di Redazione, 09-01-2025 ore 14:45 |
La seconda parte del mese di gennaio 2025 sarà dominata da un cambio deciso delle condizioni meteo. L’Italia si troverà al centro di ripetuti attacchi di freddo e neve, a causa della cosiddetta “porta dell’Est” che non si è mai chiusa del tutto. Questo scenario gelido sarà amplificato da un possibile blocco atlantico, previsto a partire dal 18/19 gennaio, e potrebbe culminare con l’arrivo del temuto Buran nella terza decade del mese. Un gennaio all’insegna del gelo e della neve Dopo un inizio d’anno relativamente tranquillo, caratterizzato da brevi pause di alta pressione, il vero inverno sembra deciso a prendere il sopravvento. I primi segnali di questo cambiamento arriveranno già nel weekend del 12 gennaio, con un’ondata di freddo proveniente dall’Est Europa che porterà neve a quote basse e un abbassamento marcato delle temperature su gran parte del territorio italiano. Il fenomeno sarà causato dall’afflusso di correnti fredde di origine siberiana, che troveranno un percorso preferenziale verso il nostro Paese grazie alla posizione anomala dell’anticiclone delle Azzorre. Quest’ultimo, infatti, si allungherà verso l’Atlantico settentrionale, favorendo l’ingresso di aria gelida nel Mediterraneo. Grande NOVITA'! Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI Alta pressione: una tregua apparente Nonostante l’intrusione del gelo, non mancheranno intervalli di alta pressione che regaleranno qualche giornata di sole e temperature leggermente più miti. Tuttavia, queste pause saranno brevi e serviranno solo a ricaricare l’atmosfera per ulteriori affondi gelidi. Secondo le proiezioni meteorologiche attuali, dopo il primo assalto invernale del 12 gennaio, una nuova irruzione fredda è attesa tra il 18 e il 19 gennaio. In questa fase, il blocco atlantico diventerà ancor più intenso, creando una situazione favorevole all’ingresso di aria fredda dalla Russia e dall’Artico. Questo meccanismo sarà il preludio a un’escalation di condizioni invernali che si intensificheranno ulteriormente nella terza decade del mese. Leggi anche: Temperature in crollo di -15 gradi! Leggi anche: Buran entro fine mese, neve forte Il possibile arrivo del Buran Uno degli scenari più temuti dagli appassionati di meteorologia si potrebbe concretizzare proprio verso la fine del mese: il Buran. Questo vento gelido, tipico delle steppe siberiane, potrebbe raggiungere l’Italia, portando con sé un ulteriore crollo delle temperature e nevicate diffuse, anche in pianura. L’arrivo del Buran dipenderà dalla persistenza del blocco atlantico e dalla configurazione delle correnti in quota. In caso di conferma, il suo impatto potrebbe essere significativo, con gelate diffuse e accumuli di neve anche nelle regioni del Sud, che raramente sperimentano simili condizioni invernali. Le zone più colpite Le regioni maggiormente interessate da queste ondate di freddo saranno inizialmente quelle del Nord-Est e del Centro Italia, dove la neve potrebbe cadere a quote collinari e pianeggianti già a partire dal 12 gennaio. Successivamente, con l’intensificazione del blocco atlantico, il freddo si estenderà anche alle regioni del Sud, coinvolgendo in modo particolare Puglia, Basilicata e Calabria. Le città del Nord, come Torino, Milano e Bologna, saranno interessate da temperature rigide e possibili nevicate. Anche Roma potrebbe vivere giornate di freddo intenso, con la possibilità di vedere fiocchi di neve, soprattutto nelle periferie e nelle zone collinari. Uno scenario in evoluzione Nonostante le attuali previsioni indichino un gennaio dominato dal gelo, è importante sottolineare che la meteorologia a lungo termine resta soggetta a cambiamenti. I modelli climatici attuali sono concordi nel delineare uno scenario dominato dalla porta dell’Est e dal blocco atlantico, ma ulteriori aggiornamenti potranno affinare l’entità e la durata di queste ondate di freddo. In ogni caso, la tendenza generale sembra ormai chiara: l’Italia sarà al centro di un periodo invernale caratterizzato da gelo e neve, con un gennaio che potrebbe entrare nei libri di storia come uno dei più rigidi degli ultimi anni. Prepararsi al grande freddo Alla luce di queste previsioni, è fondamentale che la popolazione si prepari adeguatamente per affrontare le condizioni meteorologiche avverse. Proteggere gli impianti idrici dal gelo, mantenere efficienti gli impianti di riscaldamento e prestare attenzione alle allerte meteo saranno le chiavi per superare senza problemi questo periodo invernale. Inoltre, è consigliabile limitare gli spostamenti in caso di neve e ghiaccio, equipaggiare le auto con pneumatici invernali e avere sempre a disposizione una scorta di beni essenziali per eventuali emergenze. In conclusione, gennaio 2025 promette di essere un mese da ricordare per gli amanti dell’inverno, ma anche una sfida per chi dovrà affrontare le insidie del freddo estremo e delle nevicate. Prepariamoci a vivere un gennaio all’insegna del vero inverno.