La prossima settimana, dal 24 al 27 gennaio 2025, si prevede un colpo di scena invernale che porterà un improvviso abbassamento delle temperature, con un ritorno del freddo intenso e la possibilità di nevicate anche in pianura. Il periodo in questione si annuncia come uno dei più critici dell'inverno fino ad ora, grazie a un’irruzione di aria artica che raggiungerà l'Italia. Cosa accadrà nel dettaglio?
Giovedì 24 gennaio 2025:
- Inizio dell’ondata di freddo: Le temperature cominceranno a calare drasticamente, soprattutto al nord e nelle zone interne del centro Italia. Al mattino si potranno registrare minime intorno ai -2/-3°C in pianura, mentre nelle vallate alpine e prealpine le temperature scenderanno anche sotto i -5°C. Nel pomeriggio, il termometro difficilmente supererà i 5°C al nord, con valori più alti al sud, ma sempre sotto la media stagionale.
- Neve: I primi fiocchi di neve potrebbero già fare la loro comparsa su Alpi, Appennini e localmente in alcune zone di pianura del nord, come Piemonte, Lombardia e Veneto, dove sono attese nevicate più consistenti.
Venerdì 25 gennaio 2025:
- Gelo generalizzato: Il freddo sarà più intenso, con temperature in picchiata che raggiungeranno valori sotto lo zero in molte città del nord, come Torino, Milano, e Verona. In alcune zone del mcentro, come Umbria e Marche, le teperature si aggireranno intorno ai -2/-3°C. Le massime rimarranno ben al di sotto dei 5°C, con l’effetto del vento che potrà far percepire il freddo come ancora più intenso.
- Neve e fiocchi sparsi: Le nevicate diventeranno più diffuse, interessando non solo i rilievi montuosi ma anche alcune zone pianeggianti del nord, dove i fiocchi potrebbero imbiancare brevemente città come Torino, Milano e Bologna. Le zone collinari e montuose dell'Appennino centrale potrebbero vedere accumuli significativi.
Sabato 26 gennaio 2025:
- Ulteriore abbassamento delle temperature: La giornata sarà caratterizzata da un ulteriore calo termico, con gelate diffuse e temperature che potrebbero scendere anche sotto i -5°C in molte zone interne. La neve continuerà a cadere soprattutto sulle regioni settentrionali, ma anche al centro, dove saranno possibili fiocchi in città come Firenze, Roma (soprattutto nei quartieri più alti) e Pescara.
- Vento forte: L’arrivo di aria artica favorirà venti freddi da nord, che aumenteranno la sensazione di "gelo". Raffiche di tramontana saranno particolarmente forti su tutta la fascia alpina e lungo i crinali appenninici.
Domenica 27 gennaio 2025:
- Gelo e possibili nevicate residue: La giornata si presenterà ancora molto fredda, con le temperature che rimarranno sotto zero al nord e nelle zone interne del centro, e la neve continuerà a scendere soprattutto sulle zone montuose. In pianura, le precipitazioni nevose dovrebbero diminuire, ma non è escluso che ci possano essere brevi nevicate anche a bassa quota, specialmente al nord-est.
- Possibilità di accumuli significativi: Sulle Alpi e Appennini sono previsti accumuli importanti, con fiocchi che potranno raggiungere anche i 20-30 cm in alcune zone, creando potenziali disagi soprattutto sulle strade secondarie e sulle linee ferroviarie.
Cosa aspettarsi?
- Freddo intenso e persistente: La temperatura scenderà sotto i valori medi stagionali, con picchi di gelo che interesseranno soprattutto il nord e le zone interne del centro Italia.
- Neve a bassa quota: Le nevicate saranno particolarmente intense nelle zone montuose, ma non è da escludere che anche alcune città di pianura possano vedere la neve, anche se con accumuli limitati.
- Rischio disagi: La combinazione di neve, gelo e vento potrebbe portare a difficoltà nei trasporti, sia su strada che ferroviari, e a disagi nei centri urbani con la formazione di lastre di ghiaccio.
Si consiglia di seguire gli aggiornamenti meteo per monitorare eventuali cambiamenti nelle previsioni, e prepararsi a condizioni atmosferiche che potrebbero evolversi rapidamente e in modo imprevedibile.
Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: