di Redazione, 05-01-2025 ore 12:45 |
Subito dopo l’Epifania, le condizioni meteo sull’Italia si apprestano a vivere un cambio repentino che ha tutto il sapore delle “follie” meteorologiche. Se nei giorni scorsi abbiamo sperimentato un clima invernale tipico, con freddo diffuso e temperature spesso sotto la media stagionale, i prossimi giorni ci porteranno a fare i conti con una parentesi primaverile, prima che l’inverno torni a fare sul serio. Caldo anomalo: temperature primaverili al Sud La prima notizia sorprendente riguarda un temporaneo, ma significativo rialzo termico che interesserà le regioni centro-meridionali, in particolare l’area compresa tra l’Abruzzo e la Puglia. I meteorologi prevedono un’impennata delle temperature a partire dall’8 gennaio, con valori massimi che potranno toccare i 16/17 gradi. Una situazione che farà percepire l’atmosfera primaverile: cieli sereni, un leggero vento tiepido e giornate quasi perfette per una passeggiata all’aperto. Questa anomalia termica è dovuta a una “botta calda” proveniente dalle correnti meridionali. Si tratta di un fronte d’aria calda che porterà un clima decisamente mite, quasi surreale per il periodo. Tuttavia, non lasciatevi ingannare da questa parentesi gradevole: non sarà altro che una tregua momentanea prima del ritorno del gelo. Leggi anche:il GELO arriva da EST con neve diffusa Freddo russo: l’inverno prepara la sua vendetta Già dal weekend successivo, tra il 13 e il 14 gennaio, gli scenari meteo potrebbero subire un cambiamento radicale. Un vasto fronte di aria fredda proveniente dalla Russia potrebbe invadere l’Italia, portando con sé un abbassamento delle temperature su gran parte della Penisola. Le regioni centro-meridionali saranno probabilmente le più esposte, e l’arrivo del freddo sarà accompagnato da un clima rigido, vento gelido e, in alcuni casi, neve. Se le attuali proiezioni venissero confermate, potremmo assistere a un ritorno spettacolare della neve in pianura. Le zone più a rischio includono le coste abruzzesi, il Tavoliere pugliese e persino alcune città di pianura lungo l’Adriatico. Scenari inusuali per il Sud Italia, ma non impossibili, soprattutto quando il freddo arriva direttamente dalla Russia. Uno scenario da confermare Va sottolineato, però, che la fase fredda non è ancora certa al 100%. Essendo moderatamente lontana nel tempo, è necessario aspettare ulteriori conferme dai modelli meteorologici. Tuttavia, le probabilità di un’irruzione gelida russa stanno crescendo di giorno in giorno, e i meteorologi osservano con attenzione l’evoluzione di questa situazione. Questa incertezza deriva dalla complessità dei modelli atmosferici: una lieve variazione nelle correnti potrebbe spostare il nucleo freddo verso altre aree, ma i segnali attuali sono chiari. Dopo il tepore primaverile, l’inverno potrebbe riprendersi con forza la scena, regalandoci uno spettacolo meteorologico degno di nota. Cosa aspettarsi nei prossimi giorni? Il consiglio: non abbassare la guardia L’andamento meteo dei prossimi giorni ci dimostra quanto l’inverno possa essere imprevedibile. Mentre ci godremo qualche giorno di “primavera fuori stagione”, è importante non farsi trovare impreparati dal ritorno del gelo. Gli automobilisti farebbero bene a verificare lo stato delle gomme invernali, e chi vive in aree soggette a nevicate improvvise dovrebbe attrezzarsi per possibili disagi. Insomma, l’Italia si prepara a passare dal tepore primaverile al rigore invernale in un batter d’occhio. Le follie del meteo non smettono mai di sorprenderci, e il prossimo weekend potrebbe regalarci nuovi capitoli di questo inverno ricco di colpi di scena.
• Fase calda (8-10 gennaio): temperature in forte rialzo su Abruzzo, Molise e Puglia, con massime fino a 16/17 gradi e clima asciutto. L’anomalia termica sarà più evidente al Sud.
• Fase fredda (dal 13 gennaio): possibile ingresso di correnti gelide dalla Russia, con calo netto delle temperature e potenziali nevicate in pianura, soprattutto sulle regioni adriatiche.