Meteo: Ecco l'ASE. Mega bande nuvolose dal mare e fiocchi a quote molto basse


di  Redazione, 10-01-2025 ore 12:45      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno entra nel vivo e, a partire da domenica, l’Adriatico sarà protagonista di un fenomeno meteorologico noto come ASE (Adriatic Snow Effect). Questo fenomeno, tipico delle correnti fredde che scorrono sul mare, è caratterizzato dalla formazione di bande nuvolose organizzate, i cosiddetti “trenini nuvolosi”, che nascono sul mare e scaricano precipitazioni abbondanti sulla terraferma.

Le condizioni ideali per l’ASE si verificano quando aria molto fredda, di origine artica o continentale, scorre sopra le acque relativamente più miti dell’Adriatico. Questo contrasto termico, combinato con l’orografia locale, favorisce la formazione di strutture nuvolose allungate e persistenti, che colpiscono con maggiore intensità le regioni esposte. Secondo i modelli meteo, le aree più interessate da questo evento nei prossimi giorni sembrano essere l’Abruzzo, il Molise, la Basilicata e la Puglia centrale, in particolare tra il barese e il brindisino. Tuttavia, non si escludono sorprese anche per altre zone limitrofe.

Le previsioni nel dettaglio

Da domenica si attiveranno i primi “trenini nuvolosi”, che viaggeranno rapidamente dal mare verso la terraferma, accompagnati da precipitazioni diffuse. In particolare, l’Abruzzo e il Molise saranno le prime regioni ad essere colpite, con nevicate che potranno scendere fino alle pianure interne. Le precipitazioni, inizialmente di pioggia o mista a neve, diventeranno prevalentemente nevose man mano che l’aria fredda guadagnerà ulteriore terreno.

Per quanto riguarda la Puglia, le aree interne sembrano avere le maggiori probabilità di vedere i fiocchi scendere anche a basse quote. È possibile che le nevicate raggiungano località poste intorno ai 300 metri, ma non si esclude che, in caso di intensità maggiore, qualche fiocco possa sfiorare anche le pianure. In particolare, il barese e il brindisino saranno osservati speciali, mentre lungo le coste i fenomeni potrebbero essere misti a pioggia.

In Basilicata, la situazione appare favorevole a nevicate anche a quote molto basse, con accumuli possibili già dai 200-300 metri. Anche la Campania orientale potrebbe rientrare nel raggio d’azione del fenomeno, con fiocchi a quote collinari e, localmente, più in basso nelle aree più interne.

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Cosa aspettarsi in pianura?

Le basse Marche, l’Abruzzo e il Molise potrebbero vedere nevicate anche in pianura, soprattutto nelle ore notturne e al primo mattino, quando le temperature saranno più rigide. L’aria fredda in discesa dai Balcani porterà un ulteriore calo delle temperature, favorendo l’attecchimento della neve al suolo, specialmente nelle zone lontane dal mare.

Anche in Basilicata e Campania orientale, l’ASE potrebbe generare nevicate a quote decisamente basse per il periodo. Qui, il fenomeno sarà accompagnato da venti sostenuti che accentueranno la sensazione di freddo, creando condizioni tipiche di una vera e propria irruzione invernale.

Uno sguardo al medio termine

Le correnti fredde continueranno ad alimentare il fenomeno ASE per diversi giorni, con un picco di intensità previsto tra domenica e martedì. Tuttavia, resta alta l’incertezza sull’esatta distribuzione delle precipitazioni, poiché molto dipenderà dalla direzione e dall’intensità dei venti, oltre che dalla presenza di eventuali variazioni locali nel campo termico.

È importante sottolineare che il fenomeno ASE, pur essendo spettacolare, può causare disagi significativi, soprattutto alla viabilità. Le autorità locali consigliano di prestare attenzione, soprattutto nelle zone interne e collinari, dove le strade potrebbero diventare rapidamente impraticabili a causa della neve.

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Conclusioni

L’inizio della prossima settimana si preannuncia all’insegna dell’inverno più autentico, con un’Adriatico che darà spettacolo grazie al fenomeno ASE. Gli amanti della neve potranno godere di scenari imbiancati, mentre chi si trova a viaggiare è invitato a monitorare costantemente le condizioni meteo e le segnalazioni delle autorità competenti. Prepariamoci quindi a un evento che, seppur normale nelle dinamiche meteorologiche adriatiche, riesce sempre a stupire per la sua intensità e bellezza.




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