di Redazione, 07-01-2025 ore 18:00 |
Un’ondata di aria gelida proveniente dalla Bielorussia si appresta a sconvolgere il clima italiano, puntando dritto verso le regioni del Centro-Sud. Questo flusso freddo di origine artica potrebbe trasformare in un paesaggio innevato molte città costiere e interne, normalmente poco abituate a questo fenomeno meteorologico. Tra le località più a rischio imbiancata troviamo Pescara, Termoli, Foggia, Barletta, Andria, Trani, Bari, Taranto, Lecce e Brindisi. Un evento di questa portata rappresenta un vero e proprio colpo di scena meteorologico, soprattutto per le aree meridionali, dove la neve, specialmente a bassa quota, è considerata una rarità. Origine del fenomeno: una goccia gelida dalla Bielorussia L’origine di questa situazione straordinaria risiede in una “goccia gelida”, un termine tecnico che indica una massa d’aria fredda isolata da un flusso principale. Questa goccia, alimentata dall’aria artica proveniente dalla Bielorussia, si sta spostando verso sud-est, incontrando la nostra penisola. Il contrasto tra l’aria fredda e le acque relativamente più calde del Mediterraneo potrebbe intensificare la formazione di nubi cariche di neve, specialmente lungo le coste adriatiche e ioniche. Le regioni colpite non saranno solo le città menzionate, ma anche le aree interne di Abruzzo, Molise e Puglia, dove l’orografia favorirà ulteriormente le precipitazioni nevose. È importante sottolineare che, a differenza di eventi nevosi tipici dell’Appennino, questa volta il freddo scenderà a livelli tali da portare i fiocchi anche sulle aree costiere, dove le temperature raramente scendono sotto lo zero. Grande NOVITA'! Meteopuglia raddoppia! è ATTIVO anche www.meteoitalianews.it un ulteriore portale con meteo a 360 gradi a livello nazionale, seguilo anche tu: CLICCA QUI Città a rischio neve: il dettaglio Leggi anche: ECCO dove nevicherà da sabato 11 gennaio Quando aspettarsi il peggioramento Il nucleo freddo dovrebbe raggiungere l’Italia tra le prossime 48-72 ore, con un graduale peggioramento che interesserà dapprima le regioni centrali e, successivamente, quelle meridionali. I modelli meteorologici attuali indicano che la giornata clou potrebbe essere mercoledì, con il massimo delle precipitazioni nevose concentrate nel corso della mattinata e del primo pomeriggio. Tuttavia, gli esperti sottolineano che l’esatta traiettoria della goccia gelida è ancora soggetta a variazioni, e piccoli cambiamenti potrebbero alterare significativamente l’intensità e la localizzazione delle nevicate. Tutto da confermare: prossimi aggiornamenti cruciali Al momento, le previsioni devono essere prese con la dovuta cautela. Il comportamento delle gocce gelide è spesso difficile da modellizzare con precisione, e ogni dettaglio potrebbe fare la differenza tra una semplice pioggia fredda e un’abbondante nevicata. Nei prossimi aggiornamenti, gli esperti analizzeranno con maggiore dettaglio l’evoluzione del fenomeno, fornendo indicazioni più precise su accumuli al suolo, temperature previste e durata delle nevicate. Per chi vive nelle zone a rischio, è consigliabile prestare attenzione agli avvisi meteo e prepararsi ad eventuali disagi. La neve, seppur affascinante, può causare problemi alla viabilità, soprattutto nelle città del Sud Italia, dove mezzi e infrastrutture per far fronte a eventi di questo tipo sono spesso limitati. Un’occasione rara per le città del Sud In ogni caso, per molti abitanti del Centro-Sud, si tratterà di un’occasione unica per ammirare uno spettacolo che raramente si verifica nelle loro zone. Chi avrà la fortuna di assistere a questa “follia gelida” potrà godersi paesaggi insoliti, con palme imbiancate e spiagge coperte di neve, regalando scenari quasi surreali. Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti per capire se questa ondata di gelo manterrà le promesse, trasformando il Centro-Sud in un quadro invernale da cartolina.
• Pescara e Termoli: La costa abruzzese e molisana potrebbe sperimentare una situazione suggestiva, con fiocchi misti a pioggia nelle prime fasi e successiva neve più intensa con l’abbassarsi delle temperature.
• Foggia e Barletta-Andria-Trani: La Puglia settentrionale è tra le zone più esposte, con una forte possibilità di accumuli al suolo, anche se limitati nelle aree urbane.
• Bari e Taranto: Le due città principali della Puglia potrebbero vedere la neve cadere a tratti, un evento che non si verificava in modo significativo da anni.
• Lecce e Brindisi: Anche il Salento potrebbe essere interessato da rovesci nevosi, soprattutto nelle ore notturne quando il calo termico sarà più marcato.