Meteo: rovesci di neve dall’Abruzzo alla Puglia, temporali e temperature gelide in arrivo


di  Redazione, 07-01-2025 ore 19:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Siamo ormai alle porte della prima vera ondata di freddo intenso di questo inverno. Da domenica 12 gennaio, l’Italia si preparerà ad affrontare un drastico calo delle temperature, accompagnato da fenomeni atmosferici significativi lungo la dorsale adriatica. L’area interessata sarà quella compresa tra l’Abruzzo e la Puglia, dove si prevede l’attivazione del temuto ASE (Adriatic Snow Effect), un fenomeno meteorologico che potrebbe portare nevicate consistenti anche a quote basse.

Che cos’è l’ASE e perché è importante

L’ASE è un fenomeno tipico delle irruzioni di aria fredda provenienti dall’Europa orientale o dal Nord. Quando questa massa d’aria gelida incontra le acque più calde del Mar Adriatico, si formano nubi cariche di umidità, pronte a scaricare neve anche lungo le coste. In queste condizioni, si generano colonne di nubi imponenti che, una volta spinte dai venti settentrionali, si dirigono verso l’entroterra, determinando improvvisi rovesci di neve. Il contrasto tra il mare relativamente mite e l’aria polare crea, inoltre, le condizioni ideali per lo sviluppo di veri e propri temporali di neve.

Le regioni interessate

Secondo le previsioni, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale saranno le zone più esposte. La neve potrebbe fare la sua comparsa già a partire dai 200-300 metri di altitudine, ma localmente, specie durante i temporali più intensi, i fiocchi potrebbero spingersi fino alle zone costiere. Città come Pescara, Termoli e Bari potrebbero risvegliarsi sotto una coltre bianca, evento piuttosto raro ma non impossibile in situazioni di ASE ben strutturato.

Non solo neve: attenzione al freddo intenso

Oltre alla neve, un altro protagonista sarà il gelo. Le temperature potrebbero crollare sotto lo zero durante le ore notturne, con valori minimi che in molte località dell’entroterra scenderanno fino a -5°C o addirittura -8°C. L’effetto del vento settentrionale, particolarmente intenso, accentuerà ulteriormente la sensazione di freddo, con un wind chill che potrebbe toccare punte di -10°C in alcune zone esposte.

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Possibili criticità

Con l’arrivo di questa ondata di gelo, non si escludono disagi per la circolazione stradale, soprattutto nelle aree collinari e montuose. Si raccomanda la massima prudenza per chi deve mettersi in viaggio: obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve nelle zone interessate. Anche il rischio di blackout elettrici non è da sottovalutare, specie nelle aree più isolate, dove i rami appesantiti dalla neve potrebbero danneggiare le linee elettriche.

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Tutto da confermare

Nonostante gli scenari descritti siano plausibili, va sottolineato che le previsioni definitive arriveranno solo nei prossimi giorni. Molto dipenderà dalla traiettoria precisa della massa d’aria fredda e dalla sua interazione con il Mar Adriatico. Gli appassionati di neve, tuttavia, possono già iniziare a sperare: se l’ASE si attiverà come previsto, lo spettacolo sarà assicurato.

Prepariamoci, dunque, a giornate di pieno inverno: neve, gelo e un’atmosfera magica ci attendono, ricordandoci il fascino delle stagioni fredde e l’imprevedibilità del meteo.




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