Gli ultimi giorni di gennaio ci stanno regalando un quadro meteorologico a dir poco insolito. Se pensiamo di essere nel cuore dell’inverno, le temperature miti e quasi primaverili che caratterizzano gran parte dell’Italia lasciano increduli. Tuttavia, questo scenario è destinato a cambiare radicalmente, con l’arrivo di una perturbazione di origine russo-siberiana che potrebbe segnare un ritorno a condizioni decisamente più invernali nel mese di febbraio.
Giorni bollenti: clima mite ovunque
Iniziamo dai prossimi giorni e dall’ultimo weekend di gennaio, che si preannuncia insolitamente caldo per la stagione. Un anticiclone di matrice sub-tropicale sta dominando l’area mediterranea, portando temperature ben al di sopra della media stagionale. Al Nord si prevedono massime che superano i 12/13 gradi, valori che normalmente associamo alla primavera inoltrata. Scendendo verso il Centro-Sud, le condizioni si fanno ancora più sorprendenti: qui i termometri oscilleranno tra i 15 e i 18 gradi, con picchi che in alcune zone della Sicilia potrebbero superare i 20 gradi.
Soprattutto sulle isole maggiori, lungo le coste tirreniche e al Sud, il clima sembra quasi di stampo estivo. Si tratta di un’anomalia che non riguarda solo l’Italia, ma che si estende a buona parte dell’Europa occidentale, dove l’inverno sembra essersi preso una pausa. Tuttavia, questa parentesi di tepore è destinata a finire, e lo farà in maniera repentina.
Il ribaltone di febbraio: arriva il Buran
I modelli meteorologici iniziano a mostrare segnali di un drastico cambiamento. A partire dai primi giorni di febbraio, l’anticiclone russo-siberiano sembra destinato a irrompere sulla scena, provocando un ribaltamento radicale delle condizioni climatiche. Si tratta di una massa d’aria gelida, nota come “Buran”, che origina dalla Siberia e che, spostandosi verso ovest, potrebbe coinvolgere tutta l’Europa, Italia compresa.
Ma cosa significa questo in termini pratici? L’anticiclone russo-siberiano, spingendosi verso l’Europa, manda in tilt il vortice polare, ossia quella circolazione di venti che tiene il freddo relegato alle regioni artiche. Quando il vortice polare si indebolisce o si frammenta, come sembra essere il caso, le masse d’aria gelida scendono verso latitudini più basse, portando gelo e neve anche nelle aree che finora hanno goduto di temperature miti.
Gelo e neve sull’Italia: primi scenari
Le proiezioni attuali parlano di un possibile arrivo del freddo siberiano già nei primi giorni di febbraio. La neve potrebbe fare la sua comparsa non solo sulle Alpi e sugli Appennini, ma anche in pianura, specialmente al Nord e nelle regioni centrali. Anche il Sud, che in questa fase sta vivendo temperature primaverili, potrebbe essere investito da un’ondata di freddo con nevicate a bassa quota. Non è escluso che città come Roma, Napoli o Bari possano vedere i fiocchi di neve, uno scenario piuttosto raro per queste aree.
Tuttavia, è ancora presto per dettagli precisi. Le dinamiche del vortice polare e dell’anticiclone russo-siberiano sono complesse e in continua evoluzione. Gli esperti raccomandano di monitorare attentamente i prossimi aggiornamenti, poiché le condizioni potrebbero variare sensibilmente a seconda di come si svilupperà la configurazione atmosferica.
Febbraio parte con il piede giusto per l’inverno
Dopo settimane di clima anomalo e temperature ben sopra la media, febbraio sembra intenzionato a riportare l’inverno sull’Italia. Per chi ama il freddo e la neve, queste previsioni rappresentano un segnale incoraggiante. Tuttavia, c’è anche chi potrebbe essere preoccupato per le conseguenze pratiche di un’ondata di gelo, che potrebbe portare disagi nei trasporti e nell’agricoltura.
Una cosa è certa: il mese di febbraio si preannuncia dinamico e interessante dal punto di vista meteorologico. Se da un lato godremo ancora per pochi giorni di temperature miti, dall’altro il Buran potrebbe regalarci uno scenario invernale degno di nota, con neve e gelo che interesseranno gran parte del Paese.
In attesa di conferme e ulteriori dettagli, non resta che prepararci al cambio di stagione, passando dai “giorni bollenti” di gennaio al grande freddo che ci aspetta con l’arrivo del Buran.
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di Redazione, 21-01-2025 ore 09:45 
