di Redazione, 14-01-2025 ore 08:00 |
L’inverno continua a far sentire la sua morsa sull’Italia, e nelle prossime ore di mercoledì 15 gennaio è previsto un nuovo impulso di aria fredda proveniente da est che interesserà soprattutto le regioni adriatiche. Questo flusso freddo porterà con sé un aumento della nuvolosità, fenomeni di instabilità e la probabile attivazione del fenomeno noto come Adriatic Snow Effect (ASE). Di conseguenza, si attendono rovesci provenienti dal mare che potrebbero raggiungere Abruzzo, Molise e Puglia, con la possibilità di nevicate anche a bassa quota anche se localizzate. Il nuovo impulso di aria fredda Il minimo di bassa pressione posizionato sul Mediterraneo centrale sta richiamando correnti fredde dai Balcani, che attraverseranno l’Adriatico nelle prossime ore. Questo afflusso di aria gelida si scontrerà con le acque più calde del mare, generando instabilità atmosferica. L’interazione tra il freddo in quota e l’umidità presente sul mare favorirà la formazione di nubi convettive, in grado di produrre rovesci diffusi e, localmente, nevicate. Il fenomeno dell’Ase: cos’è e come funziona L’Adriatic Snow Effect (ASE) è un fenomeno tipico delle regioni che si affacciano sull’Adriatico durante le irruzioni di aria fredda. Si verifica quando le correnti gelide scorrono sopra il mare relativamente caldo, caricandosi di umidità. Una volta che queste masse d’aria raggiungono le coste italiane, l’umidità si condensa rapidamente, formando nuvolosità e precipitazioni. Questo processo risulta particolarmente intenso in presenza di venti orientali o nord-orientali, come quelli previsti per oggi. Previsioni dettagliate: le aree colpite Leggi anche: Gelo dalla SIBERIA molto vicino, ecco quando Temperature in calo e venti freddi L’arrivo del nuovo impulso freddo porterà a un ulteriore calo delle temperature, con valori minimi che potrebbero scendere sotto lo zero nelle aree interne e collinari specie durante la notte con i cieli più sereni. Le massime, invece, difficilmente supereranno i 5-7°C lungo le coste. I venti nord-orientali, moderati o localmente forti, contribuiranno ad aumentare la sensazione di freddo, rendendo le condizioni climatiche ancora più rigide. Quando si attenuerà il maltempo? Secondo le previsioni, questa fase di maltempo si protrarrà fino alla serata di mercoledì, con una graduale attenuazione dei fenomeni durante la notte. Tuttavia, l’instabilità potrebbe persistere localmente anche nella giornata di giovedì, soprattutto sulle regioni meridionali e lungo l’Adriatico. Un miglioramento più deciso è atteso a partire dal weekend, quando l’alta pressione potrebbe tornare a interessare l’Italia. Grande NOVITA'! Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI Conclusioni L’inverno continua a farsi sentire con forza sull’Italia, e nelle prossime ore il Centro-Sud sarà protagonista di una nuova fase lievemente instabile, caratterizzata da rovesci brevi e locali, freddo e neve a bassa quota. Il fenomeno dell’Adriatic Snow Effect porterà precipitazioni intermittenti su Abruzzo, Molise e Puglia, con scenari suggestivi e tipicamente invernali. Un episodio che conferma come gennaio sia uno dei mesi più dinamici della stagione fredda.
• Abruzzo: Le province costiere e interne, come Pescara, Chieti e Teramo, saranno le prime a risentire degli effetti dell’impulso freddo. Si attendono rovesci intermittenti, con possibili nevicate oltre i 500-600 metri. Le zone montane, in particolare i rilievi del Gran Sasso, potrebbero vedere accumuli significativi.
• Molise: Anche qui, l’aria fredda in arrivo genererà precipitazioni diffuse. Nevicate sono attese a partire dai 500-600 metri, interessando località come Campobasso e Isernia. Le aree più elevate, come quelle dell’Appennino molisano, potrebbero registrare accumuli più consistenti.
• Puglia: Le precipitazioni a macchia di leopardo e molto localizzate si concentreranno principalmente lungo il litorale adriatico e le aree interne. Le Murge, in particolare, potrebbero vedere qualche fiocco dai 500 metri. Le zone costiere, come il barese e il brindisino, saranno invece interessate da qualche pioggia, ma non si escludono sorprese di Graupel in caso di rovesci più intensi.