Meteo: freddo e neve dalla Russia su Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia. Vicini alla svolta gelida


di  Redazione, 18-01-2025 ore 20:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il mese di gennaio, spesso caratterizzato da una variabilità meteorologica, potrebbe riservare una svolta significativa nelle prossime settimane. Le ultime analisi dei modelli numerici, pur non offrendo ancora una visione definita, lasciano intravedere la possibilità di un cambiamento radicale nel quadro atmosferico. In particolare, un afflusso di aria gelida proveniente dalla Russia potrebbe abbattersi sulle regioni del Centro-Sud Italia, portando freddo intenso e nevicate su Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia.

La situazione attuale: il flusso zonale domina, ma potrebbe cambiare

Al momento, i modelli meteorologici evidenziano una predominanza del flusso zonale, ossia il tipico movimento dei venti planetari da ovest verso est. Questa configurazione, sebbene comune, non esclude affatto la possibilità di un cambiamento significativo. È noto, infatti, che le corse modellistiche tendono spesso a sovrastimare il flusso zonale, una dinamica che potrebbe mascherare l’emergere di configurazioni atmosferiche ben diverse.

Dietro questa apparente stabilità, si celano segnali che lasciano intuire una potenziale evoluzione verso uno scenario di tipo SCAND+ (alta pressione sulla Scandinavia), una configurazione in grado di modificare radicalmente il panorama meteorologico sull’Europa e sul Mediterraneo.

Il ruolo dello SCAND+ e dell’anticiclone delle Azzorre

Una delle chiavi per comprendere questo possibile cambiamento risiede nell’interazione tra i diversi centri di alta pressione. Una ripresa improvvisa dei geopotenziali sulla Scandinavia potrebbe deviare il flusso zonale, costringendo le correnti a piegarsi verso nord-est e creando le condizioni per un blocco atmosferico.

In questo contesto, l’anticiclone delle Azzorre giocherebbe un ruolo fondamentale: se si agganciasse all’alta pressione scandinava, potrebbe formare un blocco imponente, capace di incanalare masse d’aria gelida provenienti dalla Russia verso il Mediterraneo centrale. Questo scenario aprirebbe la strada a un’ondata di gelo intenso sull’Italia, con effetti particolarmente significativi sulle regioni del versante adriatico e del Sud.

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Freddo e neve sulle regioni del Centro-Sud

Se questa configurazione dovesse concretizzarsi, le regioni più esposte sarebbero:
    •    Abruzzo: le aree montane e collinari potrebbero vedere nevicate abbondanti, con accumuli significativi soprattutto nelle zone interne. Non si escludono episodi nevosi anche nelle città più vicine alla costa, grazie al raffreddamento delle temperature al suolo.
    •    Molise: nevicate diffuse potrebbero interessare sia le aree appenniniche che le zone più basse, con accumuli notevoli nelle località interne come Campobasso e Isernia.
    •    Basilicata: l’aria gelida potrebbe portare neve copiosa su buona parte della regione, con particolare intensità sui rilievi e nelle zone collinari.
    •    Puglia: la neve potrebbe fare la sua comparsa persino a quote basse, specialmente nel Gargano, nel Subappennino Dauno e sulla Murgia. Anche le città più vicine al mare, come Bari, potrebbero assistere a brevi episodi nevosi, regalando un panorama inusuale.

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Un equilibrio delicato: tutto da monitorare

Nonostante le premesse interessanti, va sottolineato che questo scenario dipende da un equilibrio estremamente delicato. La formazione di un blocco scandinavo e il conseguente aggancio dell’anticiclone delle Azzorre sono dinamiche complesse, che potrebbero subire variazioni nei prossimi giorni.

Gli esperti stanno monitorando con attenzione l’evoluzione dei modelli numerici, poiché piccoli cambiamenti nella posizione dei centri di alta e bassa pressione potrebbero influenzare in modo significativo l’intensità e la direzione del freddo.

Quando aspettarsi il gelo?

La finestra temporale più probabile per l’arrivo di questa ondata di freddo intenso si colloca tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio. Durante questo periodo, la combinazione tra il blocco scandinavo e l’aria gelida russa potrebbe raggiungere il suo apice, portando un drastico calo delle temperature e nevicate diffuse sulle regioni menzionate.

Conclusioni

Il possibile arrivo di freddo e neve dalla Russia sulle regioni del Centro-Sud rappresenta una prospettiva affascinante e potenzialmente significativa. Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia potrebbero essere le protagoniste di questa svolta invernale, ma tutto dipenderà dall’effettiva formazione del blocco atmosferico e dalla traiettoria delle masse d’aria gelida.

Al momento, nulla è certo, ma le condizioni per una svolta gelida ci sono tutte. Nei prossimi giorni, nuovi aggiornamenti permetteranno di chiarire meglio l’evoluzione di questa dinamica atmosferica. Nel frattempo, l’inverno si prepara a entrare nel vivo, regalando scenari che potrebbero essere indimenticabili per gli amanti del freddo e della neve.




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