L’inverno si fa sentire con forza su gran parte del Centro-Sud Italia. A partire da domenica, un’ondata di freddo intenso accompagnata da un minimo di bassa pressione porterà precipitazioni abbondanti e nevicate diffuse su molte aree appenniniche e città limitrofe. Questa configurazione meteorologica sta già attirando l’attenzione degli esperti, vista la possibilità di accumuli significativi che interesseranno soprattutto Molise, Abruzzo, Basilicata, Puglia nord-occidentale, Campania orientale e la Calabria settentrionale.
Le città più colpite e gli accumuli previsti
Secondo i primi modelli meteorologici, tra le città maggiormente interessate spiccano Campobasso, Potenza e L’Aquila, dove si prevedono accumuli nevosi di grande rilievo. Nel dettaglio:
• Campobasso: la capitale del Molise potrebbe essere sommersa da circa 15 cm di neve. Si tratta di una quantità considerevole per una città che spesso si ritrova al centro di nevicate significative durante la stagione invernale.
• Potenza: la situazione sarà ancora più seria in Basilicata, dove si attendono fino a 35 cm di neve. La città potrebbe trovarsi in difficoltà nella gestione delle infrastrutture stradali e nei collegamenti.
• L’Aquila: nel cuore dell’Abruzzo, sono previsti accumuli intorno ai 35 cm, un quantitativo che potrebbe causare rallentamenti nei trasporti e complicazioni per le attività quotidiane.
Altre località appenniniche non saranno risparmiate da questa intensa fase invernale. A Sulmona, ad esempio, si stimano accumuli di circa 30 cm, mentre Avezzano potrebbe raggiungere addirittura i 40 cm, rendendola una delle città più colpite in assoluto. Anche Pignola, situata nei pressi di Potenza, potrebbe ricevere circa 30 cm di neve.
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Le altre città interessate
Oltre ai grandi centri urbani, questa nevicata interesserà molti comuni di piccole e medie dimensioni. Ecco un elenco parziale delle aree che potrebbero risvegliarsi sotto una coltre bianca:
• Melfi e Rionero in Vulture, in Basilicata, dove la neve sarà protagonista per tutta la giornata di lunedì.
• Spinazzola, situata nella Puglia nord-occidentale, dove le prime fioccate sono attese già nella serata di domenica.
• Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, una delle località più nevose della regione.
• Avellino e i comuni dell’entroterra campano, che potrebbero registrare accumuli variabili tra i 10 e i 25 cm.
Non vanno dimenticati, infine, i piccoli comuni appenninici del Molise, dell’Abruzzo, della Basilicata e delle regioni circostanti. In molti casi, si tratta di località situate sopra i 400-500 metri di altitudine, dove la neve potrebbe continuare a cadere anche per tutta la giornata di lunedì.
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Le incertezze degli accumuli
È importante sottolineare che i centimetri di neve accumulata potrebbero variare sensibilmente nei prossimi giorni, in base alla traiettoria precisa del minimo di bassa pressione. Le previsioni attuali sono soggette a ulteriori aggiornamenti, che potrebbero confermare o modificare l’entità degli accumuli in alcune zone.
Ad esempio, spostamenti anche minimi del sistema di bassa pressione potrebbero ridurre o aumentare le nevicate su determinate aree, rendendo necessaria una costante attenzione agli aggiornamenti meteo. In ogni caso, le regioni interessate devono prepararsi a fronteggiare non solo le nevicate, ma anche il freddo intenso e le difficoltà legate alla circolazione stradale.
Il resto del Centro-Sud
Oltre alle nevicate abbondanti previste sull’Appennino, il resto del Centro-Sud sarà caratterizzato da freddo pungente e precipitazioni intense. In molte aree, soprattutto lungo le coste e nelle pianure, le piogge potrebbero sostituire la neve, portando comunque disagi e rendendo necessaria la massima prudenza negli spostamenti.
Raccomandazioni per affrontare la neve
Le autorità locali stanno già predisponendo piani di intervento per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino della viabilità. Si raccomanda di:
• Limitare gli spostamenti in auto se non strettamente necessari, soprattutto nelle aree più colpite.
• Utilizzare pneumatici invernali o catene da neve, obbligatori in molte delle regioni interessate.
• Prestare attenzione agli avvisi delle autorità e consultare frequentemente i bollettini meteorologici aggiornati.
L’arrivo di queste tormente di neve rappresenta un banco di prova per le infrastrutture e i servizi locali, che dovranno affrontare un evento meteorologico di grande portata. Nei prossimi giorni sarà cruciale monitorare l’evoluzione della situazione, in attesa di nuovi aggiornamenti.
di Redazione, 08-01-2025 ore 13:00 
