Meteo: Gelo dalla Russia. Colpita anche Milano e la Val Padana. Neve diffusa


di  Redazione, 16-01-2025 ore 20:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il vortice polare è pronto a riservare un finale straordinario di gennaio, con un possibile affondo di gelo dalla Russia capace di influenzare gran parte dell’Italia. Le ultime analisi meteo lasciano intravedere la possibilità che, tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio, una massa d’aria molto fredda di origine russa possa raggiungere il nostro Paese. Nonostante la traiettoria precisa rimanga ancora un’incognita, anche per i modelli numerici, le proiezioni confermano un netto raffreddamento che potrebbe portare neve diffusa su molte regioni, incluse Milano, la Val Padana e tutto il versante adriatico fino a Lecce.

Un raffreddamento in arrivo: cosa dicono i modelli

I segnali di una svolta invernale importante partono da una disposizione anomala del vortice polare, l’area di bassa pressione che governa le dinamiche atmosferiche alle alte latitudini. Eventi recenti di riscaldamento stratosferico improvviso (Sudden Stratospheric Warming) hanno destabilizzato questa struttura, creando le condizioni per la discesa di aria gelida verso sud.

I modelli numerici mostrano attualmente difficoltà nel calcolare con precisione la traiettoria di questa massa d’aria fredda, ma le proiezioni concordano su un raffreddamento deciso nelle prossime settimane. Secondo queste tendenze, un pezzo del vortice polare potrebbe frammentarsi e dirigersi verso l’Europa orientale, con conseguenze che si estenderebbero anche all’Italia.

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Le regioni più a rischio

Se il gelo russo raggiungesse l’Italia, gli effetti sarebbero percepiti soprattutto al Nord e lungo il versante adriatico. Milano e la Val Padana potrebbero essere tra le aree più colpite, con la possibilità di nevicate abbondanti alimentate dalla formazione di un cuscinetto freddo al suolo. Ma non solo: l’aria gelida, interagendo con le correnti umide del Mediterraneo, potrebbe portare fenomeni nevosi anche lungo tutto il versante adriatico, fino al Sud.

Ecco una panoramica delle zone potenzialmente interessate:
    •    Milano e la Val Padana: grazie al cuscinetto freddo, le nevicate potrebbero essere diffuse e abbondanti, con accumuli significativi nelle città e sulle pianure.
    •    Versante adriatico: la neve potrebbe cadere a bassa quota su tutto il litorale, da Emilia-Romagna fino alla Puglia, alternando fasi nevose a fenomeni più irregolari a seconda dell’interazione tra freddo e umidità.
    •    Sud Italia: anche il Salento e la Puglia ionica potrebbero essere coinvolti, con neve fino a Lecce in condizioni favorevoli.

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Le dinamiche del freddo russo

La possibile irruzione fredda dalla Russia dipenderà in larga misura dalla traiettoria che prenderà la massa d’aria gelida. Al momento, i modelli numerici indicano due scenari principali:
    1.    Traiettoria orientale: l’aria fredda scivola verso i Balcani e interessa direttamente l’Italia orientale, colpendo inizialmente il versante adriatico con nevicate abbondanti.
    2.    Interazione con l’Atlantico: se il flusso freddo interagisse con il Mediterraneo occidentale, potrebbe generare depressioni più organizzate, portando neve diffusa su tutto il Nord, incluse Milano e la Val Padana, e successivamente lungo l’Adriatico.

In entrambi i casi, l’Italia sarebbe coinvolta da un raffreddamento significativo, ma l’intensità e la distribuzione dei fenomeni dipenderanno dai dettagli ancora incerti della traiettoria.

Tutto da confermare

Nonostante le previsioni lascino intuire la possibilità di un evento invernale di grande impatto, è importante sottolineare che si tratta ancora di scenari da confermare. La complessità delle dinamiche atmosferiche rende difficile prevedere con esattezza quando e come l’aria gelida raggiungerà l’Italia.

Gli esperti meteorologi stanno monitorando passo passo l’evoluzione del vortice polare e le simulazioni numeriche, che nei prossimi giorni potrebbero fornire indicazioni più precise. Intanto, rimane alta l’attenzione per un possibile raffreddamento entro la fine di gennaio, con un conseguente aumento delle probabilità di nevicate su vaste aree del Paese.

Un possibile evento di grande portata

Se confermato, l’arrivo del gelo russo potrebbe portare uno scenario invernale particolarmente suggestivo e intenso. Le nevicate su Milano e sulla Val Padana richiamerebbero alla memoria gli episodi storici di gelo e neve che hanno segnato gli inverni più rigidi del passato. Allo stesso tempo, la possibilità di vedere la neve fino a Lecce rappresenterebbe un evento raro e affascinante per le regioni meridionali.

L’attenzione rimane alta, e gli esperti invitano a seguire costantemente gli aggiornamenti per comprendere meglio l’evoluzione di questa fase invernale. Tra incognite e segnali incoraggianti, l’inverno 2025 potrebbe ancora regalare sorprese spettacolari, con l’Italia pronta ad affrontare il grande gelo e la magia della neve diffusa.




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