Meteo: doppio attacco sull’Italia, la svolta viene dalla Russia. Neve e gelo pronti a colpire


di  Redazione, 19-01-2025 ore 09:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Le condizioni meteorologiche sull’Italia continuano a suscitare interesse e attenzione, soprattutto in vista degli ultimi giorni dell’anno. Attualmente, non si rilevano segnali immediati di un attacco freddo diretto sulla nostra penisola, ma le proiezioni a lunga scadenza iniziano a delineare scenari ben più rigidi e invernali rispetto alle condizioni attuali. Gli esperti stanno monitorando una possibile svolta fredda, che potrebbe concretizzarsi con un doppio attacco artico: il primo proveniente dal Nord Europa e il secondo dalla Russia, portando neve e gelo su gran parte del territorio italiano.

La situazione attuale: calma apparente

Ad oggi, l’Italia è sotto l’influsso di un clima relativamente mite per la stagione. Le correnti atlantiche continuano a mantenere un equilibrio che favorisce temperature sopra la media stagionale in molte regioni, specialmente al Centro-Sud. Tuttavia, come spesso accade in inverno, le condizioni atmosferiche possono subire bruschi cambiamenti. I modelli meteorologici a lunga scadenza, pur con la cautela necessaria per previsioni così distanti, iniziano a indicare una fase di raffreddamento significativo verso la fine dell’anno.

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Il possibile doppio attacco artico

Secondo le proiezioni, il raffreddamento potrebbe avvenire in due fasi distinte ma concatenate, entrambe caratterizzate da un’irruzione di aria gelida sull’Italia:
    1.    La prima ondata fredda da Nord Europa.
Un flusso di aria artica potrebbe scendere verso l’Italia dai settori settentrionali, portando un calo sensibile delle temperature e neve a bassa quota, soprattutto sulle regioni alpine e appenniniche. Il Nord e parte del Centro potrebbero essere le aree più interessate da questa prima fase, con possibili nevicate anche sulle pianure del settentrione.
    2.    La seconda ondata dalla Russia.
La svolta decisiva potrebbe arrivare con un secondo impulso, questa volta proveniente dall’est europeo, alimentato da correnti gelide di origine siberiana. Questo attacco freddo avrebbe il potenziale per coinvolgere direttamente le regioni adriatiche e il Sud Italia, portando neve fino a quote molto basse e un abbassamento termico drastico su tutto il territorio nazionale.

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Le dinamiche atmosferiche in gioco

A guidare questo doppio attacco artico sarebbe l’interazione tra due fattori fondamentali:
    •    Un blocco atlantico: la presenza di un anticiclone delle Azzorre che si spinge verso nord, costringendo il flusso di aria artica a dirigersi verso il Mediterraneo.
    •    Il raffreddamento russo: l’area siberiana, in questa fase dell’anno, tende ad accumulare aria gelida che, in presenza di una configurazione favorevole, può essere spinta verso l’Europa occidentale e il bacino del Mediterraneo.

Questi due fattori potrebbero convergere verso gli ultimi giorni di dicembre, aprendo la strada a un’invasione fredda sull’Italia, capace di portare nevicate estese e temperature decisamente sotto la media.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Nonostante le proiezioni a lungo termine non siano ancora consolidate, l’ipotesi di un cambio di scenario verso il freddo è sempre più concreta. Se queste tendenze verranno confermate, l’Italia potrebbe trovarsi di fronte a un inizio d’anno all’insegna di condizioni invernali severe.
    •    Nord Italia: possibili nevicate sulle pianure e temperature rigide.
    •    Centro Italia: rischio di neve a quote basse, con interessamento anche delle città più grandi.
    •    Sud Italia e Adriatico: fenomeni nevosi intensi grazie al contributo delle correnti fredde da est.

Prepararsi alla svolta invernale

Il passaggio da un clima mite a condizioni invernali rigide potrebbe avvenire in modo rapido e improvviso, cogliendo impreparati molti cittadini. È quindi fondamentale prestare attenzione agli aggiornamenti meteo e adottare le misure necessarie per affrontare l’arrivo di freddo e neve.
    •    Automobilisti: dotarsi di catene da neve e pneumatici invernali.
    •    Amministrazioni locali: predisporre interventi per lo sgombero neve e il supporto alle infrastrutture critiche.
    •    Settore agricolo: proteggere le colture più vulnerabili al gelo.

Conclusioni

Mentre l’inverno sembra ancora lontano per molte regioni italiane, gli ultimi giorni dell’anno potrebbero portare un drastico cambiamento. Il doppio attacco artico, prima da Nord e poi dalla Russia, rappresenta uno scenario che, se confermato, riscriverà completamente le condizioni meteorologiche sull’Italia, portando gelo, neve e un’atmosfera tipicamente invernale.

Rimaniamo in attesa degli aggiornamenti, perché questa svolta fredda potrebbe essere solo l’inizio di un gennaio all’insegna del vero inverno.




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