di Redazione, 13-01-2025 ore 10:00 |
Il Centro-Sud Italia continua a fare i conti con un maltempo persistente, alimentato dalla presenza di una bassa pressione posizionata sullo Ionio. Nonostante questa depressione sia in fase di progressivo allontanamento verso est, le sue ultime influenze atmosferiche stanno portando fenomeni particolarmente intensi su alcune regioni del Mezzogiorno. Puglia, Basilicata e Calabria sono le aree maggiormente colpite, con rovesci abbondanti, vento freddo e un generale calo delle temperature che mantiene un clima prettamente invernale. Ritorno delle precipitazioni intense La configurazione meteorologica attuale favorisce un fenomeno noto come “ritornante nuvolosa”, che si verifica quando la circolazione ciclonica richiama masse d’aria umida dalle aree più calde del Mediterraneo. Questo comporta una nuova ondata di precipitazioni, particolarmente intensa sulle regioni che si affacciano sull’Adriatico e sullo Ionio. In Puglia, i rovesci si concentrano soprattutto tra il barese e il brindisino, dove sono attese piogge molto abbondanti e persistenti, in grado di creare disagi idrogeologici. Anche le aree interne della regione non saranno risparmiate, ma è lungo le coste che le precipitazioni raggiungeranno il picco di intensità. La Basilicata e la Calabria settentrionale seguono a ruota, con precipitazioni diffuse che si estenderanno fino alle aree montuose, dove torneranno a cadere copiose nevicate. Leggi anche: Goccia fredda in arrivo, ecco cosa provocherà La neve si alza di quota Se nelle scorse ore il freddo aveva consentito alla neve di scendere a quote relativamente basse, la situazione è destinata a cambiare con il progressivo ingresso di masse d’aria più umida. Questo richiamo, proveniente dal Mediterraneo centrale, allontana la possibilità di nevicate a quote pianeggianti, almeno per le regioni meridionali. Grande NOVITA'! Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI Clima freddo ma instabile Nonostante il richiamo di aria umida, il Centro-Sud Italia continuerà a sperimentare un clima rigido, tipico dell’inverno. Le temperature, infatti, si manterranno sotto la media stagionale in gran parte delle regioni, specie nei settori interni e appenninici. Questo freddo si farà sentire anche in Puglia, Basilicata e Calabria, dove l’accumulo di umidità e la presenza di venti sostenuti contribuiranno ad aumentare la percezione del gelo. In Puglia, le condizioni saranno particolarmente difficili a causa delle piogge intense che si abbatteranno su vaste porzioni della regione. Oltre al barese e al brindisino, anche il Salento potrebbe essere interessato da temporali e rovesci significativi, accompagnati da venti di tramontana che contribuiranno ad acuire la sensazione di freddo. Raccomandazioni e previsioni per le prossime ore Alla luce di questo quadro meteorologico, è importante prestare attenzione ai rischi connessi al maltempo. Le autorità locali potrebbero emettere avvisi di allerta per alcune aree particolarmente esposte a rischio idrogeologico, soprattutto in Puglia e Basilicata, dove le piogge intense potrebbero causare allagamenti o smottamenti nelle zone collinari. Chi deve mettersi in viaggio, soprattutto verso le aree montuose, dovrebbe essere preparato con gomme da neve o catene a bordo, vista la possibilità di nevicate oltre i 500/900 metri. Inoltre, si consiglia di evitare gli spostamenti nelle ore notturne, quando le temperature potrebbero scendere ulteriormente, favorendo la formazione di ghiaccio sulle strade. Conclusioni Il maltempo che sta investendo il Centro-Sud Italia non rappresenta un fenomeno raro per la stagione invernale, ma la sua intensità e persistenza richiedono comunque particolare attenzione. Le prossime ore saranno fondamentali per monitorare l’evoluzione della situazione, in attesa che la bassa pressione sullo Ionio completi il suo allontanamento e consenta un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche. Fino ad allora, sarà necessario affrontare un clima freddo, instabile e caratterizzato da piogge abbondanti e nevicate sui rilievi.
• In Basilicata e Campania, la neve farà la sua comparsa oltre i 500 metri, interessando in particolare le aree collinari e montane. Le zone più colpite saranno i rilievi lucani e l’Appennino campano, dove si prevedono accumuli significativi.
• In Calabria settentrionale, le nevicate si concentreranno sopra gli 800/900 metri, con i rilievi della Sila e del Pollino che vedranno i maggiori accumuli. Qui, tuttavia, le precipitazioni nevose potrebbero risultare più sporadiche rispetto alle regioni più a nord.
• Uno scenario diverso si presenterà su Abruzzo e Molise, dove il freddo nei bassi strati atmosferici continua a mantenere temperature adatte alla neve anche a quote molto basse. In queste regioni, non è escluso che la neve raggiunga le zone pianeggianti, soprattutto nelle aree interne lontane dall’influenza dei venti umidi.