di Redazione, 11-01-2025 ore 20:15 |
L’inverno fa sul serio, e l’ondata di freddo artico che sta interessando l’Italia entra nel vivo. Le temperature sono in drastico calo, e la giornata di domani, domenica 12 gennaio, potrebbe riservare sorprese in molte regioni del Centro-Sud. Il freddo, infatti, sembra pronto a penetrare fin sulle quote più basse, portando nevicate che potrebbero lambire le coste adriatiche, da Pescara a Bari, e scendere fino alle pianure. Si tratta di una situazione meteorologica particolare, con la possibilità di neve anche su aree solitamente meno abituate a eventi invernali così marcati. Un’ondata fredda che entra nel vivo Siamo ormai all’inizio della fase più intensa di questa ondata artica. L’aria fredda, proveniente dalle regioni settentrionali europee, ha iniziato a invadere l’Italia e, nelle prossime ore, interagirà con l’umidità presente sul Mediterraneo, creando le condizioni ideali per nevicate anche a quote molto basse. La traiettoria del freddo favorirà in particolare il versante adriatico, dove la neve potrebbe scendere fino al livello del mare, o quasi. Leggi anche: NEVE FORTE accumuli incredibili da domenica Le zone coinvolte La fascia adriatica centrale e meridionale sarà la più esposta agli effetti di questa irruzione fredda. Ecco un dettaglio delle zone interessate: Grande NOVITA'! Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI Le condizioni atmosferiche La giornata di domenica sarà caratterizzata da un ulteriore calo delle temperature, con valori ben al di sotto della media stagionale. Le precipitazioni saranno distribuite in modo irregolare, ma le correnti fredde provenienti dai Balcani alimenteranno instabilità lungo il versante adriatico, favorendo la formazione di rovesci nevosi. Le condizioni ideali per la neve al livello del mare si avranno soprattutto durante le ore notturne e al mattino, quando le temperature scenderanno ulteriormente, portando fiocchi anche nelle zone costiere. Nel pomeriggio, invece, l’innalzamento leggero delle temperature potrebbe limitare la neve alle aree collinari e interne. Accumuli significativi in collina e montagna Se la neve sulle coste e nelle pianure sarà episodica, le aree collinari e montane vedranno accumuli più consistenti. In particolare: Possibili disagi La combinazione di neve e temperature rigide potrebbe creare disagi in diverse zone, in particolare: L’importanza degli aggiornamenti Essendo una configurazione meteorologica in evoluzione, è fondamentale seguire costantemente gli aggiornamenti dei modelli meteorologici. La quota neve, così come l’intensità delle precipitazioni, potrebbe variare anche a poche ore dall’evento, influenzando in modo significativo le aree interessate. Ad esempio, piccoli cambiamenti nella traiettoria delle correnti fredde potrebbero aumentare o ridurre la possibilità di neve sulle coste pugliesi e abruzzesi. Cosa aspettarsi dopo questa fase La giornata di lunedì vedrà un parziale miglioramento delle condizioni meteo, ma il freddo resterà intenso su gran parte del Centro-Sud, con ulteriori possibilità di nevicate a bassa quota, soprattutto nelle ore notturne. Il ritorno alla stabilità è previsto solo nella seconda metà della prossima settimana, ma non si escludono ulteriori irruzioni fredde prima della fine del mese. Prepararsi alla neve Per affrontare al meglio questa situazione, ecco alcuni consigli utili: In conclusione La neve è pronta a fare la sua comparsa anche a quote inusualmente basse lungo la fascia adriatica, con episodi nevosi possibili da Pescara a Bari. Mentre le colline e le montagne vedranno accumuli significativi, le zone costiere potrebbero essere protagoniste di fiocchi che, se confermati, regaleranno uno spettacolo raro e affascinante. L’inverno è entrato nel vivo, e le prossime ore saranno decisive per capire l’entità di questa ondata di gelo e neve. Restiamo sintonizzati per ulteriori aggiornamenti!
• Abruzzo: Le coste abruzzesi, da Pescara fino a Ortona, potrebbero vedere episodi nevosi nella giornata di domani. La neve si farà più abbondante già a partire dai 200-300 metri, con accumuli significativi nelle aree collinari. Sopra i 500-600 metri, invece, si prevedono nevicate intense, con accumuli che potrebbero superare i 15-20 cm nelle zone interne.
• Molise: Anche le coste molisane, da Termoli a Campomarino, saranno interessate da possibili episodi di neve mista o neve pura, soprattutto durante le ore più fredde della giornata. L’entroterra molisano, invece, vedrà nevicate più abbondanti a partire dai 400 metri, con accumuli importanti sui rilievi.
• Puglia: La neve potrebbe arrivare fino alle pianure pugliesi, con Bari al limite della fascia nevosa. Non si escludono fiocchi nelle zone costiere durante le ore più fredde, mentre nevicate più consistenti sono attese sulle Murge e sul Gargano. Qui, sopra i 500-600 metri, si prevedono accumuli significativi, che potrebbero superare i 20-25 cm nelle aree montane.
• Abruzzo e Molise: Sopra i 500 metri, gli accumuli potrebbero superare i 20 cm, con situazioni particolarmente critiche nelle zone montane, dove la neve cadrà abbondante e in modo continuo.
• Puglia: Sulle Murge e sul Gargano, gli accumuli potrebbero superare i 15-20 cm, con nevicate intense soprattutto durante la notte tra domenica e lunedì.
1. Viabilità: Le strade collinari e montane saranno le prime a risentire degli accumuli nevosi, con possibili blocchi e rallentamenti. È importante essere muniti di gomme invernali o catene.
2. Interruzioni nei servizi: Il peso della neve potrebbe danneggiare linee elettriche e alberi, causando blackout in alcune aree rurali.
3. Rischi per la popolazione: Le basse temperature, combinate con neve e vento forte, aumentano i rischi per le persone, soprattutto per anziani e bambini.
• Monitorare le previsioni locali e i bollettini meteo.
• Limitare gli spostamenti non necessari, soprattutto nelle aree collinari e montane.
• Proteggere gli impianti idraulici dal gelo, soprattutto nelle zone più esposte.
• Verificare lo stato di gomme e catene per chi deve viaggiare in auto.