Meteo: Svolta Gelida alle porte. Neve Città Centro-Sud. Ecco quali


di  Redazione, 10-01-2025 ore 08:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno entra nel vivo e si prepara a lasciare il segno sul Centro-Sud Italia con una svolta gelida attesa per domenica. Le ultime analisi meteo confermano l’arrivo di un nucleo di aria fredda di origine artica che potrebbe portare la neve a quote molto basse, se non addirittura in pianura, su diverse aree del versante adriatico. L’intensificazione del freddo nei bassi strati sembra essere il fattore chiave che favorirà l’abbassamento delle quote neve, interessando in particolare Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia.

L’irruzione di aria fredda: cosa sta accadendo

Un sistema depressionario alimentato da correnti artiche si sta avvicinando all’Italia, convogliando aria molto fredda verso le regioni adriatiche. Questo flusso gelido non solo abbasserà drasticamente le temperature, ma porterà anche instabilità atmosferica, con precipitazioni diffuse. A fare la differenza, però, è l’intensificazione del freddo nei bassi strati dell’atmosfera, un fenomeno che rende possibile la trasformazione della pioggia in neve anche a quote di pianura.

Le condizioni ideali per questo tipo di scenario si stanno verificando grazie all’interazione tra l’aria fredda in arrivo e il terreno già raffreddato dalle temperature notturne. Questa combinazione favorisce l’accumulo di aria gelida al suolo, sufficiente per mantenere le temperature sottozero anche durante le ore diurne, almeno nelle zone interne.

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Le città interessate dalla neve

Le precipitazioni nevose potrebbero interessare molte città del Centro-Sud, con scenari suggestivi e inusuali per alcune località. Ecco un dettaglio regione per regione:
    •    Abruzzo: La regione sarà una delle più coinvolte. Neve fino in pianura è attesa a L’Aquila, Avezzano e nelle aree interne del teramano e del chietino. Le coste vedranno probabilmente pioggia mista a neve, ma non si esclude qualche fiocco anche a Pescara, specie nelle prime ore della giornata.
    •    Molise: Anche qui le nevicate raggiungeranno quote molto basse. Campobasso potrebbe imbiancarsi già dalla mattina, mentre nevicate moderate sono attese a Isernia e nelle zone interne. Fiocchi non esclusi anche lungo le coste, specie a Termoli, durante i momenti di maggiore intensità.
    •    Puglia: Nel nord della regione, il Gargano e il Subappennino Dauno saranno tra le aree più colpite, con neve già dai 100-200 metri e accumuli significativi nelle zone interne. A Foggia non si escludono brevi nevicate nelle ore più fredde, mentre sulle coste adriatiche prevale la pioggia, con possibili fiocchi misti. La Murgia, compresa Bari e le aree limitrofe, potrebbe vedere qualche spruzzata di neve, soprattutto nelle zone collinari.
    •    Basilicata: La neve farà la sua comparsa su gran parte del territorio, scendendo fino a quote bassissime. Matera e Potenza potrebbero registrare nevicate significative, mentre accumuli più abbondanti sono attesi nelle zone montane e collinari. Anche le zone più vicine alla Puglia interna saranno coinvolte.
    •    Centro-Sud adriatico: Lungo tutto il versante adriatico meridionale, da Marche e Abruzzo fino alla Puglia, l’ingresso del freddo favorirà nevicate più intense nelle aree interne e collinari, con possibili sorprese anche sulle pianure costiere.

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Le tempistiche del peggioramento

L’irruzione fredda inizierà a farsi sentire già nella notte tra sabato e domenica, ma il vero peggioramento si verificherà a partire dalla mattinata di domenica. Le nevicate saranno inizialmente sporadiche, ma diventeranno più diffuse nel corso della giornata, raggiungendo anche le quote più basse.

Le precipitazioni persisteranno fino a lunedì, quando il cuore dell’aria fredda si stabilizzerà sul Sud Italia. Martedì si prevede un miglioramento delle condizioni atmosferiche, ma le temperature rimarranno rigide, con gelate diffuse durante la notte.

Perché la neve scende così in basso

La particolarità di questa ondata di freddo risiede nella sua intensità nei bassi strati atmosferici. L’aria fredda in arrivo non si limiterà a interessare le quote alte, ma si insinuerà anche nelle vallate e nelle pianure, mantenendo le temperature sufficientemente basse per la formazione di neve. Questo fenomeno, chiamato “freddo nei bassi strati”, è amplificato dall’orografia delle regioni appenniniche, che favorisce il ristagno dell’aria gelida nelle zone interne.

Inoltre, la presenza di mari ancora relativamente caldi come l’Adriatico contribuisce a generare instabilità atmosferica, con rovesci più intensi che, nelle aree interne, si trasformano facilmente in nevicate. Le aree costiere, invece, saranno più esposte a pioggia mista a neve o a brevi fioccate senza accumulo.

Un evento invernale significativo

L’ondata di freddo in arrivo rappresenta uno degli episodi più significativi di questo inverno, con un potenziale impatto su molte città del Centro-Sud. La neve, spesso confinata alle montagne, potrebbe questa volta raggiungere anche zone pianeggianti, regalando scenari unici ma causando anche possibili disagi.

Restano da monitorare le evoluzioni nei prossimi giorni, soprattutto per quanto riguarda l’intensità delle precipitazioni e la tenuta del freddo nei bassi strati. Ma una cosa è certa: l’Italia centro-meridionale si prepara a vivere un autentico assaggio d’inverno, con la neve come grande protagonista.




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