Meteo: Buran a Milano e in Val Padana. Ecco quando la nevicata storica perfetta


di  Redazione, 13-01-2025 ore 20:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno potrebbe entrare nella sua fase più spettacolare e rigida proprio a cavallo tra gennaio e febbraio, con la possibilità dell’arrivo del temuto Buran sull’Italia. Secondo le ultime proiezioni meteorologiche, durante la terza decade di gennaio si potrebbero verificare le condizioni ideali per un’ondata di gelo proveniente dalla Siberia, capace di portare un freddo intenso su Milano e l’intera Pianura Padana. Questo scenario, se confermato, potrebbe preparare il terreno per una nevicata perfetta, grazie alla formazione del famoso cuscinetto freddo, pronto a scatenare neve anche a bassa quota alla prima infiltrazione di aria umida dall’Atlantico.

Buran: il gelo siberiano in arrivo

Il Buran è uno dei fenomeni atmosferici più significativi e temuti dell’inverno. Questo vento gelido ha origine nelle steppe siberiane, dove l’aria artica si accumula, raggiungendo temperature estremamente basse. Quando il Buran si sposta verso l’Europa, può trasportare questa massa d’aria gelida per migliaia di chilometri, causando un drastico calo delle temperature in tutto il continente.

Le proiezioni attuali indicano che il Buran potrebbe raggiungere l’Italia tra il 20 e il 25 gennaio, interessando soprattutto le regioni settentrionali e il versante adriatico. Milano e la Val Padana si troverebbero in una posizione privilegiata per essere colpite dal gelo, con temperature che potrebbero scendere ben al di sotto dello zero per diversi giorni consecutivi.

Il ruolo del cuscinetto freddo

Uno degli effetti più interessanti dell’arrivo del Buran sulla Pianura Padana è la formazione del cuscinetto freddo, una condizione atmosferica ideale per la neve. Il cuscinetto freddo si verifica quando una massa d’aria gelida rimane intrappolata nei bassi strati atmosferici, soprattutto in aree come la Val Padana, che è circondata da Alpi e Appennini. Questo strato di aria fredda, se ben consolidato, diventa un vero e proprio serbatoio di gelo che può favorire nevicate anche a quote pianeggianti, a patto che intervenga una perturbazione umida.

E qui entra in gioco la seconda fase di questo possibile evento: se, dopo l’arrivo del Buran, una perturbazione atlantica riuscisse a infiltrarsi sul Nord Italia, l’interazione tra l’umidità e il cuscinetto freddo potrebbe scatenare nevicate copiose su Milano e l’intera Val Padana.

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Quando potrebbe accadere?

La fase più probabile per l’arrivo del Buran è quella tra il 20 e il 25 gennaio. Il gelo siberiano potrebbe mantenere le temperature rigide per diversi giorni, consolidando il cuscinetto freddo su tutta la Pianura Padana. La seconda fase, ovvero l’arrivo di una perturbazione atlantica, potrebbe verificarsi tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, portando la tanto attesa nevicata storica su Milano e sulle città della pianura.

Tuttavia, va sottolineato che questi due eventi sono strettamente collegati: se il Buran non riuscisse a consolidare il cuscinetto freddo, l’arrivo di una perturbazione atlantica porterebbe probabilmente solo piogge o, al massimo, neve limitata ai rilievi. Per questo motivo, sarà fondamentale monitorare l’evoluzione delle previsioni nei prossimi giorni.

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Nevicata storica: cosa aspettarsi

Se lo scenario descritto si concretizzasse, Milano e la Val Padana potrebbero vivere un episodio nevoso eccezionale, con accumuli significativi anche in pianura. Le temperature gelide portate dal Buran garantirebbero che le precipitazioni cadano sotto forma di neve già dalle prime ore, evitando il rischio di pioggia mista a neve o di accumuli limitati.

Le città interessate potrebbero includere non solo Milano, ma anche Torino, Bologna, Parma, Piacenza e molte altre località della pianura. Gli accumuli potrebbero variare dai 5 ai 20 cm, a seconda dell’intensità della perturbazione e della durata delle precipitazioni.

Le incognite: tutto da confermare

Va detto che, trattandosi di previsioni a medio-lungo termine, ci sono ancora molte variabili in gioco. L’arrivo del Buran e la successiva interazione con una perturbazione atlantica sono scenari complessi e difficili da prevedere con precisione a diversi giorni di distanza. Sarà quindi necessario attendere ulteriori aggiornamenti dai modelli meteorologici per avere un quadro più chiaro.

Cosa fare in caso di conferma

Se questo scenario dovesse essere confermato, sarà fondamentale prepararsi adeguatamente:
    •    Attenzione alla viabilità: Le nevicate potrebbero creare disagi significativi alla circolazione, soprattutto nelle aree urbane e lungo le principali arterie stradali. È consigliabile dotarsi di pneumatici invernali o catene da neve.
    •    Protezione dal gelo: Le temperature rigide potrebbero mettere a rischio le infrastrutture, come le tubature dell’acqua. Si consiglia di adottare misure preventive per evitare danni.
    •    Seguire gli aggiornamenti meteo: Con uno scenario così dinamico, gli aggiornamenti costanti sono fondamentali per comprendere l’evoluzione del meteo e adattare i propri spostamenti.

Conclusioni

La terza decade di gennaio si preannuncia decisiva per l’inverno 2024-2025. L’arrivo del Buran potrebbe segnare l’inizio di una fase di gelo intenso e preparare il terreno per una nevicata storica su Milano e la Val Padana. Le date da tenere d’occhio vanno dal 20 al 25 gennaio per il gelo e dal 25 gennaio ai primi giorni di febbraio per la possibile nevicata. Tuttavia, resta tutto da confermare: se la prima fase non si realizzasse, anche la seconda verrebbe meno. Nei prossimi giorni, sarà fondamentale monitorare l’evoluzione atmosferica per capire se questa previsione si trasformerà in realtà. Un evento che, se confermato, ci riporterebbe un inverno da cartolina e scenari da fiaba per Milano e la Pianura Padana.




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