di Redazione, 02-01-2025 ore 15:30 |
Il mese di gennaio si apre con un’attenzione particolare alle dinamiche meteorologiche in Europa, e in Italia in particolare, dove potrebbe verificarsi un fenomeno tanto temuto quanto affascinante: l’arrivo del Burian. Questa corrente gelida di origine siberiana, associata a venti secchi e temperature polari, non è solo una delle manifestazioni invernali più estreme, ma anche una delle più complesse da prevedere. Secondo gli ultimi aggiornamenti, c’è la possibilità che il Burian raggiunga l’Italia nel periodo compreso tra il 9 e il 18/19 gennaio, portando un’ondata di gelo intenso e, potenzialmente, nevicate anche a quote molto basse. Ma come funziona il meccanismo che potrebbe portare il “Siberian Express” verso il nostro Paese? Scopriamolo insieme. Burian e moti antizonali: un fenomeno complesso L’arrivo dell’aria siberiana in Italia non è mai un evento semplice o frequente, in quanto richiede una combinazione precisa di fattori atmosferici. Uno dei principali è il cosiddetto moto antizonale, ossia un’inversione della normale circolazione dei venti alle alte latitudini. Di norma, i venti in Europa si muovono da ovest verso est, trasportando masse d’aria più miti dall’Oceano Atlantico verso il continente. Perché il Burian possa raggiungere l’Italia, è necessario che questa circolazione “zonale” venga interrotta e invertita. Questo avviene grazie a un rafforzamento anomalo dell’alta pressione sulla Scandinavia o sulla Russia occidentale, che blocca il flusso atlantico e spinge l’aria fredda siberiana verso l’Europa meridionale. Questi moti antizonali richiedono una grande quantità di energia, spesso legata a importanti anomalie termiche e dinamiche nella stratosfera, come il fenomeno del Sudden Stratospheric Warming (SSW). Quando si verifica un riscaldamento improvviso della stratosfera sopra il Polo Nord, la corrente a getto polare può indebolirsi o spezzarsi, favorendo la discesa di aria gelida verso latitudini più basse. Leggi anche: ANTICICLONE e GELO allo SCONTRO Le caratteristiche del Burian Il Burian è un vento secco e gelido che origina dalle steppe della Siberia. La sua peculiarità sta nella capacità di trasportare temperature estremamente basse, spesso accompagnate da forti raffiche che amplificano la sensazione di freddo percepito (wind chill). Questo vento può raggiungere velocità notevoli e, una volta giunto in Italia, ha effetti particolarmente evidenti su alcune regioni. Quando il Burian colpisce, le temperature possono scendere rapidamente di molti gradi sotto lo zero, soprattutto al Nord e nelle regioni del Centro. Inoltre, l’incontro tra l’aria gelida e le masse d’aria più umide presenti sul Mediterraneo può generare nevicate a bassa quota, talvolta persino lungo le coste. Possibili date del Burian: 9-18/19 gennaio Secondo i modelli meteorologici aggiornati, il periodo tra il 9 e il 18/19 gennaio sembra essere quello più favorevole all’arrivo del Burian in Italia. In questi giorni, l’alta pressione potrebbe consolidarsi sulla Scandinavia o sull’Europa orientale, creando un “corridoio” ideale per l’ingresso dell’aria siberiana. Effetti sull’Italia Le conseguenze del Burian sull’Italia possono essere importanti, sia dal punto di vista meteorologico che per l’impatto sulla vita quotidiana: Conclusioni L’arrivo del Burian, se confermato, rappresenterebbe uno degli eventi meteorologici più significativi dell’inverno. Sebbene le previsioni a lungo termine abbiano sempre margini di incertezza, le date comprese tra il 9 e il 18/19 gennaio sembrano essere le più probabili per un’ondata di gelo siberiano. È fondamentale restare aggiornati sull’evoluzione dei modelli meteorologici e prepararsi a possibili condizioni estreme, con temperature polari e nevicate anche in aree normalmente poco abituate al freddo. Il Siberian Express è in movimento: l’Italia potrebbe presto vivere giornate da vero inverno siberiano.
• 9-12 gennaio: Questa prima finestra temporale potrebbe vedere un graduale raffreddamento delle temperature in Italia, con l’arrivo delle prime correnti fredde da est. Le regioni del Nord e del Centro sarebbero le prime a risentirne, con possibili nevicate lungo l’Appennino.
• 13-18/19 gennaio: Questo periodo rappresenta il momento clou per l’impatto del Burian. L’aria siberiana potrebbe invadere gran parte della Penisola, portando gelo intenso e nevicate diffuse, specialmente nelle regioni adriatiche, al Sud e nelle zone interne. Anche città come Roma, Firenze, Napoli e Bari potrebbero sperimentare episodi di neve o gelo significativo.
• Nord Italia: Qui il Burian potrebbe portare un abbassamento drastico delle temperature, con gelate estese anche in pianura. Possibili nevicate interesseranno la Val Padana e l’area alpina.
• Centro Italia: Le regioni centrali, soprattutto quelle lungo l’Adriatico (Marche, Abruzzo, Molise), sono spesso tra le più colpite. Nevicate abbondanti potrebbero interessare anche le zone collinari e interne.
• Sud Italia: Al Sud, il mix tra il Burian e l’umidità del Mediterraneo può generare fenomeni nevosi significativi, specialmente in Basilicata, Puglia, Campania e Calabria. Anche le coste, come quelle pugliesi e campane, potrebbero vedere fiocchi di neve.