di Redazione, 20-01-2025 ore 20:30 |
Un vero e proprio scenario da montagne russe climatiche si profila per le prossime settimane in Puglia. Dopo una fase caratterizzata da un’anomalia calda, con temperature ben superiori alla media stagionale, l’inverno potrebbe tornare prepotentemente sulla scena con un colpo di scena gelido. Secondo le ultime proiezioni, tra il 28/29 gennaio e il 6/7 febbraio potrebbe verificarsi una svolta significativa, con l’arrivo del Buran, il temibile vento gelido proveniente dalle steppe siberiane, che potrebbe colpire in particolare città come Foggia, Bari, Taranto, Brindisi e Lecce. Prima l’anomalia calda: cosa accade nei prossimi giorni Nei prossimi giorni, l’Italia, e in particolare il Sud, sarà sotto l’influenza di correnti atlantiche miti e umide che porteranno un temporaneo rialzo delle temperature. Questa configurazione è il risultato di un flusso zonale che favorisce l’arrivo di aria calda proveniente dall’Atlantico, impedendo temporaneamente alle correnti fredde di origine polare o siberiana di raggiungere il Mediterraneo. Le temperature, già superiori alla media stagionale, potrebbero ulteriormente aumentare, soprattutto lungo le coste pugliesi. Nelle città di Foggia, Bari, Taranto, Brindisi e Lecce, si potrebbero registrare valori massimi tra i 14°C e i 18°C, tipici più di marzo che di gennaio. Questa parentesi di clima mite sarà accompagnata da venti meridionali, cieli nuvolosi e qualche pioggia sporadica, senza particolari episodi di freddo. La possibile svolta gelida: quando e perché? Il quadro potrebbe cambiare radicalmente tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. I modelli numerici indicano infatti un possibile cedimento della configurazione attuale, con il blocco dell’anticiclone atlantico e una discesa di aria gelida dalle steppe siberiane verso l’Europa orientale e centrale. Se queste correnti, note come Buran, riuscissero a raggiungere il Mediterraneo, si creerebbero le condizioni per un crollo termico significativo anche in Puglia. Le date da monitorare con attenzione sono quelle comprese tra il 28/29 gennaio e il 6/7 febbraio. Durante questo periodo, le temperature potrebbero subire un tracollo, con valori minimi che scenderebbero sotto lo zero anche lungo le coste. Il freddo intenso, combinato con l’instabilità atmosferica, potrebbe portare a episodi di neve a bassa quota, interessando anche le principali città pugliesi. Effetti possibili del Buran in Puglia Se il Buran arrivasse, le città di Foggia, Bari, Taranto, Brindisi e Lecce potrebbero vivere giornate caratterizzate da: Cosa aspettarsi e come prepararsi Anche se le previsioni a lungo termine richiedono ancora conferme, è consigliabile prestare attenzione agli aggiornamenti meteo e adottare alcune misure preventive: Conclusioni: il grande freddo arriverà davvero? Al momento, l’arrivo del Buran in Puglia è una possibilità concreta ma non ancora certa. I modelli meteorologici sono in continua evoluzione e ogni piccolo cambiamento nella posizione delle masse d’aria potrebbe modificare l’intensità o la traiettoria del freddo. Tuttavia, il periodo tra il 28/29 gennaio e il 6/7 febbraio appare come una finestra temporale critica per l’arrivo del gelo, con la possibilità che anche la Puglia venga investita da un’ondata di freddo siberiano. Non resta che attendere i prossimi aggiornamenti per capire se questo scenario si concretizzerà davvero. Nel frattempo, godiamoci gli ultimi giorni di clima mite, tenendo però a mente che l’inverno potrebbe riservare ancora sorprese gelide! Leggi anche: Neve diffusa specie a FEBBRAIO, la Tendenza Leggi anche: il Buran, ecco quando potrà arrivare in Italia Grande NOVITA'! Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Crollo termico: Le temperature diurne potrebbero attestarsi tra i 2°C e i 5°C, con minime che scenderebbero facilmente sotto lo zero, soprattutto nelle zone interne.
• Neve a bassa quota: Possibili nevicate nelle aree collinari e, in caso di sufficiente umidità, anche lungo le coste e nelle città principali.
• Gelo persistente: Le notti gelide potrebbero favorire la formazione di ghiaccio su strade e superfici, creando disagi alla viabilità.
• Verificare lo stato dei mezzi di trasporto, soprattutto nelle aree più esposte al rischio neve.
• Proteggere gli impianti idrici dal rischio di congelamento.
• Tenere a portata di mano abbigliamento adeguato per affrontare il freddo intenso.