Meteo Estremo: 25 gradi sull’Italia, da Milano a Roma, Bari e la Puglia. Ma si prepara il Buran con furia di neve


di  Redazione, 20-01-2025 ore 09:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno in corso sembra voler sorprendere fino all’ultimo con dinamiche climatiche insolite e contrasti estremi. I prossimi giorni, che ci accompagneranno verso la fine di gennaio e oltre, si preannunciano particolarmente atipici: temperature che sfioreranno o supereranno i 20 gradi in gran parte d’Italia, accompagnate da giornate di sole che ricordano la primavera. Tuttavia, questo scenario non sarà destinato a durare. Quando tutti penseranno che l’inverno sia ormai finito, un evento meteo epocale potrebbe ribaltare la situazione: l’arrivo del temuto Buran, il vento gelido siberiano, con una furia di neve che travolgerà l’Italia da Nord a Sud.

Temperature estreme: gennaio come maggio

Le configurazioni atmosferiche attuali mostrano una tendenza alla persistenza di un’alta pressione subtropicale sul Mediterraneo. Questa condizione, alimentata da un poderoso richiamo di aria calda dal Nord Africa, sta portando temperature ben al di sopra delle medie stagionali. Milano, Torino, Bologna, Roma e Bari sono solo alcune delle città che nei prossimi giorni registreranno massime da record, con valori compresi tra i 20 e i 25 gradi, tipici di un mese di maggio piuttosto che di gennaio.

In Val Padana, la nebbia mattutina lascerà spazio a giornate luminose e miti, con massime che potrebbero toccare i 22-23°C in alcune aree. Roma e il Centro Italia vedranno un clima quasi estivo, con punte di 24-25°C nelle ore centrali della giornata. Anche il Sud, e in particolare la Puglia, vivrà un’ondata di caldo straordinaria, con città come Bari, Lecce e Brindisi che potrebbero avvicinarsi ai 25°C.

Questa situazione di caldo anomalo sarà intervallata da qualche cavetto atlantico, ovvero deboli perturbazioni che porteranno piogge sparse e temporanee su alcune regioni del Nord e del Centro. Tuttavia, la generale predominanza dell’anticiclone subtropicale continuerà a garantire stabilità atmosferica e temperature elevate per gran parte della penisola.

Fine inverno? Non proprio

Con queste condizioni, viene spontaneo chiedersi se l’inverno sia ormai giunto alla sua conclusione. La risposta è no. Nonostante l’apparenza di un clima primaverile, le dinamiche atmosferiche globali stanno preparando un ribaltamento drastico per il mese di febbraio. I modelli a lungo termine iniziano infatti a mostrare segnali di un indebolimento del vortice polare e dell’arrivo di uno Scand+, un anticiclone di blocco posizionato sulla Scandinavia.

Questa configurazione sarà fondamentale per determinare il ritorno del gelo sull’Europa e sull’Italia. Lo Scand+ interromperà il flusso delle correnti zonali, che attualmente mantengono il freddo confinato alle alte latitudini, e aprirà la strada a una discesa di aria gelida di origine siberiana. In questo contesto, il Buran, il celebre vento gelido proveniente dalla Siberia, farà il suo ingresso in grande stile, riportando un inverno autentico su gran parte del continente europeo e sul nostro Paese.

Il Buran: gelo e furia di neve

Il Buran è conosciuto per la sua capacità di abbassare drasticamente le temperature in tempi molto brevi, portando gelo intenso e tempeste di neve. Se le proiezioni attuali verranno confermate, il gelo siberiano arriverà sull’Italia quasi all’improvviso, quando ormai nessuno più se lo aspetterà. Dopo settimane di temperature miti e giornate soleggiate, l’impatto sarà ancora più drammatico.

Le temperature, attualmente ben al di sopra della media, crolleranno di 15-20°C, con minime sotto lo zero su gran parte del Paese. Milano, Torino, Venezia e Bologna saranno tra le prime città a essere colpite dal gelo, con nevicate che potrebbero accumularsi rapidamente anche in pianura. Ma il Buran non si fermerà al Nord: la sua furia di neve si estenderà anche al Centro e al Sud.

Roma, spesso risparmiata dagli eventi nevosi, potrebbe vedere fiocchi copiosi e accumuli significativi, trasformando la Città Eterna in un paesaggio invernale da cartolina. Anche Bari e altre località costiere della Puglia rischiano di essere interessate da nevicate eccezionali, un evento raro ma non impossibile quando il gelo siberiano entra in contatto con l’umidità del Mediterraneo.

L’inverno che non ti aspetti

Questo alternarsi di caldo anomalo e gelo intenso è un chiaro segnale delle estremizzazioni climatiche che stanno caratterizzando il nostro tempo. Passare da temperature primaverili a un inverno rigido e nevoso nel giro di poche settimane rappresenta un evento raro e significativo, che non può essere ignorato.

Febbraio si preannuncia come un mese di grande dinamicità meteorologica, dove l’Italia potrebbe trovarsi al centro di eventi estremi che metteranno alla prova non solo i modelli di previsione, ma anche la capacità di adattamento della popolazione. Il caldo record di gennaio e l’improvviso arrivo del gelo siberiano sono due facce dello stesso inverno, un mix di opposti che entrerà nei libri di meteorologia come uno degli episodi più particolari degli ultimi decenni.

Conclusione

Nei prossimi giorni, l’Italia vivrà giornate di caldo quasi estivo, con temperature che supereranno i 20°C da Nord a Sud. Ma non lasciatevi ingannare: febbraio potrebbe riservare un colpo di scena clamoroso. Il Buran, con la sua furia di neve e gelo, è pronto a colpire duro, trasformando un inverno apparentemente finito in una stagione che nessuno dimenticherà. Restate sintonizzati per seguire l’evoluzione di questo inverno estremo e imprevedibile.

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