Meteo: Abruzzo, Molise e Puglia. Gelo Artico pronto a prendersi la scena. Ecco la data da segnarsi


di  Redazione, 14-01-2025 ore 09:45      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno continua a mostrare il suo volto più rigido, e dopo la fase fredda che ha colpito il Centro-Sud Italia negli ultimi giorni, con temperature ben sotto la media stagionale e nevicate a bassa quota, potrebbe presto arrivare un nuovo attacco gelido di portata ancora maggiore. Le proiezioni meteorologiche attuali indicano che tra il 23 e il 31 gennaio l’Italia potrebbe essere interessata da un’irruzione di aria artica proveniente da est. Questa configurazione, ancora da confermare, segnerebbe un cambio di scena importante con il ritorno del gelo intenso e condizioni di maltempo invernale.

Gelo artico: cosa aspettarsi

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il blocco atlantico, ovvero un’area di alta pressione stabile posizionata sull’oceano Atlantico, potrebbe deviare le correnti polari verso l’Europa centrale e meridionale, interessando anche l’Italia. Questa dinamica favorirebbe la discesa di una massa d’aria molto fredda di origine artica, che si sposterebbe dai Balcani verso il Mediterraneo centrale.

Se questa configurazione venisse confermata, il gelo artico porterebbe un ulteriore abbassamento delle temperature su tutto il Paese, con valori estremamente rigidi al Nord e condizioni di freddo intenso al Centro-Sud. Si tratterebbe di una delle fasi invernali più significative della stagione.

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Le date da segnare: 23-31 gennaio

Le proiezioni indicano che il periodo più probabile per questa irruzione artica sarebbe quello compreso tra il 23 e il 31 gennaio. Durante questi giorni, l’Italia potrebbe trovarsi esposta a correnti fredde persistenti, accompagnate da possibili fenomeni di instabilità. Questa situazione, già di per sé significativa, potrebbe ulteriormente intensificarsi se l’aria fredda in arrivo dovesse interagire con perturbazioni atlantiche o mediterranee, creando condizioni favorevoli per nevicate a bassa quota, anche in pianura.

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Le regioni più colpite
    •    Nord Italia: La Pianura Padana potrebbe essere investita da un freddo intenso, con temperature che scenderebbero sotto lo zero anche durante le ore diurne. In caso di precipitazioni, non si escludono nevicate estese, soprattutto nelle aree interne e lungo l’Appennino settentrionale.
    •    Centro Italia: Le regioni adriatiche, come Marche, Abruzzo e Molise, sarebbero le più esposte al flusso gelido da est. Qui, il rischio di nevicate a bassa quota sarebbe elevato, con accumuli significativi anche in collina.
    •    Sud Italia: Anche il Sud potrebbe risentire dell’irruzione artica, con temperature rigide e nevicate a quote collinari su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Le Murge e il Subappennino Dauno sarebbero tra le aree più colpite, con possibili accumuli moderati.

Temperature sotto la media stagionale

Durante questa fase, le temperature potrebbero scendere di diversi gradi sotto la media stagionale. Le minime, in particolare, potrebbero toccare valori estremamente bassi nelle aree interne e montane, mentre le massime si manterrebbero su livelli tipicamente invernali, spesso inferiori ai 5°C nelle zone pianeggianti.

I venti, provenienti dai quadranti orientali, contribuiranno a intensificare la percezione del freddo, creando condizioni di gelo diffuso su gran parte del Paese.

Un inverno ancora in evoluzione

Sebbene queste proiezioni siano ancora in fase di conferma, l’eventualità di un’irruzione artica a fine gennaio sottolinea come l’inverno sia ben lontano dal concludersi. Dopo una prima parte della stagione caratterizzata da episodi freddi al Centro-Sud, questa nuova fase potrebbe estendere il maltempo invernale anche al Nord e creare condizioni più severe rispetto a quanto osservato finora.

Tutto da confermare

È importante sottolineare che, al momento, si tratta di tendenze meteorologiche a medio termine, soggette a modifiche nei prossimi giorni. La formazione del blocco atlantico e la conseguente discesa di aria artica dipendono da molteplici fattori, e solo gli aggiornamenti successivi potranno confermare o smentire questo scenario.

Prepararsi al gelo: consigli utili

In vista di un possibile peggioramento delle condizioni meteo, è consigliabile adottare alcune precauzioni:
    •    Viabilità: Prevedere possibili nevicate e gelate sulle strade, soprattutto nelle aree interne e collinari. Si consiglia di dotarsi di pneumatici invernali o catene da neve.
    •    Protezione dal freddo: Le basse temperature potrebbero mettere a rischio le infrastrutture, come le tubature dell’acqua. È importante proteggere adeguatamente gli impianti esposti.
    •    Aggiornamenti meteo: Seguire i bollettini meteorologici per rimanere informati sulle evoluzioni del tempo.

Conclusioni

Il gelo artico potrebbe prendersi la scena nella parte finale di gennaio, con un cambio di scenario tra il 23 e il 31 gennaio che potrebbe portare freddo intenso e condizioni di maltempo su gran parte dell’Italia. Sebbene sia tutto ancora da confermare, le proiezioni indicano che l’inverno ha ancora molto da dire. Nei prossimi giorni, sarà fondamentale monitorare l’evoluzione atmosferica per capire se questo scenario diventerà realtà. Un finale di gennaio che potrebbe regalare scenari invernali memorabili.




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