Meteo: Conto alla Rovescia per il Buran. La Neve perfetta a Milano e Torino come nel 1956. La data da segnare


di  Redazione, 19-01-2025 ore 20:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno 2025 potrebbe riservare un colpo di scena spettacolare per il Nord Italia, con la possibilità che Milano e Torino rivivano la magia di una neve perfetta, simile a quella storica del 1956. Secondo le ultime proiezioni meteorologiche, il periodo più favorevole per questo evento potrebbe collocarsi nella prima decade di febbraio, subito dopo il 4/5 del mese. Un’irruzione di aria gelida siberiana, il temuto Buran, potrebbe raggiungere l’Italia settentrionale, portando gelo intenso e nevicate significative a bassa quota.

Un richiamo storico: cosa accadde nel 1956

L’inverno del 1956 è entrato negli annali della meteorologia italiana come uno dei più rigidi e nevosi del XX secolo. Durante quel febbraio, l’arrivo del Buran provocò un’ondata di gelo eccezionale, con nevicate straordinarie che imbiancarono le città del Nord, creando accumuli significativi anche a Milano e Torino. Le temperature crollarono ben sotto lo zero, e la neve rimase al suolo per giorni, trasformando le strade e i monumenti in uno scenario fiabesco.

Quest’anno, le condizioni atmosferiche potrebbero favorire un evento simile, almeno in parte, grazie a una serie di fattori che stanno prendendo forma a livello meteorologico globale.

La dinamica atmosferica: perché potrebbe arrivare il Buran

Le attuali configurazioni atmosferiche indicano un possibile blocco anticiclonico sull’Atlantico settentrionale, un fenomeno che potrebbe innescare una discesa di aria gelida dalle steppe siberiane verso l’Europa. Il vortice polare, in fase di indebolimento, favorirebbe una frammentazione delle masse d’aria fredda, con una traiettoria diretta verso il Mediterraneo centrale.

Se queste dinamiche si confermassero, il Buran potrebbe raggiungere l’Italia già nei primi giorni di febbraio, con effetti particolarmente intensi sul Nord Italia. Milano e Torino, grazie alla loro posizione geografica e alla presenza della Pianura Padana, potrebbero trovarsi al centro di questo evento, sperimentando nevicate di una bellezza rara.

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La finestra temporale: la data da segnare

Le elaborazioni matematiche a lunga scadenza individuano la finestra temporale più favorevole per l’arrivo del Buran tra il 5 e il 10 febbraio. In questo periodo, le temperature potrebbero crollare drasticamente, con minime abbondantemente sotto lo zero e massime che faticherebbero a superare i 2-3°C.

Le nevicate, inizialmente limitate alle aree collinari, potrebbero estendersi rapidamente anche alle pianure, portando accumuli significativi sia a Milano che a Torino. Le precipitazioni nevose potrebbero essere accompagnate da venti gelidi di Bora, aumentando la sensazione di freddo e creando un vero e proprio scenario invernale.

Cosa aspettarsi e come prepararsi

Se il Buran arrivasse, l’impatto sul Nord Italia sarebbe significativo. Ecco cosa ci si potrebbe aspettare:
    •    Crollo termico: Temperature minime fino a -5°C o -7°C a Milano e Torino, con valori ancora più bassi nelle aree rurali circostanti.
    •    Nevicate abbondanti: Accumuli compresi tra i 10 e i 20 centimetri, con punte superiori nelle zone più esposte.
    •    Disagi alla viabilità: Strade e autostrade potrebbero essere coperte da neve e ghiaccio, rendendo necessarie misure straordinarie per garantire la sicurezza.

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Conclusioni: un evento che potrebbe entrare nella storia

L’arrivo del Buran nei primi giorni di febbraio potrebbe regalare a Milano e Torino uno spettacolo invernale degno delle nevicate storiche del passato. Sebbene le proiezioni necessitino di ulteriori conferme, il periodo tra il 5 e il 10 febbraio rappresenta una finestra temporale cruciale per monitorare i cambiamenti atmosferici.

Gli appassionati di meteorologia e chi ama la magia della neve possono iniziare il conto alla rovescia: la neve perfetta, come nel 1956, potrebbe essere più vicina di quanto immaginiamo. Non resta che seguire con attenzione gli aggiornamenti e prepararsi a vivere un febbraio che promette di essere indimenticabile! Ovviamente non ci stanchiamo mai di affermare che ciò non può rappresentare una previsione, bensì una tendenza che necessita di valutazioni continue attraverso le prossime elaborazioni matematiche. 




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