di Redazione, 08-01-2025 ore 11:00 |
In questi primi giorni della settimana, l’Italia vive un vero e proprio anticipo di primavera. Le temperature, in particolare al Centro e al Sud, stanno registrando un sensibile aumento, grazie a correnti più miti che soffiano dal Mediterraneo. Il termometro si impenna soprattutto in Sicilia e nelle zone interne delle regioni meridionali peninsulari, dove si raggiungono massime di 17/20 gradi, regalando un clima decisamente inusuale per il mese di gennaio. Tuttavia, questa parentesi mite e quasi primaverile è destinata a concludersi bruscamente: un cambiamento drastico delle condizioni meteo è previsto già a partire da sabato 11 gennaio, quando l’inverno tornerà a far sentire la sua voce. Un anticipo di primavera, ma con scadenza Le giornate di inizio settimana stanno sorprendendo per il clima insolitamente caldo, soprattutto per le regioni meridionali. Chi si trova in Sicilia o in Calabria, ma anche in Puglia e Basilicata, può godersi temperature che ricordano più marzo che gennaio. Questa anomalia è dovuta alla presenza di un promontorio di alta pressione che, oltre a garantire cieli sereni, favorisce l’afflusso di masse d’aria mite provenienti da sud-ovest. Non è raro, in queste condizioni, vedere i termometri sfiorare o persino superare i 20 gradi nelle aree riparate dai venti e maggiormente esposte al soleggiamento. Al Centro e al Nord, pur non raggiungendo i picchi del Sud, le temperature rimangono comunque sopra la media stagionale, con valori che si attestano tra i 10 e i 15 gradi. Tuttavia, l’assenza di precipitazioni in molte zone potrebbe trasformarsi in un problema per le riserve idriche, dato che gennaio dovrebbe essere un mese cruciale per le piogge. Ma questo scenario quasi idilliaco ha le ore contate. Se da un lato questa primavera anticipata fa piacere a molti, dall’altro si conferma che l’inverno non ha affatto intenzione di lasciare il campo. Leggi anche: NEVE in arrivo per le adriatiche Sabato 11 gennaio: cambio di scenario con l’arrivo del freddo continentale La giornata di sabato 11 segnerà un netto cambio di passo. Secondo le previsioni dei modelli meteorologici, l’Italia verrà investita da correnti fredde di origine continentale, che porteranno un drastico calo delle temperature e un possibile ritorno della neve, almeno sulle aree interne e sui rilievi. L’intensità e i dettagli di questa irruzione fredda restano ancora incerti, poiché i modelli meteorologici stanno mostrando segnali contrastanti. Al momento, sembra probabile che le regioni settentrionali e quelle adriatiche saranno le prime a sentire l’arrivo del freddo, con un peggioramento che potrebbe estendersi rapidamente al resto della Penisola. I venti freddi, provenienti da est, faranno crollare le temperature ovunque, riportando condizioni decisamente invernali. Non si esclude la possibilità di nevicate a quote basse, soprattutto lungo l’Appennino centrale e meridionale. La Sila, le Murge e altre zone montuose del Sud potrebbero assistere a un ritorno della neve, anche se l’esatta intensità di queste precipitazioni resta da definire. Per ora, gli esperti invitano alla prudenza: sarà necessario monitorare attentamente i prossimi aggiornamenti per avere un quadro più chiaro della situazione. Leggi anche: Neve su Abruzzo, Molise e Puglia a Foggia, Bari, Brindisi, Lecce e Taranto Il vero inverno nella seconda metà di gennaio Se il freddo del prossimo fine settimana rappresenterà un primo assaggio, è nella seconda metà di gennaio che l’inverno potrebbe davvero fare sul serio. Le proiezioni a medio-lungo termine indicano la possibilità di una fase più intensa e duratura di gelo e neve su gran parte d’Europa, Italia compresa. In particolare, gli scenari mostrano l’arrivo di masse d’aria gelida di origine artica o siberiana, che potrebbero interessare il nostro Paese con fenomeni significativi. Non è raro che gennaio, il cuore dell’inverno meteorologico, regali episodi di gelo estremo e nevicate abbondanti, ma le configurazioni attese sembrano puntare a eventi di rilievo. Le aree più esposte potrebbero essere quelle del versante adriatico e le regioni del Sud, ma anche il Nord Italia potrebbe vedere episodi di neve, persino in pianura. Resta, tuttavia, ancora molta incertezza. I modelli meteorologici, a lungo termine, possono cambiare radicalmente da un aggiornamento all’altro, e ogni dettaglio potrebbe fare la differenza tra una semplice ondata di freddo e una vera e propria irruzione gelida. Grande NOVITA'! Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI Prepararsi a tutte le possibilità Con questo alternarsi di caldo anomalo e freddo intenso, gennaio 2025 si preannuncia un mese ricco di sorprese meteorologiche. Per chi si trova al Centro-Sud, è ancora possibile approfittare di qualche giorno di tepore, ma il consiglio è di non farsi ingannare: l’inverno è dietro l’angolo e potrebbe colpire con forza già nei prossimi giorni. Per gli appassionati di neve, invece, la seconda metà di gennaio potrebbe regalare spettacoli indimenticabili, con paesaggi imbiancati e scenari tipici della stagione. Ma, come sempre, la parola finale spetta al cielo: gli aggiornamenti meteo ci diranno di più nelle prossime ore.