di Redazione, 17-01-2025 ore 06:30 |
Uno scenario epico si profila all’orizzonte meteorologico per la fine di gennaio, quando l’Italia potrebbe essere teatro di una vera e propria “lotta tra Titani”. Da una parte, le correnti atlantiche, cariche di umidità e instabilità, dall’altra, il gelo siderale russo-siberiano, pronto a sferrare il suo attacco con il temuto Buran. In questo duello tra forze della natura, la posta in gioco è il dominio del nostro clima nei giorni più gelidi dell’inverno. Le proiezioni dei modelli meteorologici ci raccontano una storia di contrasti estremi. Le correnti zonali, guidate dall’Atlantico, stanno cercando di mantenere il controllo del Mediterraneo, ma il cuore dell’Europa orientale e della Siberia sta accumulando un bacino di aria gelida eccezionalmente intenso. Questo serbatoio di freddo artico sembra intenzionato a premere verso ovest, pronto a riversarsi sull’Europa e sull’Italia sotto forma di venti gelidi e nevicate diffuse. La dinamica è chiara: il muro di aria calda e umida proveniente da ovest tenta di opporsi al freddo siberiano, ma gli ultimi aggiornamenti dei modelli suggeriscono che il gelo russo potrebbe avere la meglio. Se questa ipotesi si confermasse, il periodo compreso tra il 23 e il 30 gennaio vedrebbe l’arrivo del Buran sull’Italia, portando con sé un drastico abbassamento delle temperature e nevicate che potrebbero coinvolgere coste e pianure. Leggi anche: VORTICE polare a PEZZI, Gelo vicino Le incognite del duello atmosferico Nonostante la tendenza generale sembri pendere verso il gelo, la situazione resta fluida e incerta. Le correnti atlantiche, infatti, potrebbero ancora giocare un ruolo determinante, riducendo l’intensità dell’incursione fredda o deviare il suo percorso principale verso l’Europa centro-settentrionale. Tuttavia, l’attuale struttura barica sul continente europeo lascia aperta la porta per un’invasione diretta di aria siberiana sul Mediterraneo. Nel caso in cui il Buran riuscisse a sfondare, gli effetti sarebbero evidenti su gran parte dell’Italia. Le regioni settentrionali e centrali potrebbero sperimentare nevicate significative anche a bassa quota, mentre lungo le coste adriatiche si assisterebbe a fenomeni particolarmente intensi. Anche il Sud, solitamente più riparato, potrebbe essere raggiunto dalle fredde correnti orientali, con la possibilità di vedere neve fino alle coste. Grande NOVITA'! Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI Il periodo cruciale: dal 23 al 30 gennaio L’attenzione è puntata sulla finestra temporale tra il 23 e il 30 gennaio, quando la pressione atmosferica sulle regioni settentrionali dell’Europa potrebbe cedere, permettendo al gelo siberiano di riversarsi più a sud. L’arrivo del Buran non porterebbe solo freddo intenso, ma anche una spettacolare coreografia di neve su molte aree del Paese. Dalle pianure padane alle coste adriatiche, lo scenario sarebbe tipicamente invernale, con accumuli significativi in diverse località. Al momento, resta una battaglia aperta, ma con una leggera prevalenza delle correnti fredde provenienti da est. L’Italia si prepara dunque a vivere giorni di incertezza meteorologica, mentre gli occhi di appassionati e meteorologi restano puntati sui modelli aggiornati per cogliere i segnali di una possibile svolta definitiva. Un inverno che, dopo un avvio sottotono, sembra intenzionato a mostrare il suo volto più rigido proprio nel cuore della stagione.