Meteo: Buran, gelo ad un passo e neve furiosa su Foggia, Bari, Taranto, Lecce e Brindisi, ecco quando


di  Redazione, 16-01-2025 ore 07:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno potrebbe finalmente mostrare il suo volto più severo, e le ultime analisi dei modelli matematici alimentano speranze (e timori) di un evento gelido significativo sull’Italia. L’aggiornamento più recente del modello GFS conferma che la possibilità di un’irruzione siberiana è concreta, anche se la manovra necessaria per portare il gelo dalle nostre parti si presenta estremamente complessa. Si tratta di un delicato gioco di incastri tra le forze in campo, che devono bilanciarsi perfettamente per permettere l’arrivo del Buran e, con esso, il freddo pungente e la neve.

Una dinamica delicata e appesa a un filo

Lo scenario delineato dal modello GFS ruota attorno alla formazione di un blocco atlantico, previsto per l’inizio della terza decade di gennaio. Questo blocco, posizionato tra il medio Atlantico e l’Europa occidentale, sarebbe il tassello fondamentale per la retrogressione di aria gelida proveniente dalla Siberia. Le correnti zonali in uscita dal continente nordamericano, particolarmente vigorose, potrebbero spingere l’anticiclone delle Azzorre verso nord-est, creando così le condizioni per un aggancio gelido.

L’aria siberiana, trovando strada libera verso sud-ovest, potrebbe retrocedere sull’Europa e raggiungere il Mediterraneo centrale, investendo l’Italia con un’ondata di gelo e neve. Tuttavia, si tratta di una dinamica estremamente precaria: un minimo squilibrio nelle forze in gioco – come un aumento della spinta zonale o un’alterazione del blocco atlantico – potrebbe cambiare radicalmente lo scenario, deviando il freddo verso altre aree dell’Europa.

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Il Sud Italia nel mirino

Se questo complesso gioco atmosferico dovesse realizzarsi, le regioni meridionali, e in particolare la Puglia, sarebbero tra le prime a risentire degli effetti del Buran. La combinazione tra l’aria gelida in arrivo da nord-est e il calore residuo del Mediterraneo potrebbe innescare precipitazioni nevose anche intense, coinvolgendo le principali città pugliesi: Foggia, Bari, Taranto, Lecce e Brindisi potrebbero essere le protagoniste di uno spettacolo invernale raro e affascinante.

La neve potrebbe cadere copiosa sia sulle zone interne che lungo le coste, portando accumuli significativi anche a bassa quota. L’impatto sarebbe tanto più marcato quanto più il blocco atlantico riuscisse a mantenere la sua posizione, favorendo un prolungato afflusso di aria fredda.

Un gioco di equilibrio tra flussi e retrogressione

La situazione, come già accennato, resta appesa a un filo. Il bilanciamento tra il flusso zonale atlantico e la retrogressione siberiana rappresenta il fulcro di questa complessa dinamica. Qualsiasi variazione nella forza o nella posizione dei protagonisti in campo potrebbe spostare gli equilibri, determinando se il gelo e la neve arriveranno sull’Italia o se, invece, si limiteranno ad altri settori dell’Europa.

Nonostante queste incertezze, l’attuale configurazione suggerisce che la possibilità di un’ondata di gelo significativa è tutt’altro che remota. Gli aggiornamenti più recenti, pur evidenziando la difficoltà della manovra, confermano che lo scenario è plausibile e merita di essere monitorato con attenzione nei prossimi giorni.

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Attesa per conferme o smentite

Mentre i modelli continuano a elaborare le future evoluzioni atmosferiche, meteorologi e appassionati restano in attesa dei prossimi aggiornamenti per confermare o smentire questa tendenza. La finestra temporale più probabile per l’arrivo del gelo resta la terza decade di gennaio, con gli effetti principali che potrebbero manifestarsi entro la fine del mese.

L’Italia, e in particolare il Sud, potrebbe dunque trovarsi di fronte a un evento meteorologico capace di lasciare il segno su questo inverno. Foggia, Bari, Taranto, Lecce e Brindisi sono città da tenere sotto osservazione, mentre il Mediterraneo centrale potrebbe prepararsi a ospitare il passaggio del Buran, accompagnato da freddo e neve.

Non resta che aspettare ulteriori sviluppi, ma una cosa è certa: l’inverno è tutt’altro che finito, e le prossime settimane potrebbero regalare sorprese davvero spettacolari.

ECCO la MAPPA con la proiezione di GFS


 




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