Meteo: enorme goccia fredda da est. Nel mirino Abruzzo, Molise e Puglia. Forte neve, ecco quando


di  Redazione, 04-01-2025 ore 14:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno sembra voler finalmente entrare nel vivo, con scenari meteorologici che preannunciano l’arrivo di una possibile goccia fredda da est sull’Italia. Si tratta di una configurazione tipica delle ondate di gelo invernale, capace di portare abbondanti nevicate e temperature ben al di sotto della media stagionale, specie sulle regioni adriatiche del Centro-Sud. Le aree più colpite potrebbero essere Abruzzo, Molise e Puglia, che si troverebbero esposte al flusso di aria fredda proveniente dai Balcani. Tuttavia, c’è ancora incertezza sulla reale portata e sull’esatta tempistica di questo evento.

I modelli meteorologici restano incerti

Sebbene l’ipotesi di un’irruzione fredda sia supportata da diversi modelli numerici, rimangono difficoltà nell’inquadrare con precisione la configurazione atmosferica a partire dal 10 gennaio. I modelli matematici, fondamentali per le previsioni a medio e lungo termine, mostrano divergenze significative. Questo si riflette negli “spaghetti” dei modelli numerici, ovvero le linee che rappresentano le diverse perturbazioni calcolate oltre al run principale. Gli spaghetti appaiono molto mossi e aperti a scenari anche molto diversi tra loro.

Ciò significa che, al momento, non esiste una previsione univoca: da un lato, alcuni run indicano scenari più miti e umidi; dall’altro, altre simulazioni prevedono l’arrivo di un’ondata di gelo più severa. In particolare, intorno alla seconda decade di gennaio, alcuni scenari suggeriscono un’irruzione gelida che potrebbe avere un impatto rilevante sul Centro-Sud Italia.

Goccia fredda: cos’è e quali effetti potrebbe avere

La goccia fredda, o cut-off, è una depressione isolata che si stacca dal flusso principale della circolazione atmosferica, spesso accompagnata da aria molto fredda in quota. Quando questo tipo di configurazione interessa l’Italia, soprattutto con correnti fredde da est, le regioni adriatiche risultano particolarmente esposte. In questo caso, Abruzzo, Molise e Puglia sarebbero nel mirino di intense nevicate, soprattutto nelle zone interne e collinari, ma con possibili sconfinamenti fino a quote basse, inclusa la costa.

Il richiamo freddo dai Balcani potrebbe inoltre accentuare i contrasti termici, generando precipitazioni più intense e persistenti. Non solo neve: anche il vento, spesso protagonista in queste situazioni, potrebbe contribuire a un brusco abbassamento delle temperature percepite, con condizioni di gelo diffuso.

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Quando potrebbe arrivare la neve?

Secondo le prime ipotesi, la fase più critica potrebbe concretizzarsi intorno alla metà di gennaio. Tuttavia, bisogna ribadire che le dinamiche atmosferiche rimangono altamente incerte, con la possibilità che l’enorme goccia fredda intravista in alcuni run venga confermata o smentita nei prossimi aggiornamenti modellistici.

Al momento, ciò che possiamo affermare è che il periodo tra il 10 e il 15 gennaio sembra particolarmente favorevole all’arrivo di un’irruzione fredda significativa. Gli esperti monitorano con attenzione l’evoluzione dei modelli, poiché anche piccole variazioni nelle configurazioni potrebbero cambiare drasticamente l’impatto dell’evento.

L’importanza degli aggiornamenti continui

In questi giorni sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti dei principali centri meteorologici, poiché le proiezioni a lungo termine, pur offrendo spunti interessanti, restano soggette a margini di errore. Le dinamiche atmosferiche, specie in presenza di una goccia fredda, possono subire rapide evoluzioni.

Gli scenari più estremi, che ipotizzano un’irruzione gelida marcata, sono al momento solo una possibilità, ma non possono essere esclusi. Il fatto che gli spaghetti siano così mossi testimonia una notevole incertezza ma anche una concreta apertura a scenari potenzialmente significativi. In altre parole, ci sono buoni motivi per credere che l’enorme goccia fredda vista in alcuni run precedenti possa effettivamente materializzarsi.

Conclusioni

L’inverno potrebbe regalare un’importante fase fredda nelle prossime settimane, con Abruzzo, Molise e Puglia tra le regioni più esposte a possibili nevicate abbondanti e gelo. Tuttavia, le incognite restano molte, e solo nei prossimi giorni avremo un quadro più chiaro dell’evoluzione atmosferica.

La raccomandazione, per chi vive nelle zone interessate, è di prepararsi a un possibile peggioramento delle condizioni meteo, senza dimenticare che tutto è ancora da confermare. Continuate a seguire gli aggiornamenti per restare informati sull’arrivo della possibile goccia fredda da est.




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