di Redazione, 18-01-2025 ore 07:00 |
Tra oggi, sabato 18 gennaio, e domani, l’Italia sarà interessata da un’intensa fase di maltempo provocata da un vortice depressionario posizionato sotto la Sardegna. Questo sistema perturbato porterà precipitazioni diffuse su gran parte della Penisola, con piogge in pianura ma nevicate abbondanti sui rilievi oltre i 1000 metri di quota. Saranno sette le regioni principali colpite dalle nevicate, che accumuleranno tra i 10 e i 40 cm di neve fresca. Le regioni interessate dalle nevicate Il vortice depressionario alimenterà un flusso di aria più fredda e instabile che, incontrandosi con l’umidità proveniente dal Mediterraneo, favorirà le precipitazioni nevose in quota. Le regioni che vedranno le nevicate più significative sono: 1. Abruzzo: Nevicate abbondanti sull’Appennino abruzzese, specialmente nelle aree montane interne. Gli accumuli oltre i 1000 metri potranno superare i 20-30 cm, rendendo difficoltosi gli spostamenti. 2. Liguria: Le Alpi liguri e l’entroterra montano saranno imbiancati, con accumuli tra i 10 e i 20 cm. Nevicate più intense sono attese sui rilievi del Ponente. 3. Piemonte: Le Alpi piemontesi, in particolare nelle valli interne, vedranno accumuli significativi, fino a 40 cm oltre i 1200 metri. Le stazioni sciistiche potranno beneficiare di questa nuova ondata di neve fresca. 4. Valle d’Aosta: La regione alpina per eccellenza sarà tra le più colpite, con accumuli consistenti sulle montagne. Localmente, nelle aree più esposte, si potrebbero superare i 40 cm di neve fresca. 5. Lombardia: Nevicate diffuse sulle Alpi lombarde e lungo la fascia prealpina. Le località montane vedranno accumuli tra i 20 e i 30 cm oltre i 1000 metri, con fenomeni più intensi nelle valli orientali. 6. Emilia Romagna: L’Appennino emiliano-romagnolo vedrà nevicate consistenti, specialmente nelle aree del crinale oltre i 1200 metri, dove si prevedono accumuli fino a 30 cm. 7. Trentino Alto Adige: Le Dolomiti e le Alpi trentine saranno interessate da nevicate diffuse e persistenti. In quota, oltre i 1200 metri, si potrebbero registrare accumuli importanti, fino a 40 cm nelle aree più esposte. Leggi anche: possibile Buran nei giorni della MERLA su tutta la PUGLIA e il CENTRO-SUD Accumuli previsti: 10-40 cm di neve fresca Come anticipato, le nevicate si concentreranno principalmente oltre i 1000-1200 metri di quota, con accumuli variabili a seconda della regione e dell’esposizione dei rilievi. Le zone più colpite, come il Piemonte e la Valle d’Aosta, vedranno accumuli prossimi ai 40 cm, mentre nelle altre regioni gli accumuli saranno più contenuti, oscillando tra i 10 e i 30 cm. Questa neve fresca rappresenta una buona notizia per gli operatori turistici delle località sciistiche, che potranno contare su un manto nevoso rinnovato. Le condizioni in pianura In pianura, invece, le precipitazioni saranno prevalentemente piovose, con fenomeni localmente intensi lungo le coste tirreniche e nelle zone interne della Sardegna. I venti, provenienti dai quadranti sud-orientali, favoriranno un aumento dell’umidità e manterranno le temperature sopra lo zero nelle zone a bassa quota. Raccomandazioni e disagi L’arrivo della neve sui rilievi rappresenta un elemento positivo per il turismo invernale, ma non senza difficoltà. Si consiglia di prestare attenzione durante gli spostamenti in montagna, dove le condizioni delle strade potrebbero risultare difficili. Catene a bordo o pneumatici invernali sono obbligatori nelle aree montane interessate dalle nevicate. Inoltre, il rischio di valanghe potrebbe aumentare nelle zone con accumuli più consistenti, specialmente in Valle d’Aosta e Piemonte. Conclusione Tra oggi e domani, l’Italia vivrà una fase meteorologica caratterizzata da piogge e neve sui rilievi. Le sette regioni interessate, da Nord a Centro, vedranno accumuli significativi oltre i 1000 metri, rendendo il paesaggio montano perfettamente invernale. Prepariamoci a una giornata all’insegna del maltempo, con scenari da fiaba per chi si trova in montagna e qualche disagio per chi dovrà affrontare spostamenti.