di Redazione, 14-01-2025 ore 12:30 |
Il vortice polare, mai così impazzito come quest'anno, torna protagonista dell’inverno, influenzando significativamente le condizioni atmosferiche globali. Nei prossimi giorni, secondo le analisi meteorologiche, assisteremo a un fenomeno di condizionamento, in cui vorticità ed energia verranno trasferite dalla stratosfera verso la troposfera. Questo evento, noto come stratosphere-troposphere coupling (S-T event), ha il potenziale di modificare profondamente la circolazione atmosferica a livello planetario. Il condizionamento si verifica quando un riscaldamento o un rafforzamento delle dinamiche stratosferiche altera le correnti troposferiche. Durante questo processo, l’energia trasferita amplifica le depressioni presenti a tutte le quote troposferiche e riduce il numero di onde planetarie. Ciò significa che il vortice polare, da uno stato ricco di ondulazioni (caratterizzato da flussi d’aria instabili e freddi verso le medie latitudini), tende a consolidarsi in un pattern a due onde più stabili. Attualmente, il vortice polare si sta riorganizzando in un pattern a due onde, il che comporterà implicazioni meteorologiche rilevanti. Questo tipo di configurazione favorisce una forte concentrazione del freddo e della vorticità: inizialmente, questo porterà un’ondata di gelo molto intensa sugli Stati Uniti. Tuttavia, gli effetti non si limiteranno al continente americano. Mentre il gelo colpirà gli Stati Uniti nei prossimi giorni, l’asse del pattern a due onde tenderà a ruotare verso la fine del mese di gennaio. Questa rotazione consentirà una poderosa risposta atmosferica dall'Atlantico orientale verso il Polo Nord. Di conseguenza, si aprirà la strada a una discesa di aria gelida di origine artica e continentale verso l’Europa. Questo fenomeno, noto come rifrazione d’onda, è stato un comportamento abbastanza frequente nel corso del secolo scorso. Storicamente, infatti, quando il freddo colpiva gli Stati Uniti, dopo circa due settimane si registravano ondate di gelo significative in Europa. Tale dinamica è spiegabile con il trasferimento di energia all'interno dell'atmosfera globale, che agisce come un sistema connesso, influenzando diverse aree geografiche in sequenza. Se il pattern a due onde persisterà e l'asse continuerà a ruotare, l’Europa potrebbe trovarsi ad affrontare un’ondata di gelo particolarmente intensa verso la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio. In Italia, gli effetti potrebbero includere un drastico calo delle temperature, venti gelidi e nevicate fino in pianura, specialmente lungo il versante adriatico e nelle regioni del Sud. Questo tipo di evento, se confermato, potrebbe rappresentare una manifestazione rara per i tempi moderni, ma comune nel passato, quando gli scambi di freddo tra gli Stati Uniti e l’Europa erano più frequenti. La combinazione di un vortice polare dinamico e di un’atmosfera particolarmente instabile potrebbe rendere l'inverno 2025 uno dei più significativi degli ultimi decenni. Il vortice polare si conferma elemento chiave per comprendere l’andamento climatico dell’emisfero settentrionale. Il condizionamento in atto, con il trasferimento di energia dalla stratosfera alla troposfera, potrebbe segnare l’inizio di una fase di gelo intenso che si propagherà dagli Stati Uniti all’Europa nel giro di poche settimane (tra il 23 gennaio e il 10 Febbraio). Monitorare l’evoluzione di questo fenomeno sarà fondamentale per prevedere con maggiore precisione l’impatto su scala locale e globale. Prepariamoci: l’inverno sembra pronto a lasciare il segno. Ecco le previsioni nel dettaglio delle principali città della Puglia: Cos'è il condizionamento del vortice polare?
Le conseguenze del pattern a due onde: dagli USA all'Europa
Un evento di rilevanza storica?
Conclusioni