenari spettacolari senza troppi disagi. Leggi anche: TEMPERATURE estreme, ecco quando in ITALIA Leggi anche: ZONALITA' a MILLE, ma il BURAN a febbraio Leggi anche: VORTICE POLARE furioso, ripercussioni in ITALIA Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI