Meteo: gelo e neve al Sud. Ecco la barriera che accumula il vero freddo continentale


di  Redazione, 08-01-2025 ore 14:15      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Il Sud Italia, per la sua posizione geografica, dovrebbe essere uno dei territori più esposti all’arrivo di masse d’aria gelida provenienti dall’Europa dell’Est. Tuttavia, il freddo e la neve che spesso caratterizzano l’inverno del Centro-Nord raramente riescono a spingersi con forza verso il Meridione. Questo fenomeno non dipende esclusivamente dalla mancanza di anticicloni di blocco, che pur negli ultimi anni sono diventati meno intensi e frequenti, ma è fortemente influenzato da una particolare configurazione geografica: le Alpi Dinariche. Queste catene montuose, posizionate lungo la costa orientale dell’Adriatico, rappresentano una barriera naturale che ostacola il passaggio delle correnti fredde verso il Sud Italia.

Le Alpi Dinariche: la barriera naturale del freddo

Le Alpi Dinariche si estendono lungo la penisola balcanica, partendo dalla Slovenia e proseguendo verso sud attraverso Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Albania, fino a raggiungere la Grecia settentrionale. Questa imponente catena montuosa corre parallela alla costa adriatica e si eleva con cime che superano spesso i 2.000 metri, come il Monte Prokletije (2.694 m). La loro disposizione crea un vero e proprio “muro” che impedisce alle masse d’aria gelida provenienti dalla Russia o dall’Europa centrale di scivolare liberamente verso l’Adriatico e, quindi, verso il Sud Italia.

Il freddo continentale, che potrebbe portare neve e gelo anche nelle regioni meridionali, rimane intrappolato a est di questa catena montuosa. Le correnti fredde che riescono a superare le Alpi Dinariche spesso si concentrano nella parte settentrionale o centrale del bacino adriatico, lasciando il Meridione relativamente al riparo dagli effetti più intensi.

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La porta della Bora: un passaggio limitato

L’unica via percorribile per l’aria fredda è rappresentata dalla cosiddetta “porta della Bora”, situata nella zona del golfo di Trieste, in corrispondenza del confine tra Italia e Slovenia. Qui, le masse d’aria fredda riescono a incanalarsi attraverso una stretta apertura naturale, raggiungendo l’Adriatico. Tuttavia, questa porta è troppo piccola per consentire un passaggio consistente e rapido del freddo verso le regioni meridionali. Di conseguenza, il gelo che riesce a entrare attraverso la porta della Bora si concentra prevalentemente lungo le regioni del medio Adriatico, come Marche, Abruzzo e Molise, e fatica a proseguire più a sud.

Perché il freddo possa raggiungere il Meridione, è necessario che si verifichino particolari configurazioni meteorologiche, come la formazione di una bassa pressione sul Mediterraneo che possa “risucchiare” le correnti fredde e spingerle verso sud. Tuttavia, queste configurazioni non sono molto frequenti, rendendo il gelo e la neve al Sud un fenomeno relativamente raro.

Le Bocche di Cattaro: un altro passaggio, ma inefficace

Un altro piccolo varco naturale che potrebbe teoricamente consentire l’arrivo del freddo verso il Sud Italia è rappresentato dalle Bocche di Cattaro, una serie di fiordi situati lungo la costa montenegrina, vicino alla città di Kotor. Questo passaggio, pur essendo suggestivo dal punto di vista paesaggistico, è talmente stretto da non permettere un’incanalazione significativa delle masse d’aria fredda. Di conseguenza, il contributo delle Bocche di Cattaro al raffreddamento del Sud Italia è praticamente nullo.

Il ruolo della pressione atmosferica

Come accennato, un fattore che potrebbe aiutare il freddo a spingersi verso il Meridione è rappresentato dalla presenza di una bassa pressione nel Mediterraneo centrale. Questa configurazione potrebbe fungere da “aspirapolvere”, attirando l’aria gelida verso sud. Tuttavia, per ottenere questo effetto, è necessario che la bassa pressione sia posizionata in modo specifico e che le condizioni meteorologiche siano favorevoli. Senza una tale spinta, il freddo tende a rimanere confinato nelle regioni del medio Adriatico o addirittura nei Balcani.

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Conclusioni

Il mancato arrivo del gelo e della neve al Sud Italia è, quindi, una questione complessa che coinvolge fattori geografici e meteorologici. Le Alpi Dinariche rappresentano un ostacolo naturale insormontabile per le masse d’aria fredda provenienti dall’est, impedendo al gelo di raggiungere direttamente il Sud Italia. Solo attraverso la porta della Bora o, in misura minima, le Bocche di Cattaro, il freddo riesce a infiltrarsi, ma spesso non in quantità sufficiente per determinare condizioni invernali estreme al Meridione.

Per gli amanti della neve e del gelo nel Sud Italia, non resta che sperare in configurazioni meteorologiche favorevoli, capaci di superare le barriere naturali che proteggono il Meridione dal rigore invernale continentale. Tuttavia, con i cambiamenti climatici in atto, anche queste configurazioni potrebbero diventare sempre più rare.




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