di Redazione, 20-01-2025 ore 17:00 |
Nei prossimi giorni l’Italia si prepara a vivere un’anomalia termica significativa, con un netto rialzo delle temperature che porterà un clima quasi primaverile su molte regioni. Tuttavia, dietro l’angolo potrebbe nascondersi una minaccia invernale ben più severa: il possibile arrivo del Buran, il temuto vento gelido siberiano, che potrebbe ribaltare lo scenario meteorologico in modo drastico. Temperature in impennata: cosa succederà nei prossimi giorni L’atmosfera sta per subire un cambiamento importante, con l’arrivo di correnti miti di origine atlantica che spingeranno verso l’Italia aria calda e umida. Questo fenomeno sarà favorito da una configurazione atmosferica dominata da una zona di bassa pressione sull’Atlantico settentrionale e dall’alta pressione delle Azzorre in posizione defilata verso sud. Le temperature cominceranno a salire già nelle prossime 48 ore, con valori superiori alla media stagionale su gran parte del Paese. In particolare: Questa fase calda sarà accompagnata da venti moderati o forti di Libeccio e Scirocco, che contribuiranno a portare umidità e cieli nuvolosi. Tuttavia, questa parentesi di tepore potrebbe essere solo temporanea: gli occhi sono puntati sul possibile arrivo del Buran. L’incognita del Buran: cos’è e perché fa paura Il Buran è un vento gelido proveniente dalle steppe siberiane, capace di abbassare rapidamente le temperature su tutto il continente europeo. Quando questo vento si spinge fino al Mediterraneo, spesso porta con sé ondate di gelo estremo, nevicate abbondanti e condizioni meteorologiche rigide. Secondo le ultime proiezioni dei modelli meteorologici, non è escluso che una discesa di aria fredda di origine siberiana possa interessare l’Italia subito dopo questa fase mite. Le date da tenere d’occhio sono quelle comprese tra il 1° e il 7 febbraio: durante questo periodo, un blocco dell’alta pressione atlantica potrebbe consentire al Buran di scendere verso sud, investendo prima l’Europa orientale e poi la nostra Penisola. Quali sarebbero gli effetti del Buran sull’Italia? Se questo scenario dovesse concretizzarsi, l’impatto sul nostro Paese sarebbe significativo: Rischi e consigli pratici Un cambiamento così repentino delle condizioni meteorologiche potrebbe causare diversi disagi, sia sul fronte della viabilità che nella gestione delle attività quotidiane. È importante: Conclusioni: tutto è ancora da decidere Nonostante l’impennata termica imminente sembri ormai certa, l’arrivo del Buran rimane un’incognita. I modelli meteorologici sono ancora in fase di aggiornamento e le dinamiche atmosferiche possono subire variazioni improvvise. Tuttavia, il rischio di un colpo di scena gelido a inizio febbraio è reale e merita attenzione. Nei prossimi giorni, dunque, godiamoci il clima mite, ma teniamo alta la guardia: il grande freddo potrebbe essere dietro l’angolo, pronto a ricordarci che l’inverno non ha ancora detto l’ultima parola. Leggi anche: Neve diffusa specie a FEBBRAIO, la Tendenza Leggi anche: il Buran, ecco quando potrà arrivare in Italia Grande NOVITA'! Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI
• Nord Italia: Massime fino a 12-14°C in pianura, soprattutto nelle aree occidentali. Qualche nebbia potrebbe persistere, ma il clima sarà decisamente più mite.
• Centro Italia: Temperature in aumento con punte di 15-17°C lungo le coste tirreniche e nelle zone interne.
• Sud e isole maggiori: Qui l’aumento sarà ancora più marcato, con valori massimi che potrebbero sfiorare i 18-20°C, soprattutto in Sicilia e Calabria.
• Crollo termico: Le temperature potrebbero scendere di 10-15°C in poche ore, portando valori sotto lo zero anche in pianura.
• Nevicate a bassa quota: Il freddo intenso potrebbe favorire la neve fino a livello del mare, soprattutto sulle regioni adriatiche e al Sud.
• Gelo persistente: Le aree interne del Centro-Sud, così come le pianure del Nord, potrebbero affrontare giornate di ghiaccio con minime ampiamente sotto zero.
• Monitorare costantemente gli aggiornamenti meteo.
• Prepararsi a possibili nevicate e gelate improvvise, soprattutto nelle aree più esposte.
• Adottare precauzioni per proteggere gli impianti idrici e le abitazioni dal freddo intenso.